centrale multibanda helman

macmac

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mi serve un aiuto e scusate se i termini che uso non sono molto tecnici.

attualmente ho un impianto di antenna condominiale con moduli helman.
dopo lo switch off ed il cambio di frequenze mancavano molti canali.
per adeguare l'impianto l'antennista propone l'inserimento di n°6 filtri nuovi.
ho sentito parlare dell'esistenza di una "centrale multibanda programmabile" (che permetterebbe addirittura la taratura delle frequenze in caso di ulteriori spostamenti di canali) che potrebbe sostituire completamente tutti i vecchi moduli e quelli nuovi eventuali.
avendo un antenna codominiale con 13 appartamenti (ogni appartamento ha 2 max 3 tv) ed essedo in una zona (monza) che mi sembra coperta da segnale potrebbe essere una soluzione ottimale oppure si possono avere dei problemi ?
ciao e grazie in anticipo
 
Potrebbe andare bene anche un semplice centralino ad amplificazione separata III, IV e V magari con taglio sul 32. Costo ridottissimo, meno di 200€ installato.
Le centrali programmabili hanno comunque un numero limitato di gruppi di canali associabili e gestibili e dipendereste sempre dall'antennista, con un larga banda no... quello che arriva si riceve, non tutto magari ma a monza credo di si...
 
Per un impianto non piccolo come quello in oggetto il consiglio dell'antennista è giusto.
 
miram ha scritto:
Vedendo gli schemi di Fracarro 20 appartamenti con 4 prese li fai con un centralino mbx

ciao e grazie
quindi mi confermi che si possono eliminare i filtri e mettere un larga banda senza problemi ?

ho dato una occhiata allo schema linkato e mi è sorto un dubbio.
non ne sono certo, ma mi sembra che ogni singola utenza (13 unità) del mio impianto condominiale sia raggiunta da un cavo d'antenna diretto dal centralino sul tetto. cioè, 13 utenze e 13 cavi che scendono dal tetto.
quelli del primo piano quindi avranno dei cavi di lunghezza molto più lunga.
questo potrebbe creare dei problemi con un larga banda ?
ciao e grazie in anticipo
 
Direi che in tal caso, larga banda o canalizzato non presenta differenze sostanziali ai fini del problema della gestione della differente perdita di dB in funzione delle diverse lunghezza dei cavi.

Di solito i canalizzati si usano per equalizzare segnali dai livelli alquanto disomogenei tra loro dovendoli distribuire in impianti molto grandi.
Ma oggi come oggi, non riesco ad immaginare sostanziali disomogeneità di segnale tra tutti i segnali trasmessi da un sito come quello di Valcava o gli altri facenti servizio in zona.

E attualmente, in linea molto generale, dovendo ricevere parte dei segnali da Milano (o dal Penice) e la rimanente parte da Valcava, eventuali differenze si potranno risontrare solo globalmente tra le due direzioni di ricezione e sono a mio avviso gestibili semplicemente con la regolazione ottimale del guadagno sui rispettivi ingressi (strumentazione alla mano, ovviamente) relativi a ciascuna antenna.

Perciò, sinceramente non vedo in questo caso delle motivazioni contrarie all'impiego di un sistema a larga banda, purché gli ingressi di IV e di V banda del centralino abbiano la suddivisione di banda realizzata nel seguente modo:
IV banda dal canale 21 al 30 compresi
V banda dal canale 31 (o 32 o 33, perché non è mai possibile avere un taglio netto) al 69.

In linea molto generale, l'impianto potrebbe essere configurato nel seguente modo:
- antenna per VHF III banda su Milano Corso Sempione
- antenna UHF su Monte Penice, impiegata per IV banda (dal canale 21 al 30)
- antenna UHF su Valcava, impiegata per V banda (dal canale 31 o 32... al 69). :icon_cool:
 
AG-BRASC ha scritto:
Direi che in tal caso, larga banda o canalizzato non presenta differenze sostanziali.
Di solito i canalizzati si usano per equalizzare segnali dai livelli alquanto disomogenei tra loro dovendoli distribuire in impianti molto grandi.
Ma oggi come oggi, non riesco ad immaginare sostanziali disomogeneità di segnale tra tutti i segnali trasmessi da un sito come quello di Valcava o gli altri facenti servizio in zona.:icon_cool:

ciao e grazie per le preziose info. ho ancora un ultima domanda da sottoporvi.
come anticipato nel mio post iniziale il tecnico dell'antenna propone l'inserimento di moduli (n°6) per le frequenze mancanti.
dopo le vs indicazioni, ho chiesto all'antennista di formulare anche una offerta alternativa per sostituire i filtri con un sistema a larga banda, in modo da rendere definitivo l'impianto in caso di eventuali cambi di posizione dei canali.

il tecnico alla mia richiesta è stato molto titubante dicendo di non poter più garantire che su tutte le prese sia possibile vedere tutti i canali.
lui sostiene che le 13 partenze iniziali, vengono poi divise nei singoli appartamenti per 2 o 3 tv.
di conseguenza potrebbe capitare che qualcuno possa non vedere alcuni canali. lui sostiene che ogni frequenza ricevuta ha un segnale più o meno forte. con i filtri si riesce a modulare la singola frequenza equalizzanzo la potenza del segnale, mentre sostiene che con un larga banda questa equalizzazione non sarà più possibile.
mi ha fatto l'esempio della frequenza del mux di la7, che dice arrivare da valcava con un segnale molto basso.

quindi la mia domanda è questa? l'antennista sta dicendo cose corrette o sta facendo solo un suo calcolo economico ?
perchè l'inserimento di 6 filtri costa come un larga banda.
nel caso di una installazione di un larga banda l'antennista non avrà più la possibiltà di vendere in futuro più nessun modulo.
 
L'antennista sta facendo considerazioni assolutamente corrette, nel senso che un impianto condominiale già non piccolo, che presumo debba essere anche certificato, deve essere progettato con caratteristiche professionali ANCHE A SCAPITO DEL NUMERO DI CANALI RICEVUTI, cioè deve essere data la precedenza alla perfezione e AFFIDABILITA' 365 giorni all'anno (anche in caso di avverse condizioni meteo, per esempio) DEI CANALI PRINCIPALI (visto che sappiamo benissimo che tanto c'è anche molta robaccia in più inutile in giro).
Fra l'altro è stato paziente a spiegarti ESATTAMENTE con parole semplici qual'è il problema (l'equalizzazione).
PS: questo non vuole essere in contrasto con quanto affermato dall'amico AG, ma un richiamo alle necessità di una certa standardizzazione tecnica.
 
Giustamente l'antennista da te interpellato ti ha esposto un problema che nella tua zona è facilmente riscontrabile, cioè che il segnale del CH 48 (LA7)proveniente dalla Valcava è molto più basso di tutti gli altri.
Ma per fortuna il segnale del CH48 (TIMB3) viene trasmesso anche da Milano ed ha la stessa potenza di tutti gli altri.
Io sinceramente ho già istallato qualche centralina larga banda TELEWIRE 8301 (http://www.telewire.it/public/prodoc/Serie 8000 IT 8300.pdf) utilizzando l' ingresso di BIV per Penice l'ingresso di Banda V per Valcava mentre quello UHF per Milano.

Ciao
 
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