Comunque, io escluderei che vengano fatte reti nazionali con modalità K-SFN, proprio perchè non conviene agli operatori nazionali.
Infatti, a proposito di ripartizione delle frequenze (non ricordo se ne abbiamo già parlato) tra Italia/San Marino e i paesi oltre-Adriatico (Albania, Croazia, Slovenia, Montenegro), si può vedere qui:
http://igorfuna.com/dvb-t/slovenia/adriatic-agreement-dividing-uhf-channels
dove si parla dell' "Adriatic Agreement"; in pratica lo spettro delle frequenze UHF è stato ripartito tra Italia/San Marino e gli altri Paesi assegnando 25 frequenze all'Italia e 24 agli altri Paesi, in base alla tabella riportata.
In modo analogo è stata fatta la ripartizione con altri Stati confinanti con riferimento ad analoghe frequenze.
Dalla tabella si vede che la stragarande maggioranza delle frequenze assegnate all'Italia coincidono con le frequenze SFN nazionali dei mux nazionali. Quindi, agli operatori nazionali conviene avere per ogni mux un'unica frequenza nazionale da gestirsi come ritengono opportuno. Il sistema K-SFN invece porterebbe a dover usare, anche per i mux nazionali, un gran n° di frequenze assegnate a Stati esteri.
Ovviamente, invece, la modalità K-SFN vale a livello di macro-aree / regioni per i soggetti regionali, inter-regionali e locali. Ma questo è evidente e inevitabile. tra l'altro a questi soggetti spetteranno per lo più frequenze anche in uso in altri Paesi. Ma l' "Adritic Agreement" dice, anche, più o meno testualmente: L'Italia concorda che la concessione ad usare uno qualsiasi dei canali assegnati alle Amministrazioni di Albania, Croazia e Montenegro nell'ambito del Poligono A1 (l'area di incompatibilità) per potenza eccedenti 1 KW ERP dovrà essere assogettata a ulteriori verifiche da parte delle Amministraz. di Albania, Croazia, Montenegro. Secondo le analisi di compatibilità, le autorizzazioni amministrative da parte di tali Paesi saranno rilasciate all'amministraz. italiana (per l'uso della frequenza con potenza eccedente; il che vuol dire che per impinati di potenza inferiore a 1 KW ERP, non ci sarà neanche il problema di fare tale richiesta amministrativa a tali Paesi).
Certo resta poi, lo strano problema delle frequenze assegnate (tutte ad operatori non nazinali) dal ch. 61 in sù; perchè di frequenze disponibili alternative non ce ne saranno. Ma può essere che poi su questo punto non se ne faccia nulla.
Per quanto riguarda Europa7, io penso che il recente accordo col Ministero è che Europa7 userà prevalentemente il canale nazionale E8. Poi, per evitare sovrapposizioni interferenziali fra impianti contigui di certa potenza o per coprire zone "interstiaziali", saranno assegnate (dove possibile) frequenze UHF diverse da caso a caso, sfruttando le frequenze residue rimaste inutilizzate (soprattutto per quelle zone dove l'uso delle frequenze è meno massiccio, mentre negli altri casi il canale E8 sarà quello da privilegiare nella stragarnde maggioranza die casi)