25 agosto 2006 - Sull'abbattimento dei caprioli in Piemonte, nell'alessandrino, il capogruppo dei Comunisti italiani nel Consiglio regionale della Basilicata, Giacomo Nardiello, propone l'introduzione di esemplari nella regione, in particolare per il popolamento del neo-istituito Parco della Val d'Agri. 'Siamo certi che, dopo l'iniziativa della Regione Calabria per 'adottarne' un centinaio, anche la Regione Basilicata e la Provincia di Potenza possono adoperarsi per salvarli, verificando la possibilita' di un trasferimento di almeno qualche decina di caprioli nell'area del Parco Nazionale Val d'Agri' ,dice.
La proposta e' congiunta con il capogruppo nel Consiglio provinciale, Raffaele Soave. I due esponenti del Pdci sostengono che 'l'habitat del Parco Val d'Agri si presterebbe bene per l'adattamento del capriolo che vive nei boschi d'alto fusto, caducifoglie ricchi di sottobosco, nei cedui misti a coltivi. Le esigenze alimentari, del resto, configurano il capriolo come un ruminante brucatore selettivo di alimenti facilmente digeribili e concentrati ad alto contenuto energetico e basso contenuto di fibra grezza, germogli, gemme, fiori, bacche, tenere cortecce ed erbe, che sono diffusi nel sottobosco della Val d'Agri'.
'Siamo pronti a mettere a disposizione dei caprioli le nostre immense montagne. La tenera immagine dei 'Bambi' deve essere difesa con tutti i mezzi a nostra disposizione e se in altre parti d'Italia sono pronti ad ucciderli noi siamo pronti ad ospitarli da qualsiasi parte del territorio arrivino'. A parlare e' il presidente della Provincia di Frosinone, Francesco Scalia a proposito del piano di abbattimento programmato nell'alessandrino di circa 5.000 animali.
Sull'argomento e' intervenuto anche l'assessore provinciale all'agricoltura Mario Ventura: 'stiamo predisponendo un censimento, che sara' ultimato entro primavera, ed interessa la zona adiacente al Parco Nazionale d'Abruzzo. Subito dopo si provvedera' alla cattura dei capi in esubero che saranno trasferiti in zone montuose dove non potranno fare danni'.((Nfr/Ct/AdnkronosIAnsa)
La proposta e' congiunta con il capogruppo nel Consiglio provinciale, Raffaele Soave. I due esponenti del Pdci sostengono che 'l'habitat del Parco Val d'Agri si presterebbe bene per l'adattamento del capriolo che vive nei boschi d'alto fusto, caducifoglie ricchi di sottobosco, nei cedui misti a coltivi. Le esigenze alimentari, del resto, configurano il capriolo come un ruminante brucatore selettivo di alimenti facilmente digeribili e concentrati ad alto contenuto energetico e basso contenuto di fibra grezza, germogli, gemme, fiori, bacche, tenere cortecce ed erbe, che sono diffusi nel sottobosco della Val d'Agri'.
'Siamo pronti a mettere a disposizione dei caprioli le nostre immense montagne. La tenera immagine dei 'Bambi' deve essere difesa con tutti i mezzi a nostra disposizione e se in altre parti d'Italia sono pronti ad ucciderli noi siamo pronti ad ospitarli da qualsiasi parte del territorio arrivino'. A parlare e' il presidente della Provincia di Frosinone, Francesco Scalia a proposito del piano di abbattimento programmato nell'alessandrino di circa 5.000 animali.
Sull'argomento e' intervenuto anche l'assessore provinciale all'agricoltura Mario Ventura: 'stiamo predisponendo un censimento, che sara' ultimato entro primavera, ed interessa la zona adiacente al Parco Nazionale d'Abruzzo. Subito dopo si provvedera' alla cattura dei capi in esubero che saranno trasferiti in zone montuose dove non potranno fare danni'.((Nfr/Ct/AdnkronosIAnsa)