28 aprile 2006 - Argo e' un lupo e deve mangiare solo petti di pollo. Zucchero, un pitbull alle prese con problemi renali, segue un regime ipoproteico e ipocalorico e Kelly, un incrocio di lassie, prende ogni giorno degli integratori per guarire dalla pancreatite. Per loro che vivono al canile Enpa di Torino, il primo in Italia a curare gli animali anche sotto il profilo alimentare, la dieta non e' una moda, ma un' esigenza per stare bene. E per farsi trovare in forma dalle famiglie che li vogliono adottare.
''Purtroppo l' obesita' e' un problema che riguarda un numero sempre maggiore di animali'', racconta il commissario Enpa di Torino, Giovanni Pallotti. ''Dei settanta cani a cui diamo ospitalita' - prosegue - almeno cinquanta sono sovrappeso o soffrono di malattie causate da una sbagliata alimentazione''.
Nei migliori dei casi devono fare i conti con il colesterolo, ma non sono rare anche le malattie di una certa gravita'. Colpa della vita sbagliata che hanno condotto fino al loro ingresso nel canile, dove e' stato creato uno staff veterinario ad hoc per rimetterli in linea.
Un veterinario dietologo, Simona Scalafiotti, si occupa di stilare con scrupolo la dieta a cui ciascun cane deve sottoporsi, mentre un personal trainer, Veronica Viano, il mette sotto torchio con l' esercizio fisico: dalle semplici passeggiate, alla corsa ed ai piu' complicati percorsi ginnici.
Attivita' quotidiane che vengono svolte con l' ausilio di una cinquantina di volontari coordinati dal direttore sanitario della struttura, Marco Perruchon. Ma non sono esagica di diffusione della cultura e delle iniziative ad essa legate su tutto il territorio regionale.
Genova e' gia' sede di importanti teatre' un obiettivo da realizzare a tutti i costi''. Ed anche un modo di compensare la sfortuna che li ha costretti ad entrare in un canile.
(ANSA)
''Purtroppo l' obesita' e' un problema che riguarda un numero sempre maggiore di animali'', racconta il commissario Enpa di Torino, Giovanni Pallotti. ''Dei settanta cani a cui diamo ospitalita' - prosegue - almeno cinquanta sono sovrappeso o soffrono di malattie causate da una sbagliata alimentazione''.
Nei migliori dei casi devono fare i conti con il colesterolo, ma non sono rare anche le malattie di una certa gravita'. Colpa della vita sbagliata che hanno condotto fino al loro ingresso nel canile, dove e' stato creato uno staff veterinario ad hoc per rimetterli in linea.
Un veterinario dietologo, Simona Scalafiotti, si occupa di stilare con scrupolo la dieta a cui ciascun cane deve sottoporsi, mentre un personal trainer, Veronica Viano, il mette sotto torchio con l' esercizio fisico: dalle semplici passeggiate, alla corsa ed ai piu' complicati percorsi ginnici.
Attivita' quotidiane che vengono svolte con l' ausilio di una cinquantina di volontari coordinati dal direttore sanitario della struttura, Marco Perruchon. Ma non sono esagica di diffusione della cultura e delle iniziative ad essa legate su tutto il territorio regionale.
Genova e' gia' sede di importanti teatre' un obiettivo da realizzare a tutti i costi''. Ed anche un modo di compensare la sfortuna che li ha costretti ad entrare in un canile.
(ANSA)