A Roma parte il bike sharing

alex86

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Roma
Per tutti i romani e per tutti coloro che hanno a che fare con la capitale.

Un'ottima iniziativa di mobilità (gratuita se la si usa per spostamenti < 30 minuti) per liberarsi dal caro petrolio, dalle strisce blu, dal traffico, etc.

http://cittadiniromani.blogspot.com/2008/06/bike-sharing-finalmente-al-via.html
http://www.roma-n-bike.com

Scusate se mi sono permesso di segnalare l'iniziativa, del tutto poco attinente, però spero che il bike sharing decolli...Perché adesso siamo in fase sperimentale. Se la società che gestisce il servizio (Bicincittà - Cemusa) vedrà che è ben utilizzato a Roma...ci sono buone probabilità che venga esteso anche ad altri municipi (per lo meno sulle dorsali delle nuove piste ciclabili, costruite o in costruzione)
 
Ultima modifica:
Bella iniziativa, mi piace molto la cosa, speriamo proprio che sia estesa ad altre città.;)
 
nel paese dei miei genitori (30.000 abitanti) ... è una realtà da 5 anni.
anche se, dopo l'entusiasmo iniziale, le rastrelliere per le bici
le vedo sempre piene... :(
 
Per la cronaca, sempre la stessa azienda (Bicincittà) di concerto con il comune, farà partire il medesimo servizio a Milano a settembre.
 
No, non sarà così. Magari sarà l'ATAC a prendere in mano le redini del servizio.

La Cemusa, azienda nominata arbitrariamente dalla giunta precedente, per la gestione del servizio sta solo tirando la corda affinché gli venga rinnovato il contratto e che quindi o vengano pagati (dubito) o che vengano concessi veramente gli spazi pubblicitari del centro storico. Non scordiamoci che Cemusa è un'azienda pubblicitaria e che quindi il suo principale interesse era ottenere le concessioni pubblicitarie all'interno del centro storico con un investimento minimo (costi bike sharing).

Il Comune, dal canto suo, vorrebbe invece fare una gara pubblica d'appalto (e i tempi per questo sono lunghi). Sarebbe pure giusto, ma mi rendo conto che i tempi sono stretti e non è certo colpa di Cemusa se l'amministrazione comunale ha dato a loro l'affidamento del servizio senza svolgere alcun bando di gara.
 
Ultima modifica:
Magari Alex,
me lo auguro che possa essere come dici tu.
Ma intanto la chiusura è per domani, e per ora non ci sono proposte alternative concrete.
 
Comunque ci sia d'insegnamento: mai dare in affidamento un servizio di trasporto pubblico a chi non si occupa di trasporto pubblico (Cemusa - multinazionale pubblicitaria). Ben ci sta.

Lo stop, inevitabilmente ci sarà, ma se l'ATAC saprà gestire bene le sue carte potrà prendere in mano il servizio in tempi brevi: basti pensare che già ora ATAC gestisce il car sharing capitolino, ben più complicato del semplice bike sharing.

P.s. sono veramente incacchiato con Cemusa e il Comune: ho creduto tanto in questo progetto.
 
aggiornamento!

Cemusa/Bicincittà ha scritto:
Caro Utente,
In seguito all’invito del Sindaco Alemanno di rilanciare ed estendere il Roma’n’bike, ti informiamo che è stata temporaneamente revocata la sospensione annunciata ieri e prevista per le 23 di domani sabato 14 marzo.
Pertanto andremo avanti col bike sharing della Capitale, sperando di trovare presto un accordo con l'Amministrazione Comunale per assicurare nel tempo il funzionamento di uno dei servizi di trasporto più ecologici in assoluto, e che in questi nove mesi ha riscosso un grande successo.
Ci scusiamo per eventuali disagi causati dall’alternarsi di comunicazioni tra loro contrastanti.
Saluti
Cemusa/Bicincitta'

Che t'avevo detto Andremales?
 
ottimo ! :D
speriamo parta in maniera seria. Una città come Roma deve poter contare su un servizio del genere, e -mi permetto di dire- non limitato alla sola utenza turistica.
;)
 
alex86 ha scritto:
Per tutti i romani e per tutti coloro che hanno a che fare con la capitale.

Un'ottima iniziativa di mobilità (gratuita se la si usa per spostamenti < 30 minuti) per liberarsi dal caro petrolio, dalle strisce blu, dal traffico, etc.

http://cittadiniromani.blogspot.com/2008/06/bike-sharing-finalmente-al-via.html
http://www.roma-n-bike.com

Scusate se mi sono permesso di segnalare l'iniziativa, del tutto poco attinente, però spero che il bike sharing decolli...Perché adesso siamo in fase sperimentale. Se la società che gestisce il servizio (Bicincittà - Cemusa) vedrà che è ben utilizzato a Roma...ci sono buone probabilità che venga esteso anche ad altri municipi (per lo meno sulle dorsali delle nuove piste ciclabili, costruite o in costruzione)


Ho 45 anni sono nato, vivo e lavoro ( agente di commercio ) a Roma.
Credo sia una iniziativa RIDICOLA, una città piena di colli ( non ci sono solo i 7 famosi, ma molti altri ) per intenderci Roma non è Bologna, Ferrara, Parma, Modena ecc. ecc. Poi vogliamo parlare delle "presunte" piste ciclabili???
Una mano di vernice rossa su alcuni marciapiedi preesistenti e.. voilà.
La pista ciclabile è servita.
Ma avete mai visto le piste ciclabili in Germania, Svizzera ecc.?
Vere e proiprie strade separate dalla carreggiata dove girano le auto.
Io le ho fatte anche in Canada, ( Montreal ) dove agli incroci senza semaforo, se il ciclista ha la precedenza, le automobili SI FERMANO!!!
A Roma, tra maleducati ( almeno il 70% ) incapaci, prepotenti, auto blu, ecc ecc. cosa pensate potrà accadere?
Ecco perchè sono pessimista, io questa città la vivo tutti i giorni e vi dico che
per com' è strutturata la cosa, sarà un fallimento.
Ma non per tutti...
 
ANDREMALES ha scritto:
ottimo ! :D
speriamo parta in maniera seria. Una città come Roma deve poter contare su un servizio del genere, e -mi permetto di dire- non limitato alla sola utenza turistica.
;)
Non è affatto limitato all'utenza turistica, anzi, inizialmente solo i residenti/lavoratori/studenti romani avevano accesso al servizio.
 
Alex123 ha scritto:
Ho 45 anni sono nato, vivo e lavoro ( agente di commercio ) a Roma.
Credo sia una iniziativa RIDICOLA, una città piena di coll
Stop! Qui t'interrompo per mettere fine a questa baggianata. Le salite di Roma sono tutt'altro che difficili per chi è sulle due ruote. L'altezza massima è dei 7 colli è di appena 50 mt sul livello del mare. Un'inezia.
Un po' di cultura sull'argomento: http://www.romapedala.splinder.com/post/12636063/
Poi vogliamo parlare delle "presunte" piste ciclabili???
Le piste ciclabili, negli ultimi anni sono raddoppiate, ed è previsto un ulteriore piano di ulteriore graduale raddoppiamento. Che sia vernice sui marciapiedi, che siano infrastrutture ex novo create poco importa, perché non è affatto vero che all'estero sono tutte strutture indipendenti. In Germania l'80% delle piste ciclabili si trova sui marciapiedi.
Io le ho fatte anche in Canada, ( Montreal ) dove agli incroci senza semaforo, se il ciclista ha la precedenza, le automobili SI FERMANO!!!
Su questo hai ragione: ma non un problema di auto vs biciclette. E' proprio un problema di prepotenza collettiva sulle strade della città. Non c'è rispetto delle regole sui parcheggi, sulla disciplina e il rispetto delle corsie, dei semafori, persino dei marciapiedi. Servirebbe la "tolleranza zero" di Rudolph Giuliani: dai piccoli reati nascono grandi reati, stroncare piccoli reati significa far terra bruciata ai reati di natura penale.
 
alex86 ha scritto:
Stop! Qui t'interrompo per mettere fine a questa baggianata. Le salite di Roma sono tutt'altro che difficili per chi è sulle due ruote. L'altezza massima è dei 7 colli è di appena 50 mt sul livello del mare. Un'inezia.
Un po' di cultura sull'argomento: http://www.romapedala.splinder.com/post/12636063/

Le piste ciclabili, negli ultimi anni sono raddoppiate, ed è previsto un ulteriore piano di ulteriore graduale raddoppiamento. Che sia vernice sui marciapiedi, che siano infrastrutture ex novo create poco importa, perché non è affatto vero che all'estero sono tutte strutture indipendenti. In Germania l'80% delle piste ciclabili si trova sui marciapiedi.

Su questo hai ragione: ma non un problema di auto vs biciclette. E' proprio un problema di prepotenza collettiva sulle strade della città. Non c'è rispetto delle regole sui parcheggi, sulla disciplina e il rispetto delle corsie, dei semafori, persino dei marciapiedi. Servirebbe la "tolleranza zero" di Rudolph Giuliani: dai piccoli reati nascono grandi reati, stroncare piccoli reati significa far terra bruciata ai reati di natura penale.

Scusa, non me ne volere, ma tu dove abiti?
Mi sembra non a Roma.
Vuoi andare dalla Camilluccia a piazza Mazzini hai un dislivello di 7metri?
Vuoi andare da V.le Marconi al Gianicolo hai un dislivello di 7metri?
Vuoi andare da San Pietro alla Balduina sono 7 metri?
Sai quant'è alto Monte mario? Ecc. ecc.
E non hai evidentemente mai visto le piste ciclabili.
Conosci il marciapiede "verniciato" di v. Grotta perfetta?
Insomma credimi, è un cosa senza senso. Non certo da calcolare come possibilità di spostamente alternativo.
Se la vogliamo pensare come una cosa turistica, per andare da piazza Venezia al Colosseo, va bene, prova però ad andare da piazza Venezia e sali V. IV Novembre e poi V. Nazionale, oppure parti sempre da P.za Venezia e sali V. Cavour verso la St. Termini ( e non ti dico di proseguire per la Nomentana ) o prova ( e questa si che è tutta pianura ) ad andare per via del Corso fino a P.za del Popolo con via del Corso che è larga appena quanto 2 bus!!!
Se c' è qualche romano te lo potrà confermare.
Ed ovviamente non ti minimamente calcolato le centinaia di migliaia di persone che non abitano in un raggio diciamo di 4 km da piazza Venezia ( è considerata il centro di Roma ). Ma prova ad abitare a Tor tre teste, Val Melaina, Labaro, Cinecittà, Ottavia, quindi al ridosso del raccordo anulare ( non oso nemmeno pensare oltre tipo Spinaceto, Tor de Cenci, Giardinetti, Acilia, Massimina, Prima Porta, Trigoria, ecc. ecc.)
La bici va bene per i giovani che hanno forza, energia ed equilibrio, ma immagino persone avanti negli anni affrontare tutti i giorni salite, buche avvallamenti e sampietrini!!!
Comunque l' ho già scritto, qualcuno anche stavolta non ci rimetterà...
 
7 metri? Chi ha parlato di 7 metri?
Se c' è qualche romano te lo potrà confermare.
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Ed ovviamente non ti minimamente calcolato le centinaia di migliaia di persone che non abitano in un raggio diciamo di 4 km da piazza Venezia ( è considerata il centro di Roma ). Ma prova ad abitare a Tor tre teste, Val Melaina, Labaro, Cinecittà, Ottavia, quindi al ridosso del raccordo anulare ( non oso nemmeno pensare oltre tipo Spinaceto, Tor de Cenci, Giardinetti, Acilia, Massimina, Prima Porta, Trigoria, ecc. ecc.)
E che c'entra? Non tutti devono per forza andare nel centro storico: la distanza non può essere un deterrente. Soprattutto se sviluppa, come si svilupperà, l'intermodalità del bike sharing con i mezzi pubblici (guarda qua cosa sta installando Atac nelle stazioni della metropolitana!)
Conosci il marciapiede "verniciato" di v. Grotta perfetta?
Non lo conoscevo, l'ho appena visto su Google Streetview. Mbhe? Che cos'ha che non va? E' una pista ciclabile come le altre, in alcuni tratti è su marciapiede, in altri su carreggiata separata delimitata da cordolo di cemento..
 
Ultima modifica:
alex86 ha scritto:
7 metri? Chi ha parlato di 7 metri?

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E che c'entra? Non tutti devono per forza andare nel centro storico: la distanza non può essere un deterrente. Soprattutto se sviluppa, come si svilupperà, l'intermodalità del bike sharing con i mezzi pubblici (guarda qua cosa sta installando Atac nelle stazioni della metropolitana!)

Scusa scusa scusa. sui 7 metri ho letto frettolosamente.
Ma già 50 metri di dislivello non è poco alle condizioni che ti ho scritto.
Se invece deve essere un modo per raggiungere le fermate della metro, allora mi trovo d' accordissimo, ma allora però, lo devono fare nelle periferie, mica in centro!
Quello che vorrei far capire, non è che l' idea sia sbagliata anzi, ma come dire, purtroppo non c'è quella cultura perchè ciò possa avere successo.
Basta fare una passeggiata e vedere le auto parcheggiate agli incroci e davanti agli scivoli dei portatori di handicap.
A volte, anzi, molte volte, io stesso ho difficoltà a scendere da un marciapiede ed attraversare la strada.
Però si cercano quelli che non pagano sulle strisce blu ( vero furto legalizzato ) ma raramente vedo le multe a questi mascalzoni
Spero di essermi spiegato, non voglio essere o fare polemiche.
Un saluto.
 
Basta fare una passeggiata e vedere le auto parcheggiate agli incroci e davanti agli scivoli dei portatori di handicap.
Sfondi una porta aperta con me.
Però si cercano quelli che non pagano sulle strisce blu ( vero furto legalizzato ) ma raramente vedo le multe a questi mascalzoni
Perché è, parodossalmente, giuridicamente più difficile multarli. Solo i vigili urbani possono, e sono per lo più impegnati in interventi diretti sul territorio quali direzione del traffico, posti di blocco, interventi sugli incidenti, etc. piuttosto che per il controllo della sosta. Gli ausiliari del traffico erano nati per questo: ma ora le sentenze della cassazione li hanno rilegati alle strisce blu e pertanto ora sono quasi in sopranumero rispetto alle reali esigenze.

Ma già 50 metri di dislivello non è poco alle condizioni che ti ho scritto.
50 mt. di dislivello sono una passeggiata per me. Ovvio che persone più anziane possano non farcela. Ma per quello esistono le biciclette elettriche e l'intermodalità (nascente) con la metropolitana (che secondo i piani sarà attuata in tutte le stazioni, quindi anche di periferia).
purtroppo non c'è quella cultura perchè ciò possa avere successo.
Ossia bisogna rassegnarsi all'anarchia e al degrado? No, grazie. Io lotterò per una città migliore.
 
nella disputa tra i due alex, mi ci inserisco mediando una risposta che da una parte accetta comunque l'idea di alex86 di fare in ogni caso qualcosa x la nostra citta' cronicizzata dal traffico, dall'altra sono molto d'accordo con 123 che molto realisticamente fa' alcuni esempi di spostamenti tra alcune zone di Roma, che effettivamente non sono proponibile giornalmente a chi lavora, salvo arrivare in ufficio e farsi...una doccia :). Felici coloro che hanno l'ufficio a 2 passi da casa, prendete il mio esempio, abito in zona Ponte Milvio e devo raggiungere il Torrino + a sud dell'eur...una bella passeggiatina, 2 metropolitane e navetta della societa', siamo sui 55 min. con la macchina siamo sui 45 min via raccordo se non intoppato da incidenti e enorme spreco di denaro...infine lo scooter 35 min ma tanta preoccupazione di farsi seriamente male.
Dunque francamente della bicicletta non saprei che farmene, ma solo xche' quella descritta sopra e' la mia realta', ma spero che altri + fortunati la possano prendere in considerazione.
 
alex86 ha scritto:
Sfondi una porta aperta con me.
Perché è, parodossalmente, giuridicamente più difficile multarli. Solo i vigili urbani possono, e sono per lo più impegnati in interventi diretti sul territorio quali direzione del traffico, posti di blocco, interventi sugli incidenti, etc. piuttosto che per il controllo della sosta. Gli ausiliari del traffico erano nati per questo: ma ora le sentenze della cassazione li hanno rilegati alle strisce blu e pertanto ora sono quasi in sopranumero rispetto alle reali esigenze.

50 mt. di dislivello sono una passeggiata per me. Ovvio che persone più anziane possano non farcela. Ma per quello esistono le biciclette elettriche e l'intermodalità (nascente) con la metropolitana (che secondo i piani sarà attuata in tutte le stazioni, quindi anche di periferia).
Ossia bisogna rassegnarsi all'anarchia e al degrado? No, grazie. Io lotterò per una città migliore.

Bè, sulle tue considerazioni, stavolta sono d' accordo, infatti la bici con la pedalata assistita sarebbe una soluzione possibile e valida, ma secondo me il punto rimane che la pista ciclabile deve essere separata quasi fisicamente dalla strada, tipo la prima che fecero a V.le Angelico, perchè i ciclisti hanno la sicurezza quasi totale di non essere investiti.
E ovviamente andrebbe progettata una rete ciclabile che sia unita e non magari dei pezzi a macchia di leopardo che rimangono staccati gli uni dagli altri. Sul punto di lottare ... mi sà che sei + giovane di me :) e quindi hai ancora voglia e forza ( e fai bene )... io a suo tempo ho lottato, manifestato, volantinato, ecc. ecc. ma mi pare che le coscenze sono sempre meno sensibili. Ormai, facci caso, le persone si accorgono di certe cose solo se le toccano in prima persona, ma fnichè ciò non avviene, non si preoccupano, salvo poi, appunto, scoprire l' acqua calda!
Buona Domenica.
 
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