19 luglio 2006 - Aveva sistemato vicino alla sua casa di campagna una gabbia per catturare i cinghiali nel fine settimana: per questo un bracconiere di 60 anni, N.L., residente a Finale Ligure, e' stato denunciato dalla polizia provinciale. E' accaduto nei boschi di Magliolo, in un terreno in prossimita' di una casa rurale abitata nei week end.
Secondo quanto accertato dalla polizia provinciale, la trappola - dalle tracce di sangue rinvenute sul terreno - era servita per catturare in precedenza altri cinghiali. La tecnica era quella di rifornire la gabbia di generi alimentari e lasciare che i cinghiali se ne alimentassero per tutta la settimana, senza azionare il sistema di scatto della porta. Al sabato ed alla domenica veniva azionato il dispositivo di scatto, catturando gli animali e avendo cosi' tutto il tempo di lavorare le carni delle prede.
N.L. e' stato denunciato alla Procura della Repubblica per bracconaggio ai sensi dell'art. 30 (utilizzo di mezzi vietati ed in periodo di divieto generale di caccia) per i quali rischia l'arresto da tre mesi ad un anno e/o ammende di importi variabili da 500 a 2500 euro.
(ANSA)
Secondo quanto accertato dalla polizia provinciale, la trappola - dalle tracce di sangue rinvenute sul terreno - era servita per catturare in precedenza altri cinghiali. La tecnica era quella di rifornire la gabbia di generi alimentari e lasciare che i cinghiali se ne alimentassero per tutta la settimana, senza azionare il sistema di scatto della porta. Al sabato ed alla domenica veniva azionato il dispositivo di scatto, catturando gli animali e avendo cosi' tutto il tempo di lavorare le carni delle prede.
N.L. e' stato denunciato alla Procura della Repubblica per bracconaggio ai sensi dell'art. 30 (utilizzo di mezzi vietati ed in periodo di divieto generale di caccia) per i quali rischia l'arresto da tre mesi ad un anno e/o ammende di importi variabili da 500 a 2500 euro.
(ANSA)