Addio Audiradio... e ora?

dttboy

Digital-Forum Senior Plus
Registrato
25 Marzo 2006
Messaggi
460
Località
Pavia
Ciao, faccio "copia e incolla" dal sito di Prima Comunicazione, dove è riportato un pezzo riguardante una prossima probabile liquidazione di Audiradio, società - per chi non lo sapesse - che si occupa della rilevazione dei dati d'ascolto radiofonici in Italia.

Da alcuni mesi, essa è al centro di polemiche molto forti, in particolare in conseguenza all'utilizzo dei panel "Diari" per la rilevazione di alcune radio nazionali (sistema ora sospeso con conseguente mancanza di dati di ascolto per le principali emittenti).

Quale sarà, a questo punto, il futuro (quantomeno commerciale) della radio? Si passerà a una rilevazione tramite meter?

-----------

Sarà fissata tra il 10 e il 15 di luglio l’assemblea straordinaria di Audiradio indetta oggi dai soci sancirà la messa in liquidazione della società che dal 1988 rileva i dati di ascolto della radiofonia nazionale. Fumata nera, quindi, all’assemblea di stamattina nella quale Lorenzo Suraci, Eduardo Montefusco e Alberto Hazan a cui fanno capo i network Rtl 102.5, Rds, Radio 105, Rmc e Virgin, hanno confermato l’intenzione di non approvare le proposte di bilanci, rendendo la liquidazione di Audiradio un passo obbligato. La spaccatura tra i tre braodcaster da una parte, e Rai e grandi gruppi editoriali dall’altra, è avvenuta sulla decisione di Audiradio di non consegnare alcun dato del 2010. I soci Upa, Assocomunicazione e Unicom avevano infatti avanzato la proposta di fornire a tutte le emittenti i dati relativi all’indagine Cati (quella tradizionale, basata su sondaggi telefonici) e quelli grezzi dell’indagine Panel (basata su Diari compilati manualmente dal campione). La proposta però non è stata accolta dall’assemblea di oggi che ha così indetto tra un paio di settimane quella straordinaria che sancirà la messa in liquidazione di Audiradio. Fuori dal Cda di Audiradio, sulle posizioni di Rtl 102.5, Rds e Finelco sono schierate Radio Italia, Radio Kiss Kiss e quelle emittenti areali che pur avendo pagato per essere iscritte al Panel non hanno ricevuto alcun dato. Una mancanza che probabilmente porterà a una richiesta di risarcimento nei confronti della società presieduta da Vincenzo Vitelli.
 
dttboy ha scritto:
Quale sarà, a questo punto, il futuro (quantomeno commerciale) della radio? Si passerà a una rilevazione tramite meter?

il meter ha un senso per gli ascolti televisivi, ma per quelli radiofonici come fai? Ne metti in casa sullo stereo e in macchina sull'autoradio, e magari pure sul cellulare con sintonizzatore? ;)
Comunque so che la cosa non è del tutto astrusa, ne avevo sentito parlare tempo fa di questi meter per la radio, ma senza avere dettagli sulla loro sistemazione.
 
Ciao serreb, il meter viene correntemente utilizzato all'estero anche per il monitoraggio radiofonico. Ad esempio, in America si impiega il Portable People Meter di Arbitron (maggiori info qui), mentre anche in Italia Eurisco GFK sta sperimentando il suo Media Monitor (maggiori info qui).

In pratica, all'utente (selezionato e facente parte di un campione) viene consegnato un dispositivo (può essere un apparecchio tascabile o addirittura un orologio) in grado di registrare brevi frammenti audio o "carpire" particolari segnali digitali diffusi via radio, che identificano la stazione o il programma in onda. Gli apparati vengono, di tanto in tanto, sincronizzati online con un server, che raccoglie ed elabora le informazioni.

Questo sistema andrebbe a risolvere uno dei limiti della metodologia di ricerca applicata da Audiradio, cioè le interviste CATI (spesso, infatti, è sufficiente una buona notorietà del marchio radiofonico, prima ancora del prodotto diffuso, per far sì che gli intervistati lo ricordino più facilmente).

Una rilevazione elettronica, potenzialmente, potrebbe far variare le "classifiche" fino a ora note: per questo mi chiedo se il nostro mercato radiofonico sarebbe pronto ad affrontare questo cambiamento...
 
credo che tutto quello che può portare maggiore trasparenza e dati più attendibili da dare agli investitori pubblicitari, non possa che essere un bene per questi ultimi ma anche per le emittenti radiofoniche stesse, perchè maggiore trasparenza e credibilità possono portare maggiori investimenti in questo tipo di business, perchè viene data maggiore fiducia nel sistema di rilevamento di acquisizione dati.

facendo un paragone con i sistemi di campionatura sondaggistica utilizzati per le votazioni di livello politico, si passerebbe da una credibilità dei dati tipo quello degli exit poll, a quelli delle proiezioni, e non mi sembra cosa da poco.
 
Io credo che le radio rimarranno a lungo senza nessuna indagine sostitutiva anche perchè sono convinto che ai più faccia comodo non essere assolutamente rilevati per prospettare ai potenziali sponsor ascolti da 100-200 o 300 milioni di ascoltatori (la mia é una provocazione...tutti sappiamo quanto le indagini interne realizzate in proprio dalle singoli stazioni-radio tendano a sovrastimare l' audience con conseguente vantaggio).
 
Ultima modifica:
Potrebbero conteggiare il numero di download dei podcast delle rispettive trasmissioni radiofoniche, prendendo in considerazione i download dai rispettivi siti internet e dai principali aggregatori (iTunes, Google reader, ...)
Io ovviamente semplifico la cosa andandomi a prendere i risultati soltanto da iTunes tanto per dare un idea; con questo criterio e secondo iTunes le trasmissioni più ascoltate in Italia attualmente sarebbero:

1) Nove in punto, la versione di Oscar (Radio 24)
2) Lo zoo di 105 (Radio 105 Network)
3) La bomba (Radio deejay)
4) 610 (Radio due Rai)
5) Destini incrociati (Radio 24)
6) Il ruggito del coniglio (Radio due Rai)
7) Il trio medusa (Radio deejay)
8) La zanzara (Radio 24)
9) Deejay chiama Italia (Radio deejay)
10) Focus economia (Radio 24)

Secondo voi può rispecchiare abbastanza l'indice di gradimento italiano?
 
Indietro
Alto Basso