Comunque è un’analisi tutto sommato superficiale perché si limita a considerare 4 Paesi e il n° di diversi soggetti operanti e il rispettivo n° di canali eserciti, ma poi bisognerebbe fare un’analisi ponderata in termidi di audience e raccolta pubblicitaria, ma anche considerare la sinergia fra settore free e settore pay (oltre che approfondire le caratteristiche di questo settore).
Potremmo anche dire che ci sono 50 diversi soggetti, ma se di questi 50, 3 soli soggetti controllano il 90% dei canali e i restanti 47 controllano il restante 10%, siamo in una situazione poco pluralistica rispetto ad una situazione dove i 50 canali sono ripartiti più o meno equamente, ad es., fra 10 soggetti di cui ciascuno controlla mediamente 5 canali. Ma anche questo tipo di analisi resta superficiale così fatta.
Inoltre, raffrontare soltanto 4 Paesi, non può offrire un quadro realistico e completo di confronto perché in una classifica, comunque abbastanza superficiale come quella, siamo al 2° posto su 4 Paesi, ma se considerassimo 10 Paesi potremmo essere al 7°/8° posto.