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BearShare chiude

ERCOLINO

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BearShare chiude, è l'ultima notizia nel campo dei programmi P2P. Dopo l'uscita di Grokster e WinMX sotto i colpi della RIIA, anche lo storico orsetto ha dato forfait.

La società, incalzata dalle major della musica digitale, ha infatti dato il suo assenso al pagamento di 30 milioni di dollari a titolo di risarcimento, a cedere l'intera società a iMesh - già legata alla RIIA per conto della quale sta organizzando un jukebox legale - e soprattutto a riconoscere che la sua attività ha favorito milioni di utenti nello scambio di materiale protetto da copyright.
Il tutto per evitare un costosissimo processo che avrebbe poi avuto come unico risultato la condanna della società Free Peers proprietaria di BearShare.
Ad aggravare la posizione anche il fatto che Free Peers aveva messo a disposizione degli utenti una versione PRO a pagamento del proprio prodotto che assicurava migliori prestazioni e senza prodotti ad-aware aggiunti.

E' evidente come la rete Gnutella di cui BearShare era uno dei capisaldi, ha ricevuto un colpo quasi mortale.

Vedremo cosa succederà all'altra società LimeWire che utilizza la stessa rete, ma sopratutto ad eDonkey che ancora non hanno risposto alle identiche sollecitazioni da parte della RIIA.

Fonte
 
beh, mi sembra che finora ad ogni azione in questo senso ci sia stata poi la nascita di qualcosa di nuovo...
 
E anche un altro ci sta per lasciare a quanto pare:

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P2p:Le major del cinema strizzano l'occhio a BitTorrent

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Il popolare servizio di condivisione entra nell'orbita dell'industria cinematografica. Il primo passo della collaborazione avrà come protagonista Warner Bros

La linea dell'industria del cinema nei confronti del peer-to-peer si sta ammorbidendo. È un fatto. Per giunta notevole, se si pensa che quelli che soltanto ieri erano i suoi principali spauracchi stanno per diventare preziosi alleati.
La prima tra le grandi major ad aver sfondato il muro di questa neo-tolleranza che sfocerà in una collaborazione è la Warner Bros la quale, a partire dalla prossima estate comincerà a distribuire parte dei suoi contenuti avvalendosi nientemeno che di BitTorrent. Ciò, tuttavia, avverrà con una differenza non da poco rispetto a quanto è accaduto finora nel campo di utilizzo della popolare piattaforma di condivisione.
Il servizio di download, che metterà a disposizione film e programmi televisivi, sarà infatti a pagamento, con una formula on demand.Durante il primo passo dell'iniziativa, ad essere offerti saranno circa 200 trasposizioni digitali di altrettante pellicole più o meno recenti, rese disponibili in contemporanea con l'uscita in Dvd.
Saranno offerte a circa 10 dollari ciascuna. Accanto ad essi, le puntate di alcune tra le serie tv più popolari: per scaricarle, in questo caso, occorrerà sborsare molto meno, circa un euro a puntata.
Almeno inizialmente, va detto, il servizio sarà disponibile soltanto per gli utenti statunitensi, ma non è da escludere che possa poi sbarcare anche altrove.
FONTE

 
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