è morto Piergiorgio Welby

Powermax

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Roma,


L'annuncio dato da Marco Pannella

L'esponente radicale aveva 60 anni e da quaranta era malato di distrofia muscolare. Aveva chiesto l'eutanasia al Presidente Napolitano lo scorso settembre. Sabato scorso c'era stato l'ultimo no del Tribunale civile di Roma. L'annuncio dato da Marco Pannella a Radio Radicale. Aveva chiesto di staccare la spina


Fonte TGCOM
 
POWERMAX ha scritto:
Roma,


L'annuncio dato da Marco Pannella

L'esponente radicale aveva 60 anni e da quaranta era malato di distrofia muscolare. Aveva chiesto l'eutanasia al Presidente Napolitano lo scorso settembre. Sabato scorso c'era stato l'ultimo no del Tribunale civile di Roma. L'annuncio dato da Marco Pannella a Radio Radicale. Aveva chiesto di staccare la spina


Fonte TGCOM

Sarò impopolare, sarò crudele, ditemi pure tutto quello che volete, ma sono contento.
Pace all'anima sua
Riposi (finalmente) in pace.
Condoglianze alla famiglia
 
Sono contento anch'io... finalmente è stato accontentato... l'hanno fatto soffrire per mesi inutilmente.
 
le sue preghiere sono state ascoltate..... finalmente..... il suo + grande desiderio....esaudito!
condoglianze alla famiglia!
 
Sono d'accordo con Miro77: Piergiorgio Welby finalmente potrà passare un Natale diverso, anzi, potrà godersi un Natale dopo tanti anni di sofferenze che per il nostro bene auguro a tutti di non immaginare neppure lontanamente...
Che finalmente possa trovare un po' di pace.
 
E' indubbiamente una notizia che rincuora...però ci sono tanti altri casi di questo genere e la battaglia sembra sempre dare esito negativo...basta con l'accanimento terapeutico!
 
Finalmente ha smesso di soffrire, non aggiungo altro, solo le mie più sentite condoglianze alla famiglia
 
Il medico: gli ho staccato la spina
Per i Radicali è "disobbedienza civile"

Mario Riccio, medico del 60enne affetto da quasi quarant'anni da distrofia muscolare, ha ammesso di aver aiutato il suo paziente a morire, staccandogli la spina del respiratore che lo teneva in vita. Il decesso è avvenuto alle 23.40 di ieri. Il sanitario rischia ora una condanna a 15 anni per omicidio colposo. Per il suo avvocato Maia Welby ha permesso di "fare la differenza tra rifiutare le cure e l'eutanasia"

da tgcom
 
La SLA è una malattia per la quale si muore per paralisi dei muscoli respiratori quindi aveva diritto a morire secondo la storia naturale di questa patologia...era un suo desiderio e si è avverato. Passerà un felice Natale senz'altro!

Per quanto riguarda il medico non mi esprimo...dico solo che avrà fatto i suoi conti...o almeno lo spero per lui..
 
Intanto riposi in pace.
Poi, magari in altro 3d, mi piacerebbe parlare di questo sventurato tradito e sfruttato da dotti,medici e sapienti che si affollavano strumentalizzandolo attorno al suo letto. Dalla moglie che nn ha rispettato un patto d'onore al solito corvaccio dai capelli bianchi del quale nessun digiuno riesce a liberarci.
Ancora una parola legata all'occasione sia pur tragica, la spendo per andare contro i dettami della Chiesa e della mia parte politica, dicendomi assolutamente favorevole al rispetto della volonta espressa dall'interessato prima o durante la malattia: stabilisco io se e quando morire, se e cosa vuol dire vita. Quindi si faccia la legge per sancire questo fatto.
Senza ballare tanto sui termini, testamento biologico,accanimento,eutanasia, etcetc.
 
Dopo l'accanimento perchè Welby dovesse continuare a soffrire, speriamo ora che gli stessi "mostri", incapaci di rispetto verso la dignità della persona, non inizino ora ad accanirsi contro il Dott. Riccio aprendo una nuova crociata oscurantista.
 
Tecnicamente trattasi di omicidio.

Comunque, se quello era il suo desiderio...Felice per lui. Del resto non aveva più la possibilità di gettarsi nel fiume o spararsi un colpo in testa, a differenza di altri suicidi...RIP.
 
spacebeagle2003 ha scritto:
Intanto riposi in pace.
Poi, magari in altro 3d, mi piacerebbe parlare di questo sventurato tradito e sfruttato da dotti,medici e sapienti che si affollavano strumentalizzandolo attorno al suo letto. Dalla moglie che nn ha rispettato un patto d'onore al solito corvaccio dai capelli bianchi del quale nessun digiuno riesce a liberarci.
Ancora una parola legata all'occasione sia pur tragica, la spendo per andare contro i dettami della Chiesa e della mia parte politica, dicendomi assolutamente favorevole al rispetto della volonta espressa dall'interessato prima o durante la malattia: stabilisco io se e quando morire, se e cosa vuol dire vita. Quindi si faccia la legge per sancire questo fatto.
Senza ballare tanto sui termini, testamento biologico,accanimento,eutanasia, etcetc.

Ti quoto perchè ragioni col buon senso e non con la tessera del partito in tasca. Gran bel discorso il tuo. Strumentalizzare un argomento del genere ( talmente vasto da non poter nemmeno pensare di poter sputare una sentenza in merito , che non significa però lavarsene le mani... ) sarebbe come mercificare il diritto alla propria esistenza. Ci sono già abbastanza casi in cui gli altri decidono per noi.
Mi sembra.
 
Sentite condoglianze soprattutto alla moglie di welby,
si vede sul suo viso tutto il dolore di una donna
provata da anni molto duri,comunque questo dramma
penso ci abbia insegnato che la vita vada vissuta ogni
giorno come fosse l'ultimo,certe malattie non guadano
in faccia nessuno,è molto duro vedere un uomo invocare
la morte per quanto e forte la sua sofferenza.
 
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