(ANSA) - ROMA, 30 APR - Sul punto, spiega Calabrò, "nel caso dei contratti Adsl flat, sono state segnalate richieste di 40 o 60 euro come contributi per il recesso da parte dei principali operatori di telefonia fissa, modulate anche il relazione al periodo contrattuale in cui esso viene esercitato".
L'Autorità ha quindi deciso di chiedere informazioni urgenti sulla questione "al fine di valutare la formulazione delle clausole contrattuali sulla facoltà di diritto di recesso, le modalità per la relativa informazione individuale, la congruità dell'eventuale lasso temporale richiesto per la sua effettività e le spese poste a carico dei contraenti". Le imprese dovranno rispondere in tempi "molto brevi" e gli uffici, che alla materia, spiega l'Autorità, stanno lavorando intensamente, "sono autorizzati a porre in essere attività ispettive in caso di ritardo".
Nella stessa lettera, inviata oltre che al ministro Bersani anche alle associazioni dei consumatori (convocate per il 10 maggio alla prossima riunione del Tavolo di consultazione permanente), Calabrò ricorda le iniziative già prese in materia di trasparenza tariffaria e quelle in atto soprattutto sui movimenti tariffari scaturiti dalle nuove norme sulle ricariche dei cellulari. "Per l'applicazione di queste norme - scrive il presidente dell'Autorità - l'Authority è immediatamente intervenuta con richiesta di informazioni ed anche effettuando apposite ispezioni, particolarmente nei confronti del gestore Wind (unico gestore che ha ritenuto di modificare le condizioni economiche di contratti già stipulati) per la nota vicenda del cambiamento del vecchio piano tariffario Wind 10 in Wind 12, coinvolgente milioni di utenti già clienti". Attualmente "é dunque aperta nei confronti dell'operatore la fase pre-istruttoria in vista dell'eventuale avvio di una procedura sanzionatoria".
L'Autorità segnala poi l'intervento effettuato nei confronti di Vodafone "che aveva attivato un servizio definito di SMS Vocale che, sebbene inizialmente gratuito per la clientela chiamata, determinava una nuova spesa per gli utenti chiamanti.
Il servizio - ricorda ancora Calabrò - è stato sospeso e sono all'esame degli uffici i chiarimenti sulla sua attivazione forniti dal gestore".
L'Autorità annuncia infine di stare predisponendo un primo studio degli effetti, nel breve periodo, del taglio dei costi di ricarica.(ANSA).
intanto ce' una pratica aperta...poi vediamo come finisce....
L'Autorità ha quindi deciso di chiedere informazioni urgenti sulla questione "al fine di valutare la formulazione delle clausole contrattuali sulla facoltà di diritto di recesso, le modalità per la relativa informazione individuale, la congruità dell'eventuale lasso temporale richiesto per la sua effettività e le spese poste a carico dei contraenti". Le imprese dovranno rispondere in tempi "molto brevi" e gli uffici, che alla materia, spiega l'Autorità, stanno lavorando intensamente, "sono autorizzati a porre in essere attività ispettive in caso di ritardo".
Nella stessa lettera, inviata oltre che al ministro Bersani anche alle associazioni dei consumatori (convocate per il 10 maggio alla prossima riunione del Tavolo di consultazione permanente), Calabrò ricorda le iniziative già prese in materia di trasparenza tariffaria e quelle in atto soprattutto sui movimenti tariffari scaturiti dalle nuove norme sulle ricariche dei cellulari. "Per l'applicazione di queste norme - scrive il presidente dell'Autorità - l'Authority è immediatamente intervenuta con richiesta di informazioni ed anche effettuando apposite ispezioni, particolarmente nei confronti del gestore Wind (unico gestore che ha ritenuto di modificare le condizioni economiche di contratti già stipulati) per la nota vicenda del cambiamento del vecchio piano tariffario Wind 10 in Wind 12, coinvolgente milioni di utenti già clienti". Attualmente "é dunque aperta nei confronti dell'operatore la fase pre-istruttoria in vista dell'eventuale avvio di una procedura sanzionatoria".
L'Autorità segnala poi l'intervento effettuato nei confronti di Vodafone "che aveva attivato un servizio definito di SMS Vocale che, sebbene inizialmente gratuito per la clientela chiamata, determinava una nuova spesa per gli utenti chiamanti.
Il servizio - ricorda ancora Calabrò - è stato sospeso e sono all'esame degli uffici i chiarimenti sulla sua attivazione forniti dal gestore".
L'Autorità annuncia infine di stare predisponendo un primo studio degli effetti, nel breve periodo, del taglio dei costi di ricarica.(ANSA).




