Come far vedere a tutti il dtt....

Andrea1P

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Io butto giù una proposta che già da molto tempo mi passa per la testa.
Vi spiego cosa.....
Visto che nel passaggio al digitale molti hanno problemi a ricevere alcune frequenze, vedi in Sardegna, che a differenza dell'analogico in cui alcuni segnali che arrivavano male li potevi comunque ricevere,
visto che hanno adottato anche l'isofrequenza, ottima cosa,
visto che dalla stessa postazione un'emittente trasmette con bassa potenza, altri con ottima potenza e quindi tarando le centraline degli impianti di antenna si escluderebbero i segnali molto più bassi perchè altri arrivano molto potenti e per non creare disturbo sei costretto a tarare la centralina al minino.
visto che dalla stessa postazione un emittente trasmette con i pannelli dell'emissione rivolti verso sud, una verso est, una solo verso nord e quindi non è detto che tutti i segnali dalla stessa postazione ti arrivano,
perchè non adottano pure questo sistema?

Far trasmettere dalla stessa postazione tutte le emittenti con la stessa potenza di segnale, stessa raggio d'azione, stessa direzione, stessa qualità.
Insomma tutti uguali.
Così se ricevi un segnale digitale automaticamente li dovresti ricevere tutti.
Non vi sembre una buona idea? Si risolverebbero tutti i problemi del passaggio al digitale.
O qui in Italia è solo pura utopia.
Cosa ne pensate?
 
Ultima modifica:
Non sarebbe lo stesso facile da come la penso.

Mi viene da pensare ai canali "regionalizzati" tipo rai3.... se il segnale è troppo potente o viceversa potrebbe causare dei disservizi.
 
E' accoglibile come stimolo alla pianificazione, cmq nn si fa mica in questo modo...
I parametri sono molto più complessi, pensa all'orografia, alla diversa attenuazione al variare della frequenza...
ma che importa?
il punto non è questo
Già da anni esisterebbero, o potrebbero essere creati ad hoc, software adatti ad una corretta pianificazione.
 
areggio ha scritto:
E' accoglibile come stimolo alla pianificazione, cmq nn si fa mica in questo modo...
I parametri sono molto più complessi, pensa all'orografia, alla diversa attenuazione al variare della frequenza...
ma che importa?
il punto non è questo
Già da anni esisterebbero, o potrebbero essere creati ad hoc, software adatti ad una corretta pianificazione.

Si però pensa che ora ci sono emittente che dalla stessa postazione trasmettono chi con 10watt di potenza, chi con 100w, chi con 1000w, chi con 20000w, e vedi come un'ottima ricezione per tutti diventa più che impossibile.
 
ANDREA1P ha scritto:
Si però pensa che ora ci sono emittente che dalla stessa postazione trasmettono chi con 10watt di potenza, chi con 100w, chi con 1000w, chi con 20000w, e vedi come un'ottima ricezione per tutti diventa più che impossibile.
intanto dovresti giudicare l'emissione ERP nelle direzioni che interessano (cioè tenuto conto del guadagno d'antenna), poi, per assurdo, con 10W sul canale B fai tanto come con 20000 sul canale 69...

cmq capisco quello che vuoi dire e hai ragione, ma nn ci si deve attaccare all'uguaglianza per forza...
semmai, più che all'origine, sarebbe interessante reclamare l'uniformità del segnale sul territorio, misurata coi famosi furgoncini del Ministero delle poste...
 
Che in Italia manchino totalmente le piu' elementari regolare per organizzare l'uso delle frequenze e' nota da tempo: il caso di Europe 7 e' emblematico in tal senso e risale ancora all'analogico.
IMHO risolvere il problema e' utopistico, a patto di non avere persone competenti (non ci vorrebbe molto...) e con gli strumenti per farsi valere.

D'altro canto, quando si parla d'organizzazione, le barzellette sugli italiani non sbagliano.
Sintesi parziale di una parzelletta panaeuropea: "In Paradiso sono gli italiani a preparare da mangiare, mentre l'Inferno e' organizzato dagli italiani".
 
L'idea non è peregrina, in alcune nazioni i siti trasmittenti e le antenne sono statali. I broadcaster portano i loro impianti e li collegano ai cavi corrugati che vanno ai diplexers.
Il problema non sono le potenze o le antenne ma la completa mancanza di pianificazione e di verifica degli impianti, ovvero di sanzioni, fino al ritiro della concessione, a chi non rispetta le schede tecniche. Se un'emittente deve avre tot v/m in un area per dare un buon servizio e non far impazzire gli antennisti o creare problemi di spesa e qualità di servizio complessivo ai cittadini, quindi garantire protezione in altre zone, cioè non più di tot v/m, faccia pure quel che vuole, ma garantisca i termini della sua concessione, nell'interesse dei cittadini e della concorrenza, questo è il punto.
Il DTT era l'opportunità di fare le cose come si doveva, ma un insieme di fattori anomali (es compravendita frequenze) unite al potere di chi in analogico e col far west si era creato una posizione di vantaggio, non ultime le sovvenzioni decoder MHP anzichè agli FTA hanno fatto sì che il cambio tecnologico e la transizione, da noi, siano una cosa lunga e sofferta.
:eusa_think:
 
ANDREA1P ha scritto:
Io butto giù una proposta che già da molto tempo mi passa per la testa.

Far trasmettere dalla stessa postazione tutte le emittenti con la stessa potenza di segnale, stessa raggio d'azione, stessa direzione, stessa qualità.
Insomma tutti uguali.
E' da 20 anni che si susseguono piani frequenze in tal senso....ma per ora non sono mai stati applicati perchè nessuno ha mai vluto rinunciare neanche a 1 W!!!
Vedremo con le pianificazioni per il digitale....ma sarà difficile anche perchè a volte i siti RAI e private non coincidono per niente! E chi è disposto a lasciare il proprio sito per andare in affitto dal concorrente?
 
rai 3 non sarebbe un problema....
al massimo sullo stesso mux ci piazzi 2 versioni se il segnale copre 2 regioni....

con tecniche di ottimizzazione si potrebbe ridurre lo spreco di banda ai soli momenti di diverso servizio....che se non erro sono 20 minuti a pranzo e a cena....

il problema è che il dtt è gestito alla cavolo e i tecnici sono degli incompetenti totali oppure non hanno interesse a migliorare il servizio...

fidatevi se che se i responsabili avessero metà delle conoscenze tecniche di alcuni personaggi di questo forum...tutti saremmo in grado di ricevere tutto!
 
ANDREA1P ha scritto:
Io butto giù una proposta che già da molto tempo mi passa per la testa.
Vi spiego cosa.....
Visto che nel passaggio al digitale molti hanno problemi a ricevere alcune frequenze, vedi in Sardegna, che a differenza dell'analogico in cui alcuni segnali che arrivavano male li potevi comunque ricevere,
visto che hanno adottato anche l'isofrequenza, ottima cosa,
visto che dalla stessa postazione un'emittente trasmette con bassa potenza, altri con ottima potenza e quindi tarando le centraline degli impianti di antenna si escluderebbero i segnali molto più bassi perchè altri arrivano molto potenti e per non creare disturbo sei costretto a tarare la centralina al minino.
visto che dalla stessa postazione un emittente trasmette con i pannelli dell'emissione rivolti verso sud, una verso est, una solo verso nord e quindi non è detto che tutti i segnali dalla stessa postazione ti arrivano,
perchè non adottano pure questo sistema?

Far trasmettere dalla stessa postazione tutte le emittenti con la stessa potenza di segnale, stessa raggio d'azione, stessa direzione, stessa qualità.
Insomma tutti uguali.
Così se ricevi un segnale digitale automaticamente li dovresti ricevere tutti.
Non vi sembre una buona idea? Si risolverebbero tutti i problemi del passaggio al digitale.
O qui in Italia è solo pura utopia.
Cosa ne pensate?

Certo in un etere pianificato è proprio quello che dovrebbe avvenire ad ora è praticamente impossibilie per una questione di diritti di copertura etc

Domani con la sfn qualcosa si potrebbe fare..ma credo che le emittenti pigramente si limiteranno a far andare quello che hanno ora

Per fare una buona rete bisognerebbe far studiare a chi ne è capace come devono essere le caratteristiche dei vari siti e IMPORRE tali caratteristiche alle emittenti
 
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