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In merito alle polemiche su Auditel che hanno visto scendere in campo in modo deciso Sky, ecco un comunicato emesso dalla AGB Nielsen Media Research, la società incaricata da Auditel della rilevazione e produzione dei dati sull’audience della Tv in Italia.

Di fronte alle accuse formulate da Sky, che ancora resta fuori da Auditel formulando tutta una serie di critiche riguardo alla metodologia, all’impianto della ricerca e alla compagine societaria della società che cura l’indagine d’ascolto sulla Tv in Italia, ci è pervenuto un interessante comunicato da parte della società AGB, che in questo modo risponde agli appunti che le sono stati mossi, puntualizzando gli elementi fondamentali della sua metodologia. Lo riportiamo qui di seguito:

«Essendo AGB NMR la società incaricata da Auditel della rilevazione e produzione dei dati, una nostra presa di posizione sull’argomento si rende doverosa. Il nostro istituto di ricerca vanta una lunga esperienza nella misurazione degli ascolti televisivi e attualmente opera in 28 Paesi adottando comuni strumentazioni elettroniche per la misurazione.

Nel nostro Paese la televisione digitale sta prendendo piede progressivamente, affiancando quella analogica. Già oggi il 39% delle famiglie del nostro campione riceve canali digitali e noi li stiamo correttamente misurando. Tale percentuale riflette la penetrazione dei decoder digitali presso la popolazione delle famiglie italiane.

Sky ha recentemente annunciato l’obiettivo di voler raggiungere quattro milioni di abbonati entro l’anno. Il nostro campione, al 16 novembre 2006, attesta una stima di 4.038.000 famiglie abbonate. Questo semplice confronto risponde all’affermazione secondo la quale il campione Auditel sarebbe “costruito in funzione della televisione analogica tradizionale”. Sostenere che il sistema di rilevazione è “talmente arretrato da non consentire, ad oggi la produzione di dati affidabili sull’audience della televisione satellitare” significa non considerare che i sistemi meter impiegati nel panel Auditel sono i più avanzati in assoluto al mondo.

Ricordiamo, inoltre, che gli ascolti dei canali satellitari vengono rilevati attingendo direttamente ai decoder, avendo Sky consentito di interfacciarli, in piena collaborazione.
È noto che, su mandato di Auditel, AGB sta implementando un nuovo sistema di misurazione denominato UNITAM, in grado di rilevare i canali digitali anche senza l’ausilio di codici identificativi, utilizzando la tecnica della comparazione delle tracce audio. Con questa scelta avveniristica, Auditel ottempera ad uno specifico atto di indirizzo dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni secondo cui la rilevazione dei canali digitali dovrebbe essere effettuata senza ricorrere a codici trasmessi.

Il reporting mensile ai rappresentanti del Comitato Tecnico Auditel dimostra che il 66% del campione è già in grado di misurare canali digitali. Questa percentuale, destinata a crescere secondo un programma concordato con Auditel, non solo è in linea con la diffusione delle nuove tecnologie, ma è già oggi largamente superiore alla percentuale di famiglie in grado di ricevere canali digitali.

Non è affatto vero che: “nonostante una presenza ormai consolidata della pay tv in Italia non è possibile, a tutt’oggi, avere dati certi relativi agli ascolti di centinaia di canali digitali”. Semmai il livello di precisione dei dati dei singoli canali digitali è funzione del numero di famiglie del campione che sono in grado di riceverli. E tutto ciò rispecchia le famiglie in analoga condizione nella realtà della popolazione italiana.

AGB NMR, Ipsos e tutto il Comitato Tecnico di Auditel, e quindi la stessa Sky (che in Comitato Tecnico ha un suo autorevole rappresentante) stanno lavorando per aggiornare, attraverso la nuova ricerca di base, l’universo delle famiglie dotate di apparati per la ricezione dei canali digitali e per mettere a punto soluzioni condivise per controllare l’espansione dei dati coerentemente agli universi stimati. Stiamo tutti marciando nella stessa direzione. Non giova a nessuno distruggere il lavoro di molti mesi. Il mercato ci chiede, invece, volontà di costruzione in una linea di trasparenza».

Millecanali



daltronde con l'attuale politica di proselitismo.....:D e piu' che logico che si avranno i 4 milioni entro natale....:icon_wink:
 
IMHO...l'entrata in auditel porterebbe alla rovina di sky (in termine di entrate pubblicitarie)...l'auditel è una ciofeca colossale sulle tv free...mi imagino cosa succederà sul sat
 
Burchio ha scritto:
IMHO...l'entrata in auditel porterebbe alla rovina di sky (in termine di entrate pubblicitarie)...l'auditel è una ciofeca colossale sulle tv free...mi imagino cosa succederà sul sat

E' vero....non e' attendibile !! :doubt:
 
ma invece di prendere un campione di famiglie per rilevare gli asclti, perchè non rilevano gli ascolti direttamente dai decoder ke ognuno di noi ha a casa, dato ke dicono già fanno così.....
 
pietro89 ha scritto:
ma invece di prendere un campione di famiglie per rilevare gli asclti, perchè non rilevano gli ascolti direttamente dai decoder ke ognuno di noi ha a casa, dato ke dicono già fanno così.....

xkè questo sarebbe illegale...servirebbe il consenso di gni abbonato...io sarei strafelice e nn me ne importa un fico secco se sky controlla cosa guardo...anzi sarei felice di dirgli realmente se un programma piace oppure no...
purtroppo invece c'è gente che nn collega neanche la prese telefonica x paura che gli leggano il pensiero...chissà poi cosa mai potrebbero trovare.

preferisco che tutti sappiano che programmi guardo e acconsentire a questo rilevamento piuttosto che sentirmi dire che esiste una privacy...ma invece mi chiamano callcenter di tutt'italia, ti arriva pubblicità, ai supermercati con la scusa dei punti tengono una lista di cosa e quanto compri e se lo compri abitualmente o solo se è in offerta...
 
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