Campi elettromagnetici, in 5 anni 3.692 controlli in Emilia-Romagna

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Nel corso degli ultimi 5 anni sono state fatte in Emilia-Romagna 969 campagne pianificate di misura in continuo di campi elettromagnetici e 3.692 controlli. Positivi i risultati: per le stazioni radio base per la telefonia mobile, nell'ultimo anno non sono mai stati registrati superamenti dei limiti di legge (6 V/m). Nel 96% dei casi il valore e' stato addirittura sotto i 3 V/m. Pochissimi gli impianti fuori legge negli anni precedenti (0,2 % oltre i limiti). Peggiore la situazione per gli impianti radiotelevisivi. Nell'ultimo anno si sono rilevati valori superiori a 6 V/m nel 18,2% dei casi. Complessivamente, al 31 dicembre 2005, i siti radiotelevisivi con superamento dei limiti di legge erano 33. Lo hanno ricordato Silvia Violanti e Sandro Fabbri di Arpa Emilia-Romagna nel corso del Convegno 'Impatto ambientale dei sistemi di teleradiocomunicazione: problemi e prospettive dell'innovazione', organizzato da Arpa e Regione Emilia-Romagna e che si e' tenuto a Bologna. Per il controllo dei campi elettromagnetici Arpa ha 91 stazioni di monitoraggio (12 di proprieta', 55 della Fondazione Ugo Bordoni - che ha realizzato la rete nazionale su finanziamento del Ministero delle Comunicazioni - e 24 di Amministrazioni pubbliche o soggetti privati). Anche se molte delle emergenze riscontrate dai controlli sono state risolte (modifiche tecniche degli impianti, diminuzione delle potenze di emissione) - hanno spiegato gli esperti dell'Arpa - certamente il settore radiotelevisivo e' quello che necessita di maggiore attenzione e che presenta ancora alcune emergenze non risolte sul territorio regionale. Arpa ha intensificato la sua attivita' anche sul piano dell'informazione: oltre all'organizzazione di incontri e la pubblicazione di materiale informativo, e' stato recentemente pubblicato un sito web interamente dedicato ai Campi elettromagnetici. All'indirizzo www.arpa.emr.it/cem, e' possibile accedere - in tempo reale - ai dati relativi alle campagne di misura in continuo dei campi elettromagnetici in corso e concluse, e ai dati e alle mappe relative alla collocazione degli impianti Radio TV e delle stazioni di telefonia mobile nei diversi territori provinciali. Inoltre, ampio spazio e attenzione per chi vuole meglio conoscere le tipologie di impianti e le nuove tecnologie che in questi ultimi anni si stanno diffondendo: in una apposita area del sito sono elencate le caratteristiche delle diverse fonti di campi elettromagnetici e gli effetti sulla salute. D'altronde quello dei campi elettromagnetici e' un problema in espansione: agli oltre 3 mila impianti per la telefonia mobile e ai 2.500 impianti RadioTv esistenti in Emilia-Romagna, entro il 2007 si aggiungeranno piu' di 400 impianti per il nuovo sistema di televisione digitale mobile (DVB-H: i TV-fonini), antenne per la radio digitale (DAB), per il digitale terrestre (DVB-T) e per le connessioni radio Wi-Fi. Secondo Lino Zanichelli, assessore all'ambiente della Regione Emilia-Romagna, 'e' indispensabile coniugare lo sviluppo di queste nuove tecnologie e la crescita economica con la tutela dell'ambiente, in un'ottica di sviluppo sostenibile. Il rapporto di collaborazione tra Regione, Arpa, Amministrazioni locali, Gestori degli impianti e soprattutto con i Comitati locali e i cittadini in genere - ha proseguito Zanichelli - e' fondamentale per condividere scelte determinanti sotto ogni punto di vista'. 'La Regione Emilia-Romagna - ha ricordato Zanichelli - non e' mai rimasta in attesa degli eventi: anticipando sia la rete di monitoraggio in continuo dei campi elettromagnetici (attiva in regione dal 2002), sia il catasto degli impianti. Dal punto di vista normativo, inoltre, gia' nel 2000 defini' le norme per la tutela della salute e la salvaguardia dell'ambiente dall'inquinamento elettromagnetico, regolando, nel 2006, anche l'installazione dei nuovi sistemi DVB-H sul territorio regionale. E presto modificheremo la legge regionale proprio per riordinare un settore in continua evoluzione'. (ANSA).
 
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