Non scrivo mai qua, perché siete già tanti competenti, però volevo condividere questa mia impressione. A me sembra che dopo Marchionne abbiano perso la rotta e abbiano provato di tutto per costruire un progetto all'altezza, ma tutte le volte questo si dimostra un fallimento, per errori dei piloti, soprattutto Vettel, ma soprattutto perché non si riesce più a fare un'auto competitiva.
é l'impressione di molti, Marchionne ci ha messo un po a capire come funzionava la F1, essendo lui un esterno, ma quando ha capito, la squadra girava tutta in un verso, poi quando é scomparso ha sia lasciato un lavoro a metá, ma soprattutto un vuoto di potere che é stato preso da persone, non voglio dire sbagliate, ma inesperte di F1, che non hanno avuto lo stesso tempo di Marchionne per capire come funziona l'ambiente, sia da un punto di vista tecnico, ma soprattutto politico. a quanto traspare dalle dichiarazioni di Binotto e company peró, la Ferrari ha puntato tutto sul lato politico raggiungendo un accordo "soddisfacente", parole di Binotto, sul patto della Concordia, che é solo e puramente politico ed economico, mentre sulla parte tecnica, la Ferrari ha preferito salvaguardare gli investimenti, invece di rischiare con innovazione, che é logico per un manager, ma non per un team di F1 dove poi non si conta quanti soldi si guadagna ma quanti punti si ha in classifica.
per me non c'é la voglia di spendere i soldi che dovrebbero essere spesi in F1, vedi l'accordo sul salary cap, e il caso Vettel, dove si é preferito mettere un pilota in condizione di separato in casa pur di risparmiare milioni di ingaggio l'anno prossimo, e ricordo che l'ingaggio dei piloti non fa parte del salary cap, altrimenti come si spiegherebbe il fatto che l'ingaggio di un top driver é superiore al budget dei team clienti compresi di piloti.