ROMA (Reuters) - E' morta questa mattina a Roma all'età di 84 anni l'attrice Alida Valli. Lo ha riferito a Reuters il figlio.
"E' morta stamattina, i funerali saranno lunedì in Campidoglio", ha detto il figlio, contattato telefonicamente.
L'attrice, all'anagrafe Alida Altenburger, era nata a Pola il 31 maggio 1921. Discendente di una famiglia aristocratica di Trento, aveva iniziato a recitare a 15 anni.
Negli anni Quaranta fu una delle attrici più popolari del cinema dei "telefoni bianchi". In breve divenne per il pubblico la "fidanzata d'Italia".
Fu anche protagonista di una breve parentesi hollywoodiana, in cui lavorò con personaggi del calibro di Orson Wells e Alfred Hitchcock.
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha inviato un messaggio alla famiglia di quella che definisce "una delle più grandi e indiscusse attrici del nostro tempo", la cui morte è "una grave perdita per il cinema, il teatro e la cultura italiana", come si legge in una nota del Quirinale.
Ciampi ricorda "il suo stile elegante ... il suo spiccato talento drammatico unito alla sua immediata e appassionata sensibilità espressiva (che) la resero protagonista del cinema italiano e internazionale nei capolavori di registi come Vadim, Chabrol, Visconti, Antonioni, Pasolini e Bertolucci".
Tra i tanti film di cui la versatile attrice fu protagonista, "Senso" di Luchino Visconti in cui vestiva i panni della contessa Serpieri resta come una pietra miliare.
A teatro calcò i palcoscenici in Italia e all'estero recitando opere tra gli altri di Ibsen, Pirandello, Sartre, Williams, Miller.
Tra i tanti premi che ricevette nell'arco della sua carriera, nel 1982 il David di Donatello come miglior attrice non protagonista per "La caduta degli angeli ribelli", nel 1991 quello alla carriera e nel 1997 il Leone d'Oro per il suo contributo al successo del cinema italiano.
"E' morta stamattina, i funerali saranno lunedì in Campidoglio", ha detto il figlio, contattato telefonicamente.
L'attrice, all'anagrafe Alida Altenburger, era nata a Pola il 31 maggio 1921. Discendente di una famiglia aristocratica di Trento, aveva iniziato a recitare a 15 anni.
Negli anni Quaranta fu una delle attrici più popolari del cinema dei "telefoni bianchi". In breve divenne per il pubblico la "fidanzata d'Italia".
Fu anche protagonista di una breve parentesi hollywoodiana, in cui lavorò con personaggi del calibro di Orson Wells e Alfred Hitchcock.
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha inviato un messaggio alla famiglia di quella che definisce "una delle più grandi e indiscusse attrici del nostro tempo", la cui morte è "una grave perdita per il cinema, il teatro e la cultura italiana", come si legge in una nota del Quirinale.
Ciampi ricorda "il suo stile elegante ... il suo spiccato talento drammatico unito alla sua immediata e appassionata sensibilità espressiva (che) la resero protagonista del cinema italiano e internazionale nei capolavori di registi come Vadim, Chabrol, Visconti, Antonioni, Pasolini e Bertolucci".
Tra i tanti film di cui la versatile attrice fu protagonista, "Senso" di Luchino Visconti in cui vestiva i panni della contessa Serpieri resta come una pietra miliare.
A teatro calcò i palcoscenici in Italia e all'estero recitando opere tra gli altri di Ibsen, Pirandello, Sartre, Williams, Miller.
Tra i tanti premi che ricevette nell'arco della sua carriera, nel 1982 il David di Donatello come miglior attrice non protagonista per "La caduta degli angeli ribelli", nel 1991 quello alla carriera e nel 1997 il Leone d'Oro per il suo contributo al successo del cinema italiano.
