Consiglio per centralino tv

supernova

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5 Agosto 2009
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salve a tutti vorrei un consiglio su un impianto condominiale di 54 utenze e sono circa 200 prese tv ho installato 3 antenne uhf mod.sigma l'impianto e diviso con in cavo coassiale ogni piano totale 7 piani quindi 7 cavi in posizione dove mettere il centralino.la mia domanda e cosa mi consigliate di mettere come buon centralino e pur avendo un buon segnale se necessita mettere un amplificatore di sengnale;) ciao
 
Benvenuto nel Forum...
Ti devo avvisare che, soprattutto per un impianto centralizzato di dimensioni ragguardevoli, non è che uno si possa improvvisare antennista (regola comunque sempre valida).
Lo dico perché citi genericamente 3 antenne Sigma e l'eventualità di utilizzo di "amplificatori" nonostante il buon segnale...
A parte che, di fatto, il centralino E' un amplificatore (e, in quanto centralino, pure con livelli d'uscita di un certo rilievo), ma per caso intendi parlare di PREamplificatori?
Poi, perché 3 antenne Sigma?
Dove sono puntate?
Quali ripetitori intendi ricevere?
E la gamma VHF?
E, cosa ancor più importante, dove ti trovi? :eusa_think:

Infine, sposto la discusione nell'area tecnica, decisamente più appropriata. :icon_rolleyes:
 
AG-BRASC ha scritto:
Benvenuto nel Forum...
Ti devo avvisare che, soprattutto per un impianto centralizzato di dimensioni ragguardevoli, non è che uno si possa improvvisare antennista (regola comunque sempre valida).
Lo dico perché citi genericamente 3 antenne Sigma e l'eventualità di utilizzo di "amplificatori" nonostante il buon segnale...
A parte che, di fatto, il centralino E' un amplificatore (e, in quanto centralino, pure con livelli d'uscita di un certo rilievo), ma per caso intendi parlare di PREamplificatori?
Poi, perché 3 antenne Sigma?
Dove sono puntate?
Quali ripetitori intendi ricevere?
E la gamma VHF?
E, cosa ancor più importante, dove ti trovi? :eusa_think:
Infine, sposto la discusione nell'area tecnica, decisamente più appropriata. :icon_rolleyes:
Per tali lavori, il certificato di conformità è ancora necessario, oppure no?
Nel caso sia, come credo, necessario, chi lo fornisce, l'antennista improvvisato:mad: o..... :evil5:
 
Prima di tutto bisogna progettare la distribuzione per livellare quanto più possibile le attenuazioni alle prese. Quindi, sapendo il caso peggiore ed andandolo a verificare (misurare), dimensionare opportunamente la parte di potenza del centralino perchè possa fornire i livelli necessari.
I segnali provenienti dalle antenne vanno poi opportunamente selezionati (filtrati) ed equalizzati, in modo che non ci siano interferenze e dislivelli eccessivi tra un'emittente e l'altra.
Pertanto...
1) Senza strumentazione è praticamente impossibile far funzionare correttamente un impianto del genere.
2) Senza conoscere la teoria e ciò che il mercato offre a livello di dispositivi e componenti è un po' difficile progettare un impianto.
3) Anche se formalmente la persona fosse abilitata a rilasciare certificazioni, sconsiglierei vivamente ad un'antennista improvvisato di imbarcarsi in un lavoro simile.
 
Una domanda, visto che siamo in argomento.
Dato che il centralino ha livelli d'uscita ragguardevoli, esso è consigliato esclusivamente in un condomino o è possibile utilizzarlo per chi ha impianti privati anche quelli solo con poche discese?
Forse sono O.T. ma qui comunque si discuteva appunto dell'utilizzo del centralino stesso.
 
In effetti se ne parla già nel thread in rilievo "Tutto su impianti d'antenna...": vedi, tra i link in fondo al primo thread, quello che si riferisce alla differenza tra guadagno (dB) e livello d'uscita (mV o dBuV).

In linea MOLTO generale comunque, si sceglie un amplificatore con un certo livello d'uscita (ad es. un centralino con 112-114dBuV Out) quando è necessario servire un certo numero di prese (diciamo più di 10, approssimativamente, distribuite tramite derivazioni un po' più articolate, anche se dipende da caso a caso e dal livello dei segnali locali ricevibili). :icon_cool:
 
Devo consigliarlo ad un mio amico, che a casa sua ha una presa tv in tutte le stanze ed infatti ha una dispersione di segnale notevole e vede bene in dtt meno canali rispetto al sottoscritto.:icon_cool:
Ho visto la sezione sugli impianti d'antenna (dove c'è il mio primo post!) e tutto mi è più chiaro, oltre a ciò che è stato detto qui.
 
Ultima modifica:
scusate se alimento forse l' OT:

@massera
quanta dipsersione avrà mai? sul coassiale si perdono circa 1,8dB ad 800 mhz ogni 10mt di cavo, che non sono poi tanto.

se ogni calata distasse 30mt si tratterebbe di 5-6dB circa, sempre a 800mhz; più in basso in banda ovviamente di perde meno.

proviamo a ragionare:
se volessi avere in presa per esempio 55dB dovrei già computare tali 5-6 dB più le perdite per distribuzione e disaccoppiamento. Il tutto va ovviamente rapportato ai livelli in antenna, che dal mio punto di vista, sono il punto di partenza.

così giusto per fare un esempio, sempre a 800mhz:

-)potenza all' antenna: 47dBuV

-)attenuazione sui cavi, con discese uguali di 30mt: 5,5dB per calata. ovviamente il computo va fatto cavo per cavo qualora siano molto differenti le lunghezze. Ma qui si tratta di essere elastici se le differenze non sono elevate, in quanto si compie un errore ingegneristicamente accettabile.

-) perdite per distribuzione: derivatore 6 uscite, -15dB +/- 1 dB per le connessioni

-) perdita di inserzione alla presa diretta terminale: 1-2dB

tirando le somme:

55+1+16+6= 78dB

guadagno del centralino: 78-47 = 31dB

Ovviamente l' esempio fatto è piuttosto didattico, e molto semplificato; credo però che renda l' idea.

In casi particolari, e nelle complesse realizzazioni condominiali ed alberghiere, tali concetti ovviamente vanno specializzati e le cose sono sensibilmente più complesse.

Consentitemelo, in questi casi si traccia il solco tra i professionisti e gli hobbisti, aldilà dei requisiti professionali e giuridici.
 
antonioST4 ha scritto:
scusate se alimento forse l' OT:

@massera
quanta dipsersione avrà mai? sul coassiale si perdono circa 1,8dB ad 800 mhz ogni 10mt di cavo, che non sono poi tanto.

se ogni calata distasse 30mt si tratterebbe di 5-6dB circa, sempre a 800mhz; più in basso in banda ovviamente di perde meno.

proviamo a ragionare:
se volessi avere in presa per esempio 55dB dovrei già computare tali 5-6 dB più le perdite per distribuzione e disaccoppiamento. Il tutto va ovviamente rapportato ai livelli in antenna, che dal mio punto di vista, sono il punto di partenza.

così giusto per fare un esempio, sempre a 800mhz:

-)potenza all' antenna: 47dBuV

-)attenuazione sui cavi, con discese uguali di 30mt: 5,5dB per calata. ovviamente il computo va fatto cavo per cavo qualora siano molto differenti le lunghezze. Ma qui si tratta di essere elastici se le differenze non sono elevate, in quanto si compie un errore ingegneristicamente accettabile.

-) perdite per distribuzione: derivatore 6 uscite, -15dB +/- 1 dB per le connessioni

-) perdita di inserzione alla presa diretta terminale: 1-2dB

tirando le somme:

55+1+16+6= 78dB

guadagno del centralino: 78-47 = 31dB

Ovviamente l' esempio fatto è piuttosto didattico, e molto semplificato; credo però che renda l' idea.

In casi particolari, e nelle complesse realizzazioni condominiali ed alberghiere, tali concetti ovviamente vanno specializzati e le cose sono sensibilmente più complesse.

Consentitemelo, in questi casi si traccia il solco tra i professionisti e gli hobbisti, aldilà dei requisiti professionali e giuridici.

nel mio piccolo:D ti faccio i miei complimenti davvero;)
approposito la creatura come va.;)
scusate l'OT
 
antonioST4 ha scritto:
scusate se alimento forse l' OT:

@massera
quanta dipsersione avrà mai? sul coassiale si perdono circa 1,8dB ad 800 mhz ogni 10mt di cavo, che non sono poi tanto.
.

Ha la tv in tutte le stanze, e a quanto mi ha detto da ogni presa all'interno ha una giunzione per arrivare all'altra. Impianto fatto malissimo, di là dal fatto che la sua UHF verticale ha più di 20 anni. Con un amplif. che dà guadagno di 28 dB che ha inserito due anni fa la situazione è un pò migliorata, ma continua ad avere problemi.
 
Trascuriamo per un momento l'attenuazione dei cavi e dei dispositivi per ripartire il segnale alle prese.
Ragioniamo in potenza anziche in uV perchè è più diretto ed intuitivo)
(ragionare in tensione non è per niente didattico in quanto non è possibile capire il peso dei numeri con cui si ha a che fare senza tener conto dall'impedenza. Insomma, ragionare in uV va benissimo ma richiede sempre un calcolo, oppure memoria, o tabelle sottomano)

Data una potenza in testa all'impianto (antenna od uscita del centralino), ammettendo discese tutte uguali, trascurando le attenuazioni dei dispositivi ed i casi particolari, quella potenza, nella migliore delle ipotesi si ripartisce fra le prese esistenti. Se ho 6 prese, su ogni presa avrò 1/6 della potenza.

Pertanto, più prese avrò, più dovrò avere un livello alto in ingresso alla distribuzione, perche questa POTENZA si suddividerà fra tutte le prese, che ci sia o meno collegato l'apparecchio ricevente.
(in realtà la potenza iniziale dovrà essere maggiore, perchè andranno compensate tutte le perdite dei cavi e dei dispositivi che suddividono la potenza)

Qualunque sia la mia situazione locale, cioè indipendentemente dai segnali forti o deboli che posso avere in antenna, devo INNANZITUTTO sapere che potenza mi serve in testa all'impianto, per avere un livello corretto alle prese.

In qualunque caso, dovrò utilizzare un'amplificatore che sia stato progettato per erogare, senza distorsione apprezzabile, la potenza necessaria.

La differenza tra una località e l'altra, cioè a seconda del segnale che arriva dall'antenna, può richiedere invece amplificatori con guadagni differenti.
;)
 
X Tuner

Ti ringrazio per le informazioni tecniche.
Per quanto concerne la potenza dell'amplificatore da palo, si rende a volte necessario inserirne uno potente per captare segnali provenienti da una postazione (M. Faito, prov. di Napoli) lontana oltre 100 km ma necessaria per ricevere alcuni mux che non sono collocati vicino noi (mux 4 rai o anche ReteA/L'espresso, per es).
Per questo parlavo del centralino e della possibilità di amplificazione sul tetto, ma avendo due prese (a differenza di Supernova) la situazione non è consigliabile.
 
Per un'impianto con poche utenze e tratte di cavo nella norma NON serve mai un centralino POTENTE.
Se i segnali sono bassi, allora serve un'antenna ad alto guadagno, e se non basta, anche un centralino (amplificatore) con una forte AMPLIFICAZIONE (guadagno).
Il problema è che si tende ad usare il termine POTENTE a sproposito.
Un conto è la potenza un altro è l'amplificazione.
Il centralino POTENTE serve solo quando il segnale andrà suddiviso fra molte utenze.
;)
 
antonioST4 ha scritto:
scusate se alimento forse l' OT:

@massera
quanta dipsersione avrà mai? sul coassiale si perdono circa 1,8dB ad 800 mhz ogni 10mt di cavo, che non sono poi tanto.

se ogni calata distasse 30mt si tratterebbe di 5-6dB circa, sempre a 800mhz; più in basso in banda ovviamente di perde meno.

proviamo a ragionare:
se volessi avere in presa per esempio 55dB dovrei già computare tali 5-6 dB più le perdite per distribuzione e disaccoppiamento. Il tutto va ovviamente rapportato ai livelli in antenna, che dal mio punto di vista, sono il punto di partenza.

così giusto per fare un esempio, sempre a 800mhz:

-)potenza all' antenna: 47dBuV

-)attenuazione sui cavi, con discese uguali di 30mt: 5,5dB per calata. ovviamente il computo va fatto cavo per cavo qualora siano molto differenti le lunghezze. Ma qui si tratta di essere elastici se le differenze non sono elevate, in quanto si compie un errore ingegneristicamente accettabile.

-) perdite per distribuzione: derivatore 6 uscite, -15dB +/- 1 dB per le connessioni

-) perdita di inserzione alla presa diretta terminale: 1-2dB

tirando le somme:

55+1+16+6= 78dB

guadagno del centralino: 78-47 = 31dB

Ovviamente l' esempio fatto è piuttosto didattico, e molto semplificato; credo però che renda l' idea.

In casi particolari, e nelle complesse realizzazioni condominiali ed alberghiere, tali concetti ovviamente vanno specializzati e le cose sono sensibilmente più complesse.

Consentitemelo, in questi casi si traccia il solco tra i professionisti e gli hobbisti, aldilà dei requisiti professionali e giuridici.


Ottimo e chiarissimo!
 
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