29 giugno 2006 - Duecentocinquantamila conigli di un'azienda agricola di Candela, la Comed, rischiano di morire per mancanza di acqua. Il caldo e l'aumento repentino delle temperature ha, infatti, provocato un conseguente aumento dei consumi idrici degli animali causando difficolta' nell'erogazione dei acqua nell'azienda gestita da cinque soci, tutti giovani e tutti di Rocchetta Sant'Antonio. La ditta, con alle dipendenze 20 persone e' leader nel sud Italia, vendendo conigli alle piu' rinomate aziende del settore come Aia, Amadori e Martini. Lo stesso Acquedotto Pugliese ha comunicato all'azienda di non poter fornire oltre 40mila metri cubi quotidiani di acqua che serve per raffreddare i filtri nei capannoni dove vengono allevati gli animali: questo per refrigerare l'ambiente e anche per dissetare i conigli. La Comed aveva chiesto invece 100mila metri cubi di acqua al giorno e dopo il no dell'Ente idrico i proprietari sono stati costretti ad elevare la temperatura da 25 a 30 gradi, mettendo a serio rischio la vita degli oltre 250mila conigli. Inoltre la stessa ditta ogni giorno, con un autobotte, preleva dal torrente che scorre nei pressi dello stabilimento di Candela altra acqua necessaria per l'allevamento.
(AGI)
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