Con 16 milioni banda larga anche nei i 99 comuni liguri finora esclusi

Supernino

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Sedici milioni di euro per abbattere in maniera definitiva il digital divide in Liguria, che riguarda 99 Comuni, con il 5% della popolazione. E' quanto prevede l'accordo di programma per il potenziamento delle dotazioni infrastrutturali per la banda larga nella Regione Liguria firmato questo pomeriggio a Genova, nella sede regionale, dal presidente della giunta ligure, Claudio Burlando e dal ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni. Dieci milioni vengono stanziati dal ministero delle Comunicazioni, 6 milioni dalla Regione. 'Con l'accordo di oggi - ha dichiarato Gentiloni - il governo e la Regione si impegnano a portare tra circa due anni collegamenti a internet veloce in tutta la Regione'. Disporranno quindi di collegamenti a internet veloce anche quelle amministrazioni comunali e quei cittadini finora impossibilitati a connettersi a causa delle difficolta' di infrastrutturazione del territorio.
'E' un obbiettivo di assoluto rilievo - ha aggiunto il ministro - perche' come nel Novecento non essere nella rete idrica o nella rete elettrica significava essere esclusi dallo sviluppo economico, oggi non avere accesso alla banda larga, a Internet veloce, vuol dire rischiare di essere esclusi dallo sviluppo'. E' previsto l'investimento in fibre ottiche e in modalita' wireless, nel pieno rispetto del principio di neutralita' tecnologica. 'Nell'accordo - ha spiegato il ministro - c'e' un impegno per il cavo e anche per l'utilizzo complementare di tecnologie senza fili. Una Regione avanzata come la Liguria deve avere una rete a banda larga basata sulla fibra e sul cavo e, a colmare le lacune piu' difficili da colmare, anche collegamenti wireless'. Le infrastrutture del progetto hanno l'obiettivo di consentire nei diversi territori l'attivazione di tipo xDSL con banda di 2048/512 Kbit/sec.


Dopo la Sardegna, la Liguria è la seconda regione ad annunciare una copertura del 100%...
 
Se e' per quello e' ridicolo che in una nazione come l' Italia ci siano ancora tanti posti senza ADSL visto che sono passati secoli senza investimenti lasciando il settore telefonico in mano a gente che non ne capisce niente...

Leggendo queste notizie non sembra che servissero investimenti faraonici, in molti casi bastava solo mettere i necessari DSLAM in centrale visto che bene o male la fibra ottica arriva in molte centrali ancora senza ADSL...

Ciao ciao ;) ;)
 
dj GCE ha scritto:
Guarda che TIKAL abita in Scozia, non in Liguria ;)

Comunque il digital divide è da abbattere in Sicilia, altro che Liguria...
hai ragione,ci sono tante zone della sicilia ancora non coperte dall'adsl :evil5:
 
Nella mia zona è arrivata solo lo scorso anno, ma abbiamo dovuto rivolgerci in comune e fare una raccolta firme per poter avere l'adsl. In una frazione di 2000 abitanti, con un sacco di aziende e piccole imprese direi che l'adsl è un servizio minimo. E' arrivato addirittura fastweb prima dell'adsl tradizionale su doppino e centrale telecom italia, ma i contratti potevano essere stipulati solo da numeri che risultavano aziendali (contratto affari con telecom), ma il prezzo era molto proibitivo (100 euro al mese per la sola adsl...). Pensate che fino all'ultimo giorno prima della liberalizzazione della telefonia da me c'erano ancora le centrali telecom elettro-meccaniche:5eek: dove la multifrequenza non era supportata (uno poteva mettere il telefono in multifrequenza e divertirsi a suonare melodie con i tasti senza alcun risultato) e chi voleva almeno l'ISDN era costretto a cambiare numero di telefono (perchè il numero veniva allacciato su una centrale vicina a 5 km di distanza). Certo che con quello che si paga di canone alla telecom si potrebbe avere un servizio migliore!
 
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