Allarme pesto al botulino: 20 intossicati a Genova

ERCOLINO

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Una ventina di persone sono state ricoverate nelle ultime ore nei pronto soccorso di tre ospedali genovesi in osservazione per sospetta intossicazione da botulino. Hanno mangiato pesto della ditta che ha ritirato una partita di vasetti e hanno mostrato sintomi compatibili con una eventuale intossicazione


Dettagli
 
VERCELLI - Allerta alimentare: pesto al botulino anche al Carrefour - Attenzione al “Pesto di Prà” di Bruzzone e Ferrari Srl - L’Asl ha rilevato partite contaminate nell’ipermercato vercellese, con scadenza 9 agosto 2013 - Il Pesto in questione potrebbe contenere botulino

(s.tre.) - Allerta alimentare anche per il vercellese dopo la maxintossicazione che si è verificata a Genova per aver mangiato il “Pesto di Prà” di Bruzzone e Ferrari Srl. Il Dipartimento di prevenzione Asl di Vercelli ha ricevuto dalla Regione Piemonte la segnalazione che il prodotto poteva essere ancora in commercio ieri, sabato 20 luglio, al Carrefour di Vercelli – lungo la tangenziale- e a Borgosesia. Il pesto senza aglio è in vasetti di vetro e la partita contaminata da clostridi che possono quindi produrre il botulino è la numero 13G03 con scadenza il 9 agosto 2013. «Abbiamo subito svolto gli opportuni controlli – ha detto il Dott. Onesimo Vicari del Dipartimento di prevenzione Asl di Vercelli - e risulta che a Borgosesia da marzo non abbiano più preso quel tipo di prodotto per la vendita. Mentre a Vercelli, c’erano 5 vasetti invenduti che abbiamo già messo da parte. Il sistema informatico, però, solo domani potrà farci sapere se e quanti altri vasetti sono stati venduti. Pertanto, sollecitiamo le famiglie vercellesi e non a controllare con attenzione. Se hanno mangiato il pesto, vadano a fare opportuni controlli all’Ospedale segnalando il fatto. Se invece i vasetti sono nella dispensa, li preghiamo di portarli nella sede di Via Benadir 35 a Vercelli dove svolgeremo gli opportuni controlli». La ditta aveva fatto esaminare il prodotto da un laboratorio di Serravalle Scrivia, l’Istituto Tecnologia Avanzata Srl, il quale ha informato prontamente della contaminazione l’Asl che a sua volta ha reso noto il fatto alla Regione Liguria e agli Entri locali limitrofi.

http://wwww.vercellioggi.it/dett_ne...denza_9_agosto_2013_-_&id=49025&id_localita=2
 
Inoltre da come ho sentito ieri sera ai vari Tg, alcune partite possono essere ancora in vendita in tutta la Regione Piemonte, per questo se qualcuno vuole proprio la passata di pesto, sarebbe preferibile se fosse capace a farselo da solo a casa con i giusti ingredienti, del resto da molti siti web sulle ricette è facile reperire informazioni su come prepararselo. ;)
 
Inoltre da come ho sentito ieri sera ai vari Tg, alcune partite possono essere ancora in vendita in tutta la Regione Piemonte, per questo se qualcuno vuole proprio la passata di pesto, sarebbe preferibile se fosse capace a farselo da solo a casa con i giusti ingredienti, del resto da molti siti web sulle ricette è facile reperire informazioni su come prepararselo. ;)
Mia nonna lo fa ancora, lo conserviamo in vasetti in congelatore e l'abbiamo tutto l'anno ;) comunque visto che abito in provincia di Cuneo e avendo mangiato del pesto preso al supermercato pochi giorni fa, sono andato nel panico per qualche secondo ieri sera. Per fortuna l'azienda del mio pesto non era quella incriminata :D non mi è capitato niente. Certo bisogna stare attenti, non si può mai stare tranquilli neanche sugli alimentari che si comprano...
 
Occhio anche ai pesti a marchio supermercato. Se non ho capito male quest'azienda produceva anche per alcuni colossi della grande distribuzione.
 
Occhio anche ai pesti a marchio supermercato. Se non ho capito male quest'azienda produceva anche per alcuni colossi della grande distribuzione.

Per fortuna non è così presente nella mia alimentazione. ..

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