Copperfield
Digital-Forum Platinum Master
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Tratto dalla vera storia di Jim Braddock, un pugile che in età avanzata (per la boxe), riuscì a battere in una avvincente e durissima "battaglia" sul ring il campione dei pesi massimi Max Baer.
Un pò come per Million Dollar Baby, anche in Cinderella Man la boxe, per quanto rappresenti la chiave intorno alla quale il film ruota, non è però l'elemento indispensabile. I temi affrontati sono anche altri: l'onore, la famiglia, la fiducia, la fede e la caparbietà; soprattutto quest'ultima, lì a rappresentare una grandissima forza caratteriale, una forza convogliata su pugni liberatori che permetteranno alla famiglia del protagonista, la sopravvivenza in una america dura, sporca, piegata dalla grandi crisi del '29 (splendidamente affrescata da Ron Howard), dove tutti stanno contro tutti in una lotta generalizzata per la sopravvivenza. Dove amicie e valori vengono messe veramente a dura prova.
C'è un episodio che mi è particolarmente rimasto impresso: Crowe obbliga il figlio a restituire un pezzo di carne rubato in macelleria (ovviamente la fame divorava tutti, bambini compresi). Non so se è un fatto realmente accaduto o se Howard ha deciso di "giocare" un pò con il sentimentalismo, ma certo non è difficile immaginare che anche in situazioni così estreme, non ci siano persone capace di soprassedere ai propri valori, alla propria morale.
Sta di fatto che, comunque, la bontà del personaggio sprizza da ogni parte e l'affresco totale che ne segue è nel complesso credibile.
La Zellwegger fà la sua parte senza eccessi o flessioni. Tutto mi è parso ben calibrato.
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