Parte da Ventimiglia la guerra alle parabole
"Via le antenne paraboliche dai balconi e dalle finestre. Rovinano il decoro della città". A lanciare il curioso monito è il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, esasperato dal selvaggio prolificare dei ricevitori satellitari posti in bella mostra sui davanzali.
Annuncia guerra a suon di multe il sindaco: "A chi, entro fine mese, non si metterà in regola arriverà una multa da 150/200 euro più l'immediata rimozione di queste, nel rispetto dell'articolo 22 del regolamento dell'edilizia il quale prevede una sola parabola per casa o condominio, e collocata sul tetto. Dal momento che nessuno rispetta questa normativa, ho dato incarico alla polizia municipale di monitorare il territorio e trascrivere i trasgressori, ai quali comunicheremo la cosa. Dopodiché passeremo alle vie di fatto, se non si metteranno in regola per tempo".
L'appello non è rivolto solo ai cittadini bensì anche agli amministratori di condomini e agli antennisti, chiamati a sensibilizzare il privato. Il problema è che con l'avvio della tivù in digitale terrestre, in molti - soprattutto gli stranieri, per poter vedere i programmi televisivi del loro paese d'origine - preferiscono dotarsi delle cosiddette "padelle" anziché del decoder, in modo da ricevere tutti i programmi, compresi quelli gratuiti, oltre a quelli a pagamento delle varie piattaforme satellitari come Sky o TvSat. Ma da fine novembre in avanti, nella cittadina di frontiera chiunque vorrà ricevere i canali via satellite sarà costretto a far installare una unica antenna parabolica sul tetto.
a parte che il Sindaco di Ventimiglia non ha molto bene in chiaro il concetto di "diritto all' informazione" e che, molto spesso, una sola parabola centralizzata non soddisfa, in pieno, il diritto di tutti i condomini (es. chi adora smanettare sul sat ed abbia la sua motorizzata) mi chiedo....ma i poveri antennisti cosa debbono fare??? Imporre un impianto centralizzato laddove nessuno lo vuole adottare?
PS: si parla di parabole sul terrazzo e lo scempio di pompe di calore o caldaie appese sulle facciate principali anche di fabbricati, spesso, sotto vincolo della sovraintendenza ...dove lo mettiamo?
"Via le antenne paraboliche dai balconi e dalle finestre. Rovinano il decoro della città". A lanciare il curioso monito è il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, esasperato dal selvaggio prolificare dei ricevitori satellitari posti in bella mostra sui davanzali.
Annuncia guerra a suon di multe il sindaco: "A chi, entro fine mese, non si metterà in regola arriverà una multa da 150/200 euro più l'immediata rimozione di queste, nel rispetto dell'articolo 22 del regolamento dell'edilizia il quale prevede una sola parabola per casa o condominio, e collocata sul tetto. Dal momento che nessuno rispetta questa normativa, ho dato incarico alla polizia municipale di monitorare il territorio e trascrivere i trasgressori, ai quali comunicheremo la cosa. Dopodiché passeremo alle vie di fatto, se non si metteranno in regola per tempo".
L'appello non è rivolto solo ai cittadini bensì anche agli amministratori di condomini e agli antennisti, chiamati a sensibilizzare il privato. Il problema è che con l'avvio della tivù in digitale terrestre, in molti - soprattutto gli stranieri, per poter vedere i programmi televisivi del loro paese d'origine - preferiscono dotarsi delle cosiddette "padelle" anziché del decoder, in modo da ricevere tutti i programmi, compresi quelli gratuiti, oltre a quelli a pagamento delle varie piattaforme satellitari come Sky o TvSat. Ma da fine novembre in avanti, nella cittadina di frontiera chiunque vorrà ricevere i canali via satellite sarà costretto a far installare una unica antenna parabolica sul tetto.
a parte che il Sindaco di Ventimiglia non ha molto bene in chiaro il concetto di "diritto all' informazione" e che, molto spesso, una sola parabola centralizzata non soddisfa, in pieno, il diritto di tutti i condomini (es. chi adora smanettare sul sat ed abbia la sua motorizzata) mi chiedo....ma i poveri antennisti cosa debbono fare??? Imporre un impianto centralizzato laddove nessuno lo vuole adottare?
PS: si parla di parabole sul terrazzo e lo scempio di pompe di calore o caldaie appese sulle facciate principali anche di fabbricati, spesso, sotto vincolo della sovraintendenza ...dove lo mettiamo?