Infatti,un tuffo nella mia giovinezza,con brani cosi rimasti impressi non solo nel mio immaginario ma in quello di mezzo mondo visto il successo planetario ottenuto da una banda da taluni accusata(sbagliando) di essere stata troppo sdolcinata,ma in realtà estremamente valida sia sul piano delle sonorità e della sperimentazione,che sul pop nient'affatto banale come potrebbe sembrare ad uno sguardo (molto) superficiale.
"The winner takes it all" poi,è un gioiello allo stato puro che resterà nei secoli,ancor più perchè in contraltare con lo stile del gruppo: di una straziante ed avvincente melanconia,talmente avvolgente da far correre brividi sulle ossa e sulla pelle(almeno a me,malgrado l'abbia sentita centinaia di volta).
Dedicata a chi so io...
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