Ciclismo in TV - stagione 2025

beati voi che avete tutte ste certezze, vi devo ricordare dei mille pericoli di ogni tappa, e del fatto che una crisi può sempre capitare a chiunque (ed è già capitata in passato anche a Pogacar)
Hai ragione sui pericoli della strada, quanto alle giornate nere di Pogacar risalgono a tanto tempo fa, l'ultima "crisi" è stata nella tappa del Massiccio Centrale dello scorso anno con Pogacar in fuga ripreso e battuto allo sprint da Vingegaard. Poca cosa però.
 
Hai ragione sui pericoli della strada, quanto alle giornate nere di Pogacar risalgono a tanto tempo fa, l'ultima "crisi" è stata nella tappa del Massiccio Centrale dello scorso anno con Pogacar in fuga ripreso e battuto allo sprint da Vingegaard. Poca cosa però.
Sulle corse di 3 settimane il pericolo è sempre dietro l'angolo ma, oggettivamente, dopo queste prime tappe, il favorito rimane di gran lunga lui.
 
Sulle corse di 3 settimane il pericolo è sempre dietro l'angolo ma, oggettivamente, dopo queste prime tappe, il favorito rimane di gran lunga lui.
Che rimanga il favorito siamo d'accordo, che abbia già il Tour in tasca aspetterei un attimo a dirlo, non è stata fatta nessuna tappa di montagna seria ancora, solo alcune tappe stile classica (come anche quella di oggi)
 
Che rimanga il favorito siamo d'accordo, che abbia già il Tour in tasca aspetterei un attimo a dirlo, non è stata fatta nessuna tappa di montagna seria ancora, solo alcune tappe stile classica (come anche quella di oggi)
Sono stato precipitoso, lo riconosco. Però se prima era il favorito ora è il superfavorito. Sul rendimento in montagna mi baso su quanto visto al Delfinato, che non dovrebbe fare testo ma nel caso dello sloveno è alquanto indicativo non ricordando episodi di Grandi Giri preparati male. Un'opzione potrebbe essere che Vingegaard abbia voluto preparare meglio la montagna a scapito della crono, ma visto i livelli storici (e anche i risultati recenti) a cronometro direi che quello di ieri è stato un brutto segnale per il danese.
 
Sono stato precipitoso, lo riconosco. Però se prima era il favorito ora è il superfavorito. Sul rendimento in montagna mi baso su quanto visto al Delfinato, che non dovrebbe fare testo ma nel caso dello sloveno è alquanto indicativo non ricordando episodi di Grandi Giri preparati male. Un'opzione potrebbe essere che Vingegaard abbia voluto preparare meglio la montagna a scapito della crono, ma visto i livelli storici (e anche i risultati recenti) a cronometro direi che quello di ieri è stato un brutto segnale per il danese.
Concordo in toto. A parte eventuali cadute altra incognita può essere il caldo che dovrebbe tornare a picchiare. E il Mont Ventoux, se preso a tutta, con la caldazza dei giorni scorsi può diventare micidiale per tutti
 
Concordo in toto. A parte eventuali cadute altra incognita può essere il caldo che dovrebbe tornare a picchiare. E il Mont Ventoux, se preso a tutta, con la caldazza dei giorni scorsi può diventare micidiale per tutti
Però quel giorno c'è solo la salita secca finale, tipica tappa tutta piana con poi l'ascesa finale che a me piace poco, preferisco quando ci sono almeno due-tre salite lunghe anche se poi tanto si decide lo stesso sull'ultima

La salita secca favorisce chi è più esplosivo (quindi teoricamente Tadej)
 
Brutta caduta di gruppo a velocità sostenuta a 6 chilometri dall'arrivo. Coinvolti fra gli altri Almeida, Barré, Madouas, Haig, Dunbar.

In telecronaca hanno detto che poteva vincere chiunque degli uomini del gruppo di testa. No, dai, non esiste. Pogačar è ingiocabile (cit.).
 
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Brutta caduta di gruppo a velocità sostenuta a 6 chilometri dall'arrivo. Coinvolti fra gli altri Almeida, Barré, Madouas, Haig, Dunbar.
Bruttissima caduta, speriamo bene per i coinvolti, tra l'altro Almeida uomo importantissimo per Pogi (che anche oggi ha vinto facile specie se Vdp che è l'unico che potrebbe contrastarlo su arrivi del genere è stanco e si stacca)
 
Bruttissima caduta, speriamo bene per i coinvolti, tra l'altro Almeida uomo importantissimo per Pogi (che anche oggi ha vinto facile specie se Vdp che è l'unico che potrebbe contrastarlo su arrivi del genere è stanco e si stacca)
João si è fratturato una costola, ma dovrebbe riuscire a ripartire domani.
 
João si è fratturato una costola, ma dovrebbe riuscire a ripartire domani.
per fortuna ci sono due tappe di pianura oggi e domani, per un weekend noioso, ma d'altronde ai francesi interessa avere una tappa movimentata lunedì che è la loro festa nazionale, certo che magari fare una tappa come ieri oggi e fare una tappa di volata ieri sarebbe stato meglio
 
per fortuna ci sono due tappe di pianura oggi e domani, per un weekend noioso, ma d'altronde ai francesi interessa avere una tappa movimentata lunedì che è la loro festa nazionale, certo che magari fare una tappa come ieri oggi e fare una tappa di volata ieri sarebbe stato meglio
Sono d'accordo. Oggi e domani le strade sarebbero state piene in caso di tappe con salite, invece si vedranno sfrecciare i ciclisti a 50 chilometri all'ora. Quelli del Tour però hanno fatto un'ottima scelta, hanno spostato il giorno di riposo per sfruttare la festa nazionale che cade di lunedì.
 
Beh le strade sono piene a prescindere, che sfruttassero la festa nazionale anche se nel tradizionale giorno di riposo era ovvio, è tradizione avere una tappa di solito abbastanza importante quel giorno
 
Beh le strade sono piene a prescindere, che sfruttassero la festa nazionale anche se nel tradizionale giorno di riposo era ovvio, è tradizione avere una tappa di solito abbastanza importante quel giorno
Nelle tappe veloci come quelle di oggi.le strade non possono essere piene come in quelle di montagna.
 
Dopo vedremo il deserto. Come una gara in Arabia...
 
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