Correndo con le forbici in mano, tratto dal diario autobiografico del singolare protagonista, è uno di quei film reinseriti dopo la prima scadenza. O forse mai rimosso, e presentato come ultimo arrivo, con una posticipazione di scadenza. E meno male! Lunedì sera ho passato circa due ore in pieno, rapido coinvolgimento in questo film la cui narrativa, chiara, decisa, a volte quasi schematica, non può non entusiasmarti. Lo consiglio a tutti, sia a chi come me ama un certo tipo di cinema, sia a chi sostiene che Infinity proponga cose vecchie e inutili. Il film provoca numerose domande cui è difficile rispondere istantaneamente. Si parla di genitorialita', ma anche di omosessualità, di tolleranza, di solitudine e di speranza. E, secondo me, un je accuse verso la psicanalisi, per i danni che può generare in certi eccessi. La miglior cura per certi disturbi della psiche sono l'amore e la solidarietà. In tutto questo, vince la moglie dello psicologo. A tal proposito, mi interesserebbe conoscere, se mi legge, il parere di Proteasi (se ha visto il film o riterrà di vederlo) non solo come cinefilo, ma come uomo di scienza [emoji6]