La Commissione Europea ha dovuto rivedere i suoi piani per tagliare i costi del Roaming per le telefonate da cellulari all'estero, dopo che alcuni operatori di telecomunicazioni e alcuni alti funzionari a Bruxelles si sono opposti. Per oggi intanto è previsto un incontro tra il commissario Ue per i media Viviane Reding e i colleghi commissari per adottare il suo nuovo piano in via formale. Il Financial Times scrive che Reding ha fatto un parziale passo indietro, accettando che le società di telefonia mobile facciano pagare al consumatore le chiamate ricevute o fatte all'estero con il cellulare, sebbene i prezzi verranno comunque regolarizzati. Reding ha aggiunto che ci sarà un ritardo di sei mesi per fissare i prezzi delle chiamate all'estero.
Nessuno negli uffici di Reding è stato raggiungibile per un commento.
Fonti informate della situazione avevano detto in precedenza che Reding è messa sotto pressione per effettuare entrambi i cambiamenti. I grandi operatori come Vodafone e Deutsche Telekom hanno già annunciato il taglio dei costi di Roaming in vista delle nuove regole.
Fonte
Nessuno negli uffici di Reding è stato raggiungibile per un commento.
Fonti informate della situazione avevano detto in precedenza che Reding è messa sotto pressione per effettuare entrambi i cambiamenti. I grandi operatori come Vodafone e Deutsche Telekom hanno già annunciato il taglio dei costi di Roaming in vista delle nuove regole.
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