controllo strumentale della distribuzione..

sfoligno

Digital-Forum Master
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cari amici del forum,
ultimamente, dopo aver scoperto che un componente del mio impianto di distribuzione, non è un vero derivatore, ma con ogni probabilità un partitore;
mi chiedevo se fosse possibile con la mia strumentazione, controllare in particolare, l'effettiva separazione tra le prese tv.

premetto che sono in possesso di un misuratore di campo, vedi firma, e di un generatore di rumore della nuova elettronica, di quelli in kit da autocostruire, non sarà il massimo, ma il suo lavoro l'ha sempre fatto.

mi chiedevo in particolare; se collegassi quest'ultimo, con una potenza di uscita nota, a una presa, potrei col misuratore di campo misurarne l'attenuazione del segnale sull' altra?

e se sì, questa attenuazione rappresenterebbe effettivamente la separazione tra le uscite, (oltre al calo della tratta naturalmente, le prese sono entrambe finali da 0 db)?

premetto che essendo un impianto singolo posso tranquillamente interrompere la calata nel punto dove c'è l'amplificatore e metterci un tappo, se è il caso.

è un sistema valido secondo voi?
 
La cosa migliore sarebbe smontare il partitore, mettere le resistenze di chiusura sull'ingresso e su eventuali uscite non utilizzate, poi colleghi il generatore su un'uscita e il misuratore sull'altra. La differenza tra segnale in entrata e il medesimo in uscita ti darà l'idea della separazione. L'idea, perchè sarà sicuramente diversa al variare della frequenza. Se il generatore è abbastanza lineare e hai un analizzatore di spettro, vedrai anche la variazione della separazione in rapporto alla frequenza. se hai solo un misuratore, ti conviene farlo a centro banda.
Se hai valiri tra 20 e 30 dB, è un partitore, se meno, una cineseria da buttare. 35-50 dB, sicuramente un derivatore direzionale.

Ma non c'è nessuna sigla sopra?
 
elettt ha scritto:
La cosa migliore sarebbe smontare il partitore, mettere le resistenze di chiusura sull'ingresso e su eventuali uscite non utilizzate, poi colleghi il generatore su un'uscita e il misuratore sull'altra. La differenza tra segnale in entrata e il medesimo in uscita ti darà l'idea della separazione. L'idea, perchè sarà sicuramente diversa al variare della frequenza. Se il generatore è abbastanza lineare e hai un analizzatore di spettro, vedrai anche la variazione della separazione in rapporto alla frequenza. se hai solo un misuratore, ti conviene farlo a centro banda.
Se hai valiri tra 20 e 30 dB, è un partitore, se meno, una cineseria da buttare. 35-50 dB, sicuramente un derivatore direzionale.

Ma non c'è nessuna sigla sopra?

grazie mille elett, come sempre gentilissimo e esauriente.

si la sigla c'è è un emme-esse 81822, ma turner mi ha spiegato che..http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=2674731&postcount=32
 
Scusa ma non capisco dov'è la confusione. Quella pagina riporta SOLO partitori, e mi sembrava evidente anche solo guardando l'attenuazione di passaggio. Poi se fosse un derivatore dovrebbe avere attenuazione di derivazione, di transito e infine avere molta più separazione. Non vedo carte mischiate.

E' un partitore con due uscite a -6dB e una a -3, utile se poi devi fare una successiva suddivisione a 2. NON si deve usare per alimentare i televisori
 
Ultima modifica:
elettt ha scritto:
Scusa ma non capisco dov'è la confusione. Quella pagina riporta SOLO partitori, e mi sembrava evidente anche solo guardando l'attenuazione di passaggio. Poi se fosse un derivatore dovrebbe avere attenuazione di derivazione, di transito e infine avere molta più separazione. Non vedo carte mischiate.

E' un partitore con due uscite a -6dB e una a -3, utile se poi devi fare una successiva suddivisione a 2. NON si deve usare per alimentare i televisori

si!!, in effetti io avevo consultato il loro catalistino, e lì 81822 è definito "derivatore"..
poi, per via della mia ignoranza, non mi sono resoconto che i conti non tornavano...:eusa_think:

 
Per carte mischiate intendevo che il catalogo della emmeesse lo mette alla voce "partitori e derivatori". Di questi ultimi non ce ne e' traccia.
Bastava chiamarlo catalogo partitori.

elettt ha scritto:
Scusa ma non capisco dov'è la confusione. Quella pagina riporta SOLO partitori, e mi sembrava evidente anche solo guardando l'attenuazione di passaggio. Poi se fosse un derivatore dovrebbe avere attenuazione di derivazione, di transito e infine avere molta più separazione. Non vedo carte mischiate.

E' un partitore con due uscite a -6dB e una a -3, utile se poi devi fare una successiva suddivisione a 2. NON si deve usare per alimentare i televisori
 
elettt ha scritto:
La cosa migliore sarebbe smontare il partitore, mettere le resistenze di chiusura sull'ingresso e su eventuali uscite non utilizzate, poi colleghi il generatore su un'uscita e il misuratore sull'altra. La differenza tra segnale in entrata e il medesimo in uscita ti darà l'idea della separazione. L'idea, perchè sarà sicuramente diversa al variare della frequenza. Se il generatore è abbastanza lineare e hai un analizzatore di spettro, vedrai anche la variazione della separazione in rapporto alla frequenza. se hai solo un misuratore, ti conviene farlo a centro banda.
Se hai valiri tra 20 e 30 dB, è un partitore, se meno, una cineseria da buttare. 35-50 dB, sicuramente un derivatore direzionale.

Ma non c'è nessuna sigla sopra?

solo per confermare che si tratta di un partitore,..effettuate le misure su tre canali, 21-40-60, entrando con 70 db/uV ne escono 40, grosso modo su tutte e tre le frequenze...
 
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