Brasile DTT tecnologia giapponese

andresa

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ebbene anche il brasile ha scelto di passare al digitale terrestre e' ha scelto contro tutte le aspettative la tecnologia giapponese ,che e' in funzione solo in giappone :5eek: ,naturalmente non e' una notizia UFFICIALE dato che ce' stata una fuga di notizie dal ministero:)D ),anche perche' l'ultima parola e' del presidente LULA,in pratica i giapponesi pagano 500 milioni di dollari e impianteranno una fabbrica ,ma i giapponesi avranno solo la supervisione,dato che saranno gli ingegneri brasiliani a sviluppare il progetto "Sistema Brasileiro de TV Digital (SBTVD)",ma potrebbe avere un altro nome.

In poche parole visto che gli altri paesi dell'america del sud ancora non hanno progetti sul DTT e che il brasile fa' parte del MERCOSUL(la nostra vecchia CEE) i giapponesi sono sicuri che potranno avere il mercato aperto appunto dal brasile ,presso le altre nazioni appartenenti a questo mercato.
 
dj GCE ha scritto:
Ma il sistema giapponese è migliore del nostro?

Ci vuole poco se pensi che i videofonini masticano mpeg4 mentre il dtt usa mpeg2 e siamo già con mux che fanno vedere solo quadrettoni
 
liebherr ha scritto:
Ci vuole poco se pensi che i videofonini masticano mpeg4 mentre il dtt usa mpeg2 e siamo già con mux che fanno vedere solo quadrettoni
I quadrettoni ci sono se ci sono troppi canali sullo stesso mux. A me andrebbe bene pure così l'importante è che i mux ci siano e non siano pesantemente interferiti cosa che invece accade ancora troppo spesso oggi (La7 ne sai niente?)
 
Ok ma a pari numero di canali se il coder è + potente chiaramente si vedono meglio
Per la copertura casi particolari a parte la storia è solo questa in analogico le frequenze le hanno alla fine solo rai e mediaset in digitale solo mediaset

Una volta che è chiaro questo il resto viene di conseguneza
 
non credo che appena si libereranno molte frequenze arriverà di conseguenza il dtt visto che ci sono già molte frequenze liberate che sono passate alla tecnologia super innovativa del tvfonino(che gran stro..ata)!!!
 
jordan672000 ha scritto:
non credo che appena si libereranno molte frequenze arriverà di conseguenza il dtt visto che ci sono già molte frequenze liberate che sono passate alla tecnologia super innovativa del tvfonino(che gran stro..ata)!!!
penso che col tempo quella tecnologia andra nel dimenticatoio.
Non sparirà sicuramente ma apparte il boom iniziale non abbia molto mercato.
Chi vivrà vedrà
 
chi vivrà vedrà che il dvb-h avrà successo anche perchè gli operatori telefonici sono molto + arzilli a offrire novità a differenza delle tv causa anche del duopolio per cui si riempiono le tasche comunque
 
liebherr ha scritto:
chi vivrà vedrà che il dvb-h avrà successo anche perchè gli operatori telefonici sono molto + arzilli a offrire novità a differenza delle tv causa anche del duopolio per cui si riempiono le tasche comunque
ok tra due anni apriamo un post per le considerazioni e nel frattempo accettiamo scommesse (clandestine) sul successo del dvb-h:hat40:
 
Giusto per carattere informativo, la tecnologia giapponese di cui stiamo parlando è l'ISDB-T, tecnologia simile al DVB-T, ma con minor capacità di banda (19 Mbps) che però si sposa a una maggior resistenza alle interferenze ed alla possibilità di mantenere il segnale anche a velocità di 400 Km/h. I formati di immagine supportati sono HDTV in MPEG2, SDTV in MPEG2 e LDTV (low definition, il formato per i telefonini) in MPEG4 AVC.
Un singolo mux può portare un canale HDTV e uno LDTV oppure 2, massimo tre canali SDTV.

Il sistema adottato dai Brasiliani si chiama SBTVD, ed è stato adottato principalmente proprio per la capacità dell'ISDB di fornire la TV anche a dispoditivi mobili.
Secondo me è solo una scusa, perché il DVB-T configurato in certe modalità (quello che accade per il DVB-H) offre le stesse caratteristiche ed offre anche caratteristiche di compatibilità e concorrenzialità in quanto è adottato da tutta europa e buona parte del mondo.
 
giandrea ha scritto:
Giusto per carattere informativo, la tecnologia giapponese di cui stiamo parlando è l'ISDB-T, tecnologia simile al DVB-T, ma con minor capacità di banda (19 Mbps) che però si sposa a una maggior resistenza alle interferenze ed alla possibilità di mantenere il segnale anche a velocità di 400 Km/h. I formati di immagine supportati sono HDTV in MPEG2, SDTV in MPEG2 e LDTV (low definition, il formato per i telefonini) in MPEG4 AVC.
Un singolo mux può portare un canale HDTV e uno LDTV oppure 2, massimo tre canali SDTV.

Il sistema adottato dai Brasiliani si chiama SBTVD, ed è stato adottato principalmente proprio per la capacità dell'ISDB di fornire la TV anche a dispoditivi mobili.
Secondo me è solo una scusa, perché il DVB-T configurato in certe modalità (quello che accade per il DVB-H) offre le stesse caratteristiche ed offre anche caratteristiche di compatibilità e concorrenzialità in quanto è adottato da tutta europa e buona parte del mondo.
infatti i giapponesi hanno dato soldi e costruiranno la fabbrica....:icon_wink:
 
Ma è chiaro che a seconda di alcuni parametri si aumenta o riduce la robustezza del segnale in generale a scapito della capacità

Poi a pari capacità se l'algoritmo di compressione è + efficente allora ci stanno + canali o si vedono meglio

In italia si è scelto un segnale idoneo solo a ricezione fissa e con antenna esterna per avere maggiore capacità trasmissiva poi però si è usato mpeg2 che è ormai vetusto
 
liebherr ha scritto:
In italia si è scelto un segnale idoneo solo a ricezione fissa e con antenna esterna per avere maggiore capacità trasmissiva poi però si è usato mpeg2 che è ormai vetusto

Si, ma i parametri del segnale DVB-T si possono cambiare tranquillamente nel trasmettitore e i decoder DVB-T attuali aggancieranno lo stesso il segnale. Quindi si può aumentare la copertura mantenendo la stessa potenza di emissione a scapito della banda in kbps del canale, e tutti i decoder attualmente in commercio aggancierebbero comunque il segnale.

La vera differenza tra DVB-T (Europa), ATSC (USA) e ISDB-T (Giappone) stà nel metodo di modulazione di frequenza, che è la parte fondamentale dello standard, il metodo con cui si trasmettono dati digitali su una portante analogica. DVB-T usa OFDM, che è superiore all' 8VSB americano. Anche ISDB-T usa OFDM come il DVB-T, ma con parametri diversi, quindi non saprei dove sta il vero vantaggio per i Brasiliani... :icon_rolleyes:
 
dipende da quali parametri si variano se ad es la modulazione ecco che il decoder dtt è fuori gioco es con il dvb-h
 


Il Brasile ha fatto la sua scelta per quanto riguarda la tecnologia da adottare per le sue trasmissioni in digitale terrestre. Dopo 10 anni di dibattito su quale tecnologia scegliere tra quella USA, Europea e Giapponese alla fine l' hanno spuntata questi ultimi con il loro standard ISDB. Le motivazioni di questa scelta sono che il servizio e' piu' stabile, offre piu' servizi ai consumatori, e puo' essere modernizato e adottato piu' facilmente dalla popolazione.
Il Presidente Luiz Lula ha dichiarato che la scelta e' un giorno memorabile per le relazioni tra il suo paese ed il Giappone, dichiarando inoltre che non solo assorbiranno la tecnologia Giapponese ma che contribuiranno a perfezionare il sistema. I Brasiliani secondo un istituto di ricerca acquisteranno solo quest' anno circa 11 milioni di tv in confronto ai 10 milioni dell' anno scorso. Inoltre il Brasile e' uno dei mercati piu' grandi della telefonia cellulare con ben 92 milioni di utenti.


| Fonte: Digital-sat |​
avevo anticipato di 7 giorni la notizia......ma siccome mancava la firma del presidente......:badgrin: era solo una voce di corridoio uscita dal ministero.......

bene cosi il brasile avra' la produzione.....e attenzione provabilmente nel 2007 cambiando solo il chip( circa 2$) potremmo avere anche noi un importazione dei loro decoder ,con il nostro standard abbassando i costi di acquisto
 
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