Antenna autocostruita e rilievo diagramma di irradiazione

moaves75

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Mi sono autocostruito un'antenna ricevente log periodica calcolata dal ch.21 al ch.60 di 8 elementi, tutta in profili di alluminio e vorrei realizzare un diagramma di irradiazione per verificarne il guadagno in orizzontale. Ora non conoscendo e non avendo l'attrezzatura professionale, che immagino utilizzeranno le ditte costruttrici di antenne, avevo pensato di procedere così:

1- sintonizzo sul misuratore di campo un canale che sò provenire da un solo tx della mia zona nella gamma dei ch.21-60;

2- monto l'antenna su un treppiede con attacco munito di disco graduato in gradi (tipo quelli che usano i pavimentisti per mettere a livello i massetti);

3- misuro il segnale del ch. sintonizzato alle varie angolazioni e partendo dal valore più alto, che avrò a 0°, segnerò sul diagramma la differenza in negativo alle altre angolazioni.

Secondo voi è un metodo affidabile considerando che le mie misurazioni saranno in dBuV?
 
In mancanza di apparecchiature professionali puoi anche estrarre i dati con il disco graduato (che non è così disdicevole); ache se la precisione non sarà mai come quelle delle apparecchiature, quantomeno è abbastanza accettabile.
 
moaves75 ha scritto:
2- monto l'antenna su un treppiede con attacco munito di disco graduato in gradi (tipo quelli che usano i pavimentisti per mettere a livello i massetti);

3- misuro il segnale del ch. sintonizzato alle varie angolazioni e partendo dal valore più alto, che avrò a 0°, segnerò sul diagramma la differenza in negativo alle altre angolazioni.

Secondo voi è un metodo affidabile considerando che le mie misurazioni saranno in dBuV ?

Così facendo rileverai il lobo di ricezione isotropico dell ' antenna , ma non il guadagno . Un modo empirico per verificare il guadagno è quello di confrontare la tua antenna autocostruita con un dipolo campione , e verificare al cambiare delle frequenze quanto la tua antenna guadagnerà rispetto al dipolo , è un metodo empirico ma significativo .
saluti silvano
 
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silvanomoreno ha scritto:
Così facendo rileverai il lobo di ricezione isotropico dell ' antenna , ma non il guadagno . Un modo empirico per verificare il guadagno è quello di confrontare la tua antenna autocostruita con un dipolo campione , e verificare al cambiare delle frequenze quanto la tua antenna guadagnerà rispetto al dipolo , è un metodo empirico ma significativo .
saluti silvano

Utilizzo il dipolo smontandolo da una una fracarro 10BL4?
 
moaves75 ha scritto:
Utilizzo il dipolo smontandolo da una una fracarro 10BL4?

Se la tua log copre dal 21 al 60 dovresti usare un dipolo che abbia questa estensione di banda , ad esempio un dipolo della 10RD45 .
Oggi mentre avevo tempo ho fatto questa prova usando il dipolo di una 6 elementi VHF canale 09 ( 205,500 MHz ) ed ho rilevato il livello di segnale di RAI 1 , poi ho montato il dipolo sul suo boom ( assieme agli altri elementi ) ed ho riscontrato un incremento di segnale di 6 dBmicroV , questo ti fa capire " all ' incirca " quanto guadagna l ' antenna .
saluti silvano
 
I dipoli delle antenne a largabanda, od anche di canale/gruppi, senza direttori e riflettori non presentano affatto nè l'impedenza corretta nè il guadagno tipico del dipolo.
Se volete fare confronti sensati, prendete a riferimento un'antenna di guadano noto (e produttore serio), ma usatela assolutamente nelle sue condizioni tipiche, non a pezzi.
;)
 
bravo maoves
se hai voglia di "giocare" un poco fai misurazioni ad angoli di almeno 5 gradi di intervallo di apertura (0-5-10-15-20-25 etc)e ripetile in modo di avere un risultato robusto ed affidabile.
prendi nota e fanne la media aritmetica :)
 
Tuner ha scritto:
I dipoli delle antenne a largabanda, od anche di canale/gruppi, senza direttori e riflettori non presentano affatto nè l'impedenza corretta nè il guadagno tipico del dipolo.
Se volete fare confronti sensati, prendete a riferimento un'antenna di guadano noto (e produttore serio), ma usatela assolutamente nelle sue condizioni tipiche, non a pezzi.
;)

Infatti mi stupiva il discorso di silvanomoreno, ricordavo esattamente cosa hai scritto tu.

Come avrà fatto a fare quelle prove con un dipolo dall'impedenza diversa da 75 ohm?
 
Dovresti usare un dipolo con gli elementi a lunghezza variabile (2 stili telescopici) variandoli in base all'esatta frequenza che vuoi misurare (e relativa lunghezza d'onda). Il problema però è il balun di adattamento, perchè altrimenti hai un'impedenza di 300 ohm. Anche il balun andrebbe adattato per ogni frequenza....auguri!
Seconda alternativa, un dipolo campione tipo quelli degli strumenti di misura professionali. Lì gli auguri li devi fare al portafoglio:lol:
 
flash54 ha scritto:
Infatti mi stupiva il discorso di silvanomoreno, ricordavo esattamente cosa hai scritto tu.

Come avrà fatto a fare quelle prove con un dipolo dall'impedenza diversa da 75 ohm?


Fino a prova contraria , il dipolo che ho utilizzato per fare UNA SEMPLICE PROVA è di una 6 elementi monofrequenza per il canale 09 VHF ed il suo dipolo chiuso da 300 ohm è già adattato di fabbrica con balun 4:1 , quindi 75 ohm !
Non capisco perchè siete sempre in agguato per criticare tutto e tutti .
 
silvanomoreno ha scritto:
Fino a prova contraria , il dipolo che ho utilizzato per fare UNA SEMPLICE PROVA è di una 6 elementi monofrequenza per il canale 09 VHF ed il suo dipolo chiuso da 300 ohm è già adattato di fabbrica con balun 4:1 , quindi 75 ohm !
Non capisco perchè siete sempre in agguato per criticare tutto e tutti .

Nessuna critica, semmai un chiarimento.
Come ricordavo e come tuner ha confermato, il dipolo presenta la giusta impedenza solo se montato a debita distanza dagli altri elementi dell'antenna o, almeno il primo direttore ed il riflettore ma di questo non sono sicuro.
Rispolvererò i miei vecchi libri alla ricerca della conferma.

Magari tuner lo ricorda senza ricorrere a sui testi "sacri" e passando di qui dirà la sua...
 
elettt ha scritto:
Dovresti usare un dipolo con gli elementi a lunghezza variabile (2 stili telescopici) variandoli in base all'esatta frequenza che vuoi misurare (e relativa lunghezza d'onda). Il problema però è il balun di adattamento, perchè altrimenti hai un'impedenza di 300 ohm. Anche il balun andrebbe adattato per ogni frequenza....auguri!
Seconda alternativa, un dipolo campione tipo quelli degli strumenti di misura professionali. Lì gli auguri li devi fare al portafoglio:lol:

Dopo un po' di divagazioni è meglio tornare "in topic".

Quoto il suggerimento di elettt (quello economico) :lol:

EDIT: ma un dipolo lambda/2 non è già 75 ohm?
 
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Sì, un dipolo aperto, cioè non ripiegato, ha un'impedenza nominale di 72 Ohm.
Costruendosi in dipolo con il metodo che hai suggeito tu ed avvolgendo qualche spira di cavo a mo' di choke (balun in corente) si può avere un dipolo campione (g= 1,64 dBi, orientandolo per il massimo segnale e facendo finta che non ci siano riflessioni).
Il balun è fondamentale, altrimenti fa da antenna anche il cavo che, nel caso specifico è una cosa da evitare assolutamente.
Resterebbe la necessità di un generatore più ponte reflettometrico per tarare esattamente il dipolo, tuttavia, la nota formulina 70/F (Mhz) da una misura approssimativa ma accettabile per dipolini "aperti" costruiti con tubicini di diametro simile a quelli di cui hai parlato tu.
;)

PS Un dipolo orizzontale risente molto del terreno, quindi il suo guadagno reale dipende dalla distanza da terra e dall'angolo di irradiazione.

Nell'immagine qui sotto, sono indicati solo i diagrammi del dipolo alle varie altezze, non i guadagni
Da notare che un dipolo posto a 1/4 d'onda da terra, nella direzione più favorevole (verso l'alto) guadagna circa 6dBi.
Aumentando l'altezza dal terreno, aumentano i lobi e nascono anche dei minimi oltre che dei massimi. (che ci sono, anche mettendo l'antenna a 20 lunghezze d'onda da terra)



horizontals.jpg


elettt ha scritto:
Seconda alternativa, un dipolo campione tipo quelli degli strumenti di misura professionali. Lì gli auguri li devi fare al portafoglio:lol:
 
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Comunuque ribadisco....

1) un'antenna isotropica non è realizzabile perche consiste in un dipolo adimensionale (un punto) che irradia (senza perdite) in modo uniforme, n uno spazio tridimensionale, a 360°.

2) Qualunque antenna commerciale di serio produttore, può essere presa a riferimento, perchè tanto, di errori nella misura empirica, a meno di avere un setup da qualche milione di euro, incluso una grande camera anecoica, ce ne saranno a iosa, a partire dalle riflessioni.
 
Per fare prove serie serve un setup complesso, con tanto di camera anecoica, non basta l'antenna "calibrata".
Per prove empiriche, basta un'antenna di rferimento (di moderato guadagno) per VHF/UHF, che costa poche decine di euro, purchè munita di diagramma del guadagno per l'intera banda. (es Fracarro)
La si punta nella direzione di massimo segnale, si misura, poi la si sostituisce con l'antenna da provare, misurando nuovamente il livello.
Per differenza, in positivo o negativo, si deduce "spannometricamente" il guadagno dell'antenna da testare.
;)

silvanomoreno ha scritto:
Moaves , allora comprati questa , così sarai sicuro delle tue misure ...

http://www2.rohde-schwarz.com/en/products/radiomonitoring/antennas/HL033-%7C-Key_Facts-%7C-4-%7C-1926.html

saluti silvano
 
Tuner ha scritto:
Per prove empiriche, basta un'antenna di rferimento (di moderato guadagno) per VHF/UHF, che costa poche decine di euro, purchè munita di diagramma del guadagno per l'intera banda. (es Fracarro)

La mia lp345 fracarro è stufa di fare prove empiriche ma quando mi trovo in un sito che non conosco, il primo approccio lo faccio sempre con "lei".
Non mi ha mai tradito. :eusa_naughty:
 
Alla fine dopo aver parlato tanto e copiato diagrammi da " The Radioamateur Handbook " siete venuti nel mio caruggio ( tipica espressione ligure a conferma di quanto enunciato ) . Se volete fare i "professori" andate all ' università .
Scusate lo sfogo ..... ogni riferimento a persone o cose su questo forum , è puramente casuale !
saluti silvano
 
Vi ringrazio per tutti i preziosi interventi su questo mio thread. Alla fine ho misurato i segnali in dBuV emessi da n.3 canali attivi qui da me in un campo aperto senza misura di riferimento. Per la precisione i ch.30-35-42 a salti di 10°. E' uscito un diagramma abbastanza preciso per simmetricità. Il problema, che mi aspettavo, la scarsa direzionalità, infatti tra i punti di maggiore e minore captazione ci sono la differenza di 20 dBuV mentre per 3/4 delle misurazioni siamo nell'ordine dei -8 dBuV.

Se compro l'antenna professionale che mi avete proposto, poi finisce che uso quella e non più quella autocostruita :D

Grazie a tutti!
 
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