
Graziosa messa in scena di uno dei topoi più sfruttati e rimasticati della commedia: il bambino che cresce in centimetri per desiderio esaudito. Gary Winick (suo l'interessante Tadpole) alleggerisce con classe la narrazione, distillando con semplicità e naturalezza i pochi e sani messaggi al centro del film; così, scoprendo che "Thriller" può ancora scaldare una serata (e godiamoci la coreografia, senza pensare a come mai tutti - ma proprio tutti! - la conoscano così tremendamente bene...), i passaggi forzati da attraversare sono per una volta gradevoli e senza cadute rovinose. Apprezzabili in quest'ottica alcuni aggiustamenti, fra i quali è vincente per prima l'idea di trasferire la giovincella cresciuta avanti nel tempo dritta nella sua vita futura. Brava e fresca nei suoi panni infantili Jennifer Garner, mentre Mark Ruffalo replica il suo personaggio di Una hostess fra le nuvole con quel fare sempre molto sonnolento.
Voto: **