Calcio via P2P, querele e sequestri

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Marcellus

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Roma - Si sta alzando un polverone in rete attorno all'operazione con cui il Gruppo Pronto impiego della Guardia di Finanza di Milano, su richiesta dei magistrati, ha provveduto al sequestro di due siti italiani che, in modo simile, proponevano agli utenti peer-to-peer la possibilità di visionare lo streaming di molte partite di calcio.

Come ha potuto accertare Punto Informatico, ai gestori dei siti Coolstreaming.it e Calciolibero.com viene contestata l'accusa di aver favorito la pirateria: sebbene i gestori non condividessero i materiali né questi fossero frutto di pirateria informatica, secondo gli inquirenti i loro spazi web fornivano tutte le informazioni e i link necessari a fruire di partite coperte dal diritto d'autore ed è per questo che sono ora sotto inchiesta.

Stando alle indagini, i siti davano agli utenti le indicazioni necessarie per accedere a server cinesi sui quali venivano mantenute le partite che emittenti televisive cinesi hanno regolarmente nel proprio portafoglio: si tratta di eventi sui quali SKY detiene i diritti, concessi in licenza alle televisioni cinesi alla condizione che quelle partite vengano trasmesse via televisione in ambito locale, cosa che avviene puntualmente. Il resto è piuttosto ovvio: più utenti si collegavano ai link forniti dai due siti, sfruttando le diffusissime tecnologie di download condiviso, e migliore era la qualità della trasmissione televisiva. I file si potevano visualizzare con qualsiasi player multimediale. Il "favoreggiamento" sarebbe quindi ulteriormente confermato dal fatto che senza la pubblicità che i due siti davano a quei materiali, il singolo utente italiano, secondo gli inquirenti, non avrebbe mai potuto accedervi, vuoi per problemi di banda vuoi per l'assenza dei link necessari al download.

In realtà oggi accedendo alla cache di Google si può facilmente arrivare sui siti Coolstreaming.us e sulle pagine internet di Calciolibero.com. L'operazione di sequestro nel caso di Coolstreaming si è fin qui limitata alla sospensione del dominio.it, in quanto le macchine sono ospitate all'estero, mentre Calciolibero.com, benché parzialmente navigabile, è di fatto sequestrato come recita la sua home page.

In corso, confermano a Punto Informatico i responsabili dell'operazione, è invece il blocco dell'IP dei server dai quali veniva "attinto" il materiale. I maggiori provider già nei prossimi giorni implementeranno un filtro che impedirà de facto l'accesso dall'Italia ai contenuti mantenuti sui server cinesi. Una procedura di filtraggio a monte di cui si parla da tempo e che è tra l'altro oggetto anche di recenti norme in materia di contrasto alla diffusione del pedoporno.

Il contesto legale
L'operazione nasce da una querela della stessa SKY che risale all'ottobre 2005, nella quale l'azienda lamentava la riproposizione di propri materiali, che il magistrato considera coperti dal diritto d'autore, al di fuori degli accordi di licenza. Da qui l'accusa ai due gestori dei siti di aver violato l'articolo 171 della legge sul diritto d'autore. Qualora i due, JBT di Treviso e LDM di Bergamo, decidessero di ammettere il reato, questo potrebbe essere estinto con una oblazione, in pratica con una multa, prima dell'avvio del procedimento giudiziario vero e proprio.
http://punto-informatico.it
 
In Rete sta girando lo slogan: "FATE SKYFO" indirizzato a SKY di Murdoch che ha chiesto la chiusura di due portali: coolstreaming.it (80.000 utenti) e calciolibero.com.
I portali sono stati chiusi dalla Guardia di Finanza e i gestori dei siti inseriti nel registro degli indagati per violazione delle norme sui diritti d’autore per aver consentito la visione delle partite del campionato italiano di serie A e di serie B.

Le partite sono in realtà rese visibili da siti cinesi.

Come funziona il sistema:
il canale televisivo cinese CCTV trasmette in chiaro in Cina le partite;
Synacast, società di capitali cinese, invia il segnale su Internet, sembra in accordo con CCTV.
Risultato: le partite del campionato italiano comprate da CCTV sono in rete e si possono vedere in tutto il mondo con applicazioni P2P, applicazioni che consentono lo scambio di informazioni in rete.

E’ chiaro che bloccare due siti italiani non serve a nulla.

Bisogna allora oscurare la Cina.
Ed è questo che sembra stia avvenendo con delle richieste agli internet provider italiani.
Se poi le partite fossero messe in rete anche dalla Mongolia e da Taiwan si oscureranno pure quelle nazioni?
E’ come se Mediaset comprasse delle partite di baseball americano e chiedesse all’FBI di oscurare Cuba per impedire di vederle sulla Rete.

I governi sono ormai superati dalle multinazionali.

Fonte: www.beppegrillo.it

cmq se ne parla qui.........http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=3857&page=3
 
come mai se ne sono accorti solo oggi ....prima la legge non esisteva ..........come mai ...............????? da quando si va avanti con questi siti..........???? mica e' una settimana che esistono o un mese se non sbaglio e' da qualche anno che si va avanti.............che ne dite cambiamo le leggi pure in Cina......????
 
Ne avevamo ampiamente parlato dei cinesi, compresi i link, anke su piu di una rivista per pc...
 
personalmente credo che ordinare di bloccare l'accesso da parte dei provider ad alcuni server significa il primo passo verso la dittatura.
Oggi sono le partite. Domani?
Oltretutto con quale logica possono dire: tu non puoi vedere le tv cinesi perchè trasmettono partite di calcio italiano. E' sky che si deve preoccupare di non far diffondere il segnale (magari imponendo che vengano criptate via web) non la magistratura.
Che avrebbe molto di meglio da fare.
 
Sta succedendo pian piano quello che è successo in Cina per il motore di ricerca google(restrizioni varie),qui non si tratta di pirateria ,visto che in tutta europa si vedono i cinesi via web senza che nessun provider si lamenti dei diritti .Nel nostro paese ci sono troppi conflitti tanto da poter arrivare ad oscurare qualcuno che fa informazione per interessi privati ,vedrete che la causa non andrà a buon fine specie se si arriva a Bruxelles.
Un saluto a tutto il forum e mi scuso con i mod se sono entrato un pò troppo in argomenti che non ci riguardano da vicino.
 
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