extecnico
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ho notato che è stata chiusa una discussione su Andreotti in cui un commento era leggermente sgradevole, ma era pur sempre un parere che non poteva far male a nessuno
e seppure
non ho ravvisato gli estremi per la chiusura,rispetto la decisione,che oltretutto non mi coinvolgeva.
Scrivo solo perchè questo commento mi pare autorevole, e ,racchiude tutti i pensieri non espressi,e sintetizza e ,senza lasciare l'amaro in bocca a nessuno, mette tutti d'accordo:
__http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/giulio_andreotti_licio_gelli/notizie/276991.shtml
«L'unico al mondo che ha diritto di chiamarsi uomo e statista. Sono pochi gli italiani che lo ricordano». È categorico il giudizio che Licio Gelli, ex Venerabile della P2, dà di Giulio Andreotti. Del sette volte presidente del Consiglio, spiega Gelli all'Adnkronos, «ho un ricordo magnifico. Un uomo di quella statura lì non nasce più, oggi sono tutti mezze calzette».
Del senatore a vita scomparso oggi a Roma, Gelli sottolinea: «Un politico altamente preparato e onesto, all'altezza dei compiti che gli venivano affidati. È stato capo di Stato e un capo di Stato deve tenere i segreti che gli vengono affidati». Andreotti, rimarca, «ha fatto il suo dovere, ha usato i segreti per dare il benessere al popolo. I segreti li aveva, e se li è portati con sè. Chi è un uomo se li porta dietro...».
e seppure
non ho ravvisato gli estremi per la chiusura,rispetto la decisione,che oltretutto non mi coinvolgeva.
Scrivo solo perchè questo commento mi pare autorevole, e ,racchiude tutti i pensieri non espressi,e sintetizza e ,senza lasciare l'amaro in bocca a nessuno, mette tutti d'accordo:
__http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/giulio_andreotti_licio_gelli/notizie/276991.shtml
«L'unico al mondo che ha diritto di chiamarsi uomo e statista. Sono pochi gli italiani che lo ricordano». È categorico il giudizio che Licio Gelli, ex Venerabile della P2, dà di Giulio Andreotti. Del sette volte presidente del Consiglio, spiega Gelli all'Adnkronos, «ho un ricordo magnifico. Un uomo di quella statura lì non nasce più, oggi sono tutti mezze calzette».
Del senatore a vita scomparso oggi a Roma, Gelli sottolinea: «Un politico altamente preparato e onesto, all'altezza dei compiti che gli venivano affidati. È stato capo di Stato e un capo di Stato deve tenere i segreti che gli vengono affidati». Andreotti, rimarca, «ha fatto il suo dovere, ha usato i segreti per dare il benessere al popolo. I segreti li aveva, e se li è portati con sè. Chi è un uomo se li porta dietro...».