
Direi che la scommessa di Inarritu è vinta, eccome se è vinta. Uno dei piu' grandi esperimenti cinematografici degli ultimi decenni, e sicuramente saprete di che sto parlando, dell'unico piano sequenza in cui è girato questo capolavoro. Sul lato tecnico quindi nulla da aggiungere basta vederlo per rendersi conto di come tutto sia perfetto e ancora piu' coinvolgente in questo modo, anche grazie alla colonna sonora. Il film in se invece è un viaggio interiore dentro il momento psicologico del protagonista, tra passato e presente, tra verità e surrealità, tra commedia e dramma. Tante storie, piu' o meno importanti, interessano il protagonista e i molti personaggi che gli girano letteralmente intorno, dandoci la possibilità di entrare dentro al personaggio per capirne piano piano la sua vicenda interiore. Va' detto che pero' è una di quelle opere che lasciano molto all'interpretazione dello spettatore, giustamente direi, non sempre bisogna spiegare per filo e per segno tutto, e in un film surreale come questo è normale lasciare che noi cerchiamo di ricomporre i tasselli come pensiamo. Aggiungo anche che per cultori del cinema come me è un film perfetto perchè gli argomenti principali, sullo sfondo del protagonista, sono appunto il cinema, il teatro, la condizione degli attori e via dicendo, con tante citazioni e battute sull'argomento, cercando anche di spiegare il momento attuale del cinema e di un attore contemporaneo. Dialoghi sempre geniali e mai scontati. Infine Keaton, e anche Emma Stone(sempre piu' bella) STRAORDINARI, da oscar tutti e due, per il primo la sua miglior parte della carriera. Concludendo, scusate il romanzo
Voto: 9 e non ho voluto esagerare