roddy
Digital-Forum Silver Master
Lo so: è un film vecchissimo ( del 1970, addirittura...
): però ne voglio lo stesso parlare perché l'ho rivisto ieri ( registrato da RAISAT Cinema che lo aveva trasmesso qualche giorno fa... ) dopo molti anni.
La prima volta che ho assistito al film me ne sono innamorato subito: era la fine degli anni '70 ( o il 1980, non ricordo bene... ) ai tempi del liceo e la pellicola era stata, misteriosamente inserita nella programmazione del nostro cineforum... Misteriosamente perchè i film che ci sorbivamo solitamente erano i super-impegnati e super-criptici mattoni di Buñuel, Arrabal, Jodorowsky...
Questo film mi colpì, al contrario, proprio per la sua "linearità": i sentimenti e le emozioni che lo permeavano erano chiari, semplici, struggenti...
L'ho rivisto altre volte da allora: non moltissime perchè è diventato un film raro che quasi mai "passa" in tv; avevo la videocassetta ma è andata persa in un trasloco molti anni fa e non mi pare che sia mai uscito in DVD...
Sono pertanto stato contento quando ho visto che Sky lo ritrasmetteva: ero curioso di vedere se, a distanza di tanti anni, riusciva a comunicarmi le stesse sensazioni di allora ed, inoltre, mi ripromettevo di registrarlo sul mio DB e, magari, riversarlo su DVD.... Purtroppo, quest'ultimo proposito non è proponibile: la qualità della copia trasmessa da Sky è, semplicemente, scandalosa, peggio del peggiore Dvx ipercompresso
Nonostante questo, però, le emozioni che mi riesce a comunicare questo film sono rimaste le stesse... Del resto i temi di cui tratta ( amore, morte, ricordo... ) sono eterni... Qui, però, si mescolano a due ingredienti che lo rendono particolare e che gli danno, almeno ai miei occhi, quel "quid" in più che lo fanno restare impresso nella memoria...
Anzitutto Venezia, ripresa da un angolazione particolare, ritratta come nessuno è mai riuscito a fare prima e mai nessuno riuscirà più, visto che "quella" Venezia non esiste più, soverchiata da quel Luna Park per turisti che è diventata in questi anni...
E poi c'è la musica, pilastro del film: non solo per la, bellissima, colonna sonora, ma, soprattutto, perchè la musica è uno dei protagonisti stessi del film, ha un ruolo centrale nel dispiegamento della storia.. E quella magica esecuzione dell'Adagio di Benedetto Marcello nel finale non può lasciare indifferente nessuno...
In definitiva: a mio parere un piccolo capolavoro. Un capolavoro misconosciuto, però...
Che non ha mai avuto grandi riconoscimenti da parte della critica, forse perché, appunto, TROPPO lineare e pulito: e alla critica cinematografica, si sa, le cose troppo chiare e semplici non sono mai piaciute...

La prima volta che ho assistito al film me ne sono innamorato subito: era la fine degli anni '70 ( o il 1980, non ricordo bene... ) ai tempi del liceo e la pellicola era stata, misteriosamente inserita nella programmazione del nostro cineforum... Misteriosamente perchè i film che ci sorbivamo solitamente erano i super-impegnati e super-criptici mattoni di Buñuel, Arrabal, Jodorowsky...

L'ho rivisto altre volte da allora: non moltissime perchè è diventato un film raro che quasi mai "passa" in tv; avevo la videocassetta ma è andata persa in un trasloco molti anni fa e non mi pare che sia mai uscito in DVD...
Sono pertanto stato contento quando ho visto che Sky lo ritrasmetteva: ero curioso di vedere se, a distanza di tanti anni, riusciva a comunicarmi le stesse sensazioni di allora ed, inoltre, mi ripromettevo di registrarlo sul mio DB e, magari, riversarlo su DVD.... Purtroppo, quest'ultimo proposito non è proponibile: la qualità della copia trasmessa da Sky è, semplicemente, scandalosa, peggio del peggiore Dvx ipercompresso

Nonostante questo, però, le emozioni che mi riesce a comunicare questo film sono rimaste le stesse... Del resto i temi di cui tratta ( amore, morte, ricordo... ) sono eterni... Qui, però, si mescolano a due ingredienti che lo rendono particolare e che gli danno, almeno ai miei occhi, quel "quid" in più che lo fanno restare impresso nella memoria...
Anzitutto Venezia, ripresa da un angolazione particolare, ritratta come nessuno è mai riuscito a fare prima e mai nessuno riuscirà più, visto che "quella" Venezia non esiste più, soverchiata da quel Luna Park per turisti che è diventata in questi anni...

E poi c'è la musica, pilastro del film: non solo per la, bellissima, colonna sonora, ma, soprattutto, perchè la musica è uno dei protagonisti stessi del film, ha un ruolo centrale nel dispiegamento della storia.. E quella magica esecuzione dell'Adagio di Benedetto Marcello nel finale non può lasciare indifferente nessuno...
In definitiva: a mio parere un piccolo capolavoro. Un capolavoro misconosciuto, però...

