gig60 ha scritto:
@ Roddy
l'analisi è molto bella.
Ti ringrazio per il complimento, ma ho SOLO esposto i fatti storici per come si sono sviluppati nel corso degli anni... Fortunatamente fin da piccolo mi sono interessato di come andavano le cose nel mondo ( stimolato in questo anche da mio padre che era impegnato in politica, pur essendo sempre rimasto, data la sua innata onestà quasi calvinista, in posizioni di assoluta retroguardia
anche e soprattutto nel suo stesso partito...

), per cui posso dire di avere memoria diretta di quasi tutto quello che ti ho riferito.
Quello che mi ha sempre rattristato nel nostro Paese è l'assoluto disprezzo per la memoria storica: nessuno ricorda quello che è successo solo pochi anni fa e, soprattutto, nessuno si chiede NEANCHE il perché le cose si siano sviluppate in un verso piuttosto che in un altro... Un Paese che non ha memoria ha GIA' compiuto quel declino culturale che precede sempre e accompagna quello economico, politico e sociale...
gig60 ha scritto:
Tre precisazioni:
- Un fattore di sviluppo che hai dimenticato erano i tassi bassi negli anni 50 e 60 che favorivano gli investimenti. Poi sono stati sostituiti dall'inflazione crescente per cui conveniva investire in impianti e pagarli a lungo termine (finanziamenti statali a tassi agevolati)
- I bot erano arrivati a pagare anche il 24%
- Il dollaro valeva nei primo anni 80 circa 600 lire.
- L'inflazione ( anzi: la stag-flazione, miscela micidiale, fino ad allora sconosciuta e non prevista dalla teoria keynesiana, tra inflazione e stagnazione ) aumentò PER EFFETTO della crisi di cui ti parlavo, non ne fu la causa...
-I bot addirittura al 24% non mi risultano... Sarei curioso di sapere la fonte...
- Forse ti confondi con i primi anni '70.... All'inizio degli anni '80 il dollaro valeva già tra le 800 e le 900 lire, mentre l'anno dopo era già sfrecciato a 1200...
http://www.ec.unipi.it/~eghiani/altrousa/provo/cambi.gif
gig60 ha scritto:
Però nel complesso di legislazioni ci sarà stato un ministro che ha firmato un provvedimento piutosto che un altro.
Rimango comunque in attesa di qualche espero che faccia i nomi.
Ciaoo
Guarda che io non ti ho fatto nomi nè per ignoranza ( me li ricordo tutti i ministri di quegli anni...

) nè per reticenza: è solo perchè sono convinto che la responsabilità di quella follia vada spalmata su molti attori, non solo tra i protagonisti della vita politica e sindacale, ma anche, e forse soprattutto, tra quelli della vita economica del tempo, la cosiddetta "razza padrona", gente che, di suo, non rischiava una lira ma che faceva l' "imprenditore" a spese della comunità, prendendosi i profitti e addossandoci le perdite: gente che ha costruito dal niente enormi fortune solo grazie a "protezioni" in alto loco...
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Se, comunque, vuoi un nome te lo faccio.... E te lo faccio perchè, in ogni caso, anche se largamente condivisa in TUTTI gli strati della società italiana, non si può non affermare che ci siano anche delle GRADAZIONI in questa responsabilità..... E non si può sostenere che il Capo di un Governo abbia le stesse colpe dell'ultimo deputato di opposizione o del sindacalista di provincia.
Il nome che ti voglio fare è quello di Craxi, di cui corre proprio oggi l'anniversario della morte e intorno al cui nome, come penso saprai se leggi i giornali, è in corso un dibattito infuocato... In particolare sull'opportunità o meno di dedicargli una strada, cosa che vuol fare il Comune di Milano non appena trascorreranno 10 anni dalla morte ( oggi sono solo 7...).
Mi ha colpito sentire una intervista radiofonica di Sgarbi, il quale sosteneva essere necessario intitolargliela subito perché non ci si può far condizionare dal fatto che un "grande statista" come lui sia stato condannato più volte con sentenza definitiva per vari reati.
L'assessore di Milano ( è assessore
alla cultura della città lombarda...

) sosteneva che sarebbe stato come negare una strada a Caravaggio solo perché il grande pittore era stato condannato ai suoi tempi per omicidio...
Nonostante lo stile, come dire, un po' acrobatico

di Sgarbi, io ACCETTO la sua posizione, non mi interessano affatto i trascorsi giudiziari di Craxi, vorrei valutare la sua statura di "statista"...
Craxi è celebrato soprattutto per la storia di Sigonella, una storia che tutti hanno sentito nominare ma che, sono sicuro, quasi nessuno ricorda nei dettagli... Ci si ricorda che si oppose coraggiosamente alla prepotenza di Reagan, fatto encomiabile, ma ci si dimentica del piccolo dettaglio che per far questo liberò ( consegnandolo a Saddam Hussein...

) il capo di una banda di terroristi che aveva dirottato una nave da crociera italiana, l'Achille Lauro, buttando per di più a mare un anziano ebreo americano paralitico costretto sulla sedia a rotelle...

Fatto questo forse un po' meno encomiabile... o no?
Ma anche passando alla politica economica, i lasciti di Craxi sono stati ben pesanti:
- Il condono edilizio tombale del 1985, con i termini ballerini continuamente riaperti e fatto senza nessun serio controllo, è stato la principale causa della devastazione edilizia delle nostre coste, in particolare di quelle meridionali;
- La caparbia opposizione a QUALSIASI, sia pur blanda, forma di privatizzazione dell'immenso apparato statale ( che allora controllava quasi i 3/4 dell'economia nazionale, peggio che in un Paese del Socialismo reale....

) ha contribuito non poco all'incancrenirsi dell'economia italiana;
- Una sistemazione del sistema televisivo-informativo italiano che non ha paragoni nel mondo e i cui deleteri effetti in senso monopolistico subiamo ancora...
- Infine il più grande record che può' essere attribuito ai suoi due governi ( record forse mondiale...

) è quello di essere riuscito a moltiplicare in poco più di 3 anni il debito pubblico italiano DI 4 VOLTE!!!
Si, hai capito bene, noi ai giorni nostri facciamo ( giustamente ) un dramma se il debito pubblico aumenta del 2 o del 3% in un anno, e in quegli anni lo "statista" fece aumentare il debito del 400%, contribuendo così in modo determinante ad allacciare il cappio che da 15 anni ci stringe alla gola ( e che continuerà a farlo ancora per decenni... ).
Di grazia, PERCHÉ dovremmo onorare questa persona? Perché dovremmo dedicargli strade o piazze? E, soprattutto ( lo domando a te che, mi sembra di capire sei uno di loro ....

) PERCHÉ milioni di Italiani continuano ancora a dare fiducia a uomini politici ( uno in particolare...

) che sono stati suoi soci e sodali?...
P.S. Per Yoda: già ti vedo col pennarello rosso pronto a chiudere il thread...
Prima di farlo, però, non è che lasceresti rispondere Gig60? Mi interesserebbe la sua opinione...
