In riferimento a questa triste vicenda, vorrei fare un pò chiarezza sulla reale situazione del "cani-lager".
Premetto che vivo nella città dove è avvenuto il fatto.
Il canile in questione, o meglio allevamento di segugi di razza, è stato messo sotto sequestro per maltrattamenti, niente di più falso.
L'allevamento in questione aveva ed ha seri problemi igienico sanitari, con ricoveri non corrispondenti alla Legge regionale Toscana n° 43/95 ma gli animali detenuti all'interno erano in buona salute come confermato dalle certificazioni sanitarie del servizio sanitario della USL n° 8.
Il sequestro degli animali, effettuato dalla Guardia di Finanza, senza il preventivo parere del servizio sanitario della locale USL, su ordine della Guardia di Finanza è stato disposto il trasferimento degli animali ( n° 85 ) in un canile presso Modena, per la precisione a S. Prospero.
In data 08/02/2007, il veterinario di parte ha effettuato un sopralluogo presso il canile dato in custodia dall'autorità giudiziaria, unitamente alla G.d.F. un veteriario della USL di Modena, nel quale è emerso che gli animali presentavano una notevole perdita di peso, diarrea, pelo arruffato, congiuntivite, depressione del sensorio.
Oltre a ciò le condizioni del ricovero igienico sanitarie erano carenti, i pavimenti sporchi di deizioni e la temperatura interna era estremamente bassa, ed alcuni soggetti avevano bisogno di urgenti cure, evidenziato inoltre anche un grave stato di prostrazione e depressione.
In data 13/02/2007 vi è stato un ulteriore sopralluogo nel canile, le condizioni continuano a trovarsi in condizioni ancora peggiori con sintomi di malattie respiratorie, è stata accerata la morte , per cause sconusciute di tre esemplari, tra cui uno dei 2 cuccioli di 50 giorni separato dalla madre. Altri 4 cani sono stati ricoverati, anch'essi per cause sconosciute in una clinica a Bologna.
Il 14/02/2007 è deceduto anche il secondo cucciolo.
Il 19/02/2007 sono deceduti altri tre cani.
Tutto ciò lo voglio portare a conoscienze con tutti coloro che hanno enfatizzato la notizia, ripeto non in linea con la realtà.
Chi vi scrive, come ricordato, vive nella stessa città del "fatto", ma è anche il responsabile di un ufficio pubblico (l'autorità sanitaria è sempre il Sindaco) dedito a queste problematiche, ed non ha nulla di personale od interesse con l'allevamento.
Aiutiamo queste povere creature, che per merito di un burocrate rischiano di morire
Per quasiasi informazione o documenti in merito potrete contattarmi com un M.P. sarò felice di far capire la relatà