Costo per rifacimento impianto antenna.

Paolo1968

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prov. di bologna
ciao ragazzi, volevo chiedervi:
quanto può costare rifare un impianto dell'antenna in un condominio
(in maniera approssimativa così giusto per avere un'idea).
palazzina di 3 piani con sei appartamenti
CITTA': Casalecchio di Reno (BO) - via marconi angolo via colombo.

ps
credo che vada sostituito tutto (antenne, centraline, amplifiactori).
sperando che poi con l'impianto nuovo si possano ricevere tutti i mux.

grazie a tutti.
 
Senza constatare nella realtà il tipo di lavoro è impossibile proprio pensarlo un preventivo, sia pure approssimativo.
Come ordine di idee (ma è solo una mia opinione, non suffragata dai fatti, come detto) starete sicuramente sull'ordine del migliaio di Euro, se non di più (e non conto la sicura necessità di dover pure sostituire i cavi interni!). Purtroppo infatti per la tua zona possiamo affermare che in pratica ognuno dei segnali digitali proviene da una postazione diversa.
Un bel rompicapo che non può che obbligare a scartare un impianto a larga banda ed adottarne invece uno canalizzato, magari a filtri attivi.
Però - di contro - mi viene anche da considerare che forse vi conviene di più attendere lo switch off integrale al digitale dell'Emilia (mi pare tra un anno o poco più, non so se ricordo bene), grazie al quale, a seguito di riassegnazioni e ripianificazioni della distribuzione delle frequenze e all'adozione dell'isofrequenza regionale in tecnologia SFN, otterrete lo stesso risultato con un impianto concettualmente più semplice (magari a larga banda, perché no?) dato che in via teorica da ogni postazione si riceveranno i medesimi segnali. ;)
 
grazie tante ag-brasc.
comunque hai dato almeno un'idea e un suggerimento, quello di aspettare lo switch off.
ma facendolo dopo lo switch off spenderesti di meno o addirittura niente ammesso che con l'impianto attuale si prendano tutti i mux?????

ciao
 
al 90% delle ipotesi l'impianto sarà comunque da modificare; tuttavia dopo lo swich-off non serviranno né costosissimi centralini modulari, né tante antenne; a costo zero non credo, ma una forte riduzione della spesa sì
 
scusate ragazzi, approfitto della vostra disponibilità:

ammesso che però lo facciamo adesso l'impianto nuovo (quindi circa 1 anno prima dello switch off) poi quando è il momento dello switch off non è che bisogna rimetterci le mani sull'impianto???
grazie e ciao.
 
Appunto... Questo è un altro dei motivi per i quali a mio avviso è meglio attendere un assetto definitivo dei segnali in zona... ;)

E' vero che un antennista serio, se doveste rifare ora l'impianto, dovrebbe tornare a ritarare il tutto (con una spesa davvero modica) nel momento in cui le canalizzazioni diventassero incompatibili - ed è facile che accada - con l'assetto radioelettrico della zona. Però, perché realizzare un impianto sicuramente molto sofisticato e costoso per poi doverci rimettere le mani a breve, quando invece esiste di fatto qualche possibilità che la realizzazione a switch off avvenuto sia meno complessa e costosa? :icon_rolleyes:
 
AG-brasc ha scritto:
Appunto... Questo è un altro dei motivi per i quali a mio avviso è meglio attendere un assetto definitivo dei segnali in zona... ;)

E' vero che un antennista serio, se doveste rifare ora l'impianto, dovrebbe tornare a ritarare il tutto (con una spesa davvero modica) nel momento in cui le canalizzazioni diventassero incompatibili - ed è facile che accada - con l'assetto radioelettrico della zona. Però, perché realizzare un impianto sicuramente molto sofisticato e costoso per poi doverci rimettere le mani a breve, quando invece esiste di fatto qualche possibilità che la realizzazione a switch off avvenuto sia meno complessa e costosa? :icon_rolleyes:
certo che piùchiaro di così...................
grazie mille.
 
AG-brasc ha scritto:
Appunto... Questo è un altro dei motivi per i quali a mio avviso è meglio attendere un assetto definitivo dei segnali in zona... ;)

E' vero che un antennista serio, se doveste rifare ora l'impianto, dovrebbe tornare a ritarare il tutto (con una spesa davvero modica) nel momento in cui le canalizzazioni diventassero incompatibili - ed è facile che accada - con l'assetto radioelettrico della zona. Però, perché realizzare un impianto sicuramente molto sofisticato e costoso per poi doverci rimettere le mani a breve, quando invece esiste di fatto qualche possibilità che la realizzazione a switch off avvenuto sia meno complessa e costosa? :icon_rolleyes:

Io avrei provato senza ricorrere a trappole facendo un impianto più semplice possibile, ma con lo scotto di perdere qualche canale.
Un discreto compromesso che garantirebbe praticamente tutti i canali nazionali analogici e DTT è un impianto del tipo:

III VHF V Barbiano (RAI A)
III VHF O Castelmaggiore (TIMB1)

IV UHF O Monte Venda (Rai2,3 analogica)
V UHF O Castelmaggiore (Mediaset1,2,DVB-H e R4,I1,La7,MTV,Allmusic analogico)

Se fa qualcosa del genere credo che non abbia nulla da perdere: ha 4 antenne monobanda che sicuramente potrà riutilizzare e non ha filtri da ritarare.
Se c'è possibilità di adottare antenne monocanale VHF ne sfrutterei un'altra aggiuntiva per RAI1 analogico da Teolo, così rimarrebbe solo il problema di C5 sul 23 analogico che, probabilmente, vista la distanza, potrebbe arrivare, anche se debole, mediante l'antenna V banda .
 
Ultima modifica:
aristocle ha scritto:
Io avrei provato senza ricorrere a trappole facendo un impianto più semplice possibile, ma con lo scotto di perdere qualche canale.
Un discreto compromesso che garantirebbe praticamente tutti i canali nazionali analogici e DTT è un impianto del tipo:

III VHF V Barbiano (RAI A)
III VHF O Castelmaggiore (TIMB1)

IV UHF O Monte Venda (Rai2,3 analogica)
V UHF O Castelmaggiore (Mediaset1,2,DVB-H e R4,I1,La7,MTV,Allmusic analogico)

Se fa qualcosa del genere credo che non abbia nulla da perdere: ha 4 antenne monobanda che sicuramente potrà riutilizzare e non ha filtri da ritarare.
Se c'è possibilità di adottare antenne monocanale VHF ne sfrutterei un'altra aggiuntiva per RAI1 analogico da Teolo, così rimarrebbe solo il problema di C5 sul 23 analogico che, probabilmente, vista la distanza, potrebbe arrivare, anche se debole, mediante l'antenna V banda .
Potrebbe andar bene nell'ottica di predisporsi per la ricezione del DTT forse anche dopo lo switch senza dover rimetter emano all'impianto. Però per oltre un anno non sarebbe possibile ricevere molti segnali analogici, tra i quali RAI 1 e RAI 3 Emilia Romagna (dal Veneto è ricevibile solo l'edizione Veneto). Oltretutto per usare due o tre (se si aggiunge RAI 1 dal Venda) antenne VHF è ovvio che l'impianto non potrà essere a larga banda, il ché va a complicare di nuovo il tutto al momento delle riassegnazioni e, nel caso della III banda, della ricanalizzaizone secondo la convenzione Europea (canali da 05 a 12).
Inoltre, sia con componenti passivi che attivi è impossibile ricevere canali di una banda diversa rispetto a quella di un ingresso specifico (a meno, forse, di trovarsi a poche centinaia di metri da un trasmettitore...). :icon_rolleyes:
 
AG-brasc ha scritto:
Potrebbe andar bene nell'ottica di predisporsi per la ricezione del DTT forse anche dopo lo switch senza dover rimetter emano all'impianto. Però per oltre un anno non sarebbe possibile ricevere molti segnali analogici, tra i quali RAI 1 e RAI 3 Emilia Romagna (dal Veneto è ricevibile solo l'edizione Veneto). Oltretutto per usare due o tre (se si aggiunge RAI 1 dal Venda) antenne VHF è ovvio che l'impianto non potrà essere a larga banda, il ché va a complicare di nuovo il tutto al momento delle riassegnazioni e, nel caso della III banda, della ricanalizzaizone secondo la convenzione Europea (canali da 05 a 12).
Inoltre, sia con componenti passivi che attivi è impossibile ricevere canali di una banda diversa rispetto a quella di un ingresso specifico (a meno, forse, di trovarsi a poche centinaia di metri da un trasmettitore...). :icon_rolleyes:

Concordo con quanto detto.
Al di là dell'aspetto legato al tg Veneto (in DTT lo riceverebbe in versione locale), se vuole rifare l'impianto, immagino che l'interesse sia rivolto soprattutto al DTT, altrimenti poteva lasciare tutto com'era e bastava approssimativamente una log-periodica verso Teolo (i segnali RAI sono molto forti, passerebbero solo quelli vista la distanza) e una UHF verso Castelmaggiore.
Certo è che senza filtri è praticamente inutile perdere tempo a cercare una soluzione ibrida.

E poi, diciamo la verità, ormai manca circa un anno e mezzo: non mi pare sia troppo presto per pensare a nuovi apparecchi tv o a degli zapper da impiegare in attesa di smaltimento dei vecchi CRT.
Il nostro amico può pur sempre staccarsi dalla condominiale e usare quest'impianto qualora i vicini non siano favorevoli a switchare da subito.

Questa ovviamente sarebbe una soluzione tampone con costi ridotti, un certo grado di benefici e, importante, con possibilità di recupero dell'impianto grazie alle bande separate.

Peraltro, credo che il problema VHF progressivamente sparirà, visto che in Sardegna è rimasta alla RAI per trasmettere, di fatto, un mux praticamente inutile!

Eventualmente, se vuole un'antenna studiata solo per il DTT credo sia ulteriormente ottimizzabile impostandola come:

III banda verticale: C.barbiano (RAI A)
V banda verticale: Via Montalbano (Dfree, TIMB2)
V banda orizzontale: C. Maggiore (Rete 8 VGA, Mediaset1, Mediaset 2)

PS: Per inserire anche il mux TIMB1 VHF (III banda orizzontale, Castelmaggiore) non si potrebbe raggirare il problema con 2 amplificatori miscelati?
Intendo dire..si potrebbe usare uno schema di questo tipo?

Amplificatore 1: INGRESSO VHF Orizz, UHF V Orizz
Amplificatore 2: INGRESSO VHF Vert, UHF V Vert

Mixer con 2 ingressi utilizzati dalle uscite dei 2 amplificatori e 1 uscita finale.
 
Ultima modifica:
No, purtroppo non ci siamo.
A parte il fatto che stiamo parlando di un impianto centralizzato, ma poi in questo modo si contravviene ad una delle regole di base, cioè, che bisogna evitare di utilizzare, amplificate, accoppiate o miscelate che siano, antenne diverse/puntamenti diversi su bande in comune... :icon_rolleyes:
 
aristocle ha scritto:
III VHF V Barbiano (RAI A)
III VHF O Castelmaggiore (TIMB1)
IV UHF O Monte Venda (Rai2,3 analogica)
V UHF O Castelmaggiore (Mediaset1,2,DVB-H e R4,I1,La7,MTV,Allmusic analogico)
...
Se c'è possibilità di adottare antenne monocanale VHF ne sfrutterei un'altra aggiuntiva per RAI1 analogico da Teolo

credimi, nessuno alla fine ti pagherebbe visto il pessimo risultato che otterresti...in un condominio poi...

Al limite userei il sistema ibrido:
- castelmaggiore lo devi metter in verticale e tutto UHF non solo bIV...
- 1 filtro 25 per venda (e relativa trappole)
- 1 fitro per 65 RAI3 ER ( e relativa trappola)
- 1 filtro per 59 di S.Luca (e relativa trappola)
- Il D per ora ti serve se vuoi RAI 1 (il G difficile che arrivi in quella via che è sotto s.Luca (barbiano in ombra)!!!
- l'F da castelmaggiore lì è disturbato da Ferrara poi un domani sarà inutile...(ma se lo vuoi mettere ti serve poi il filtro)

Alla fine 3 filtri e 3 trappole da suddividere in 6 appartamenti non sono un gran spesa...
Piuttosto darei un occhio alla distribuzione interna...specie se passante da appartamento ad appartamento
 
AG-brasc ha scritto:
No, purtroppo non ci siamo.
A parte il fatto che stiamo parlando di un impianto centralizzato, ma poi in questo modo si contravviene ad una delle regole di base, cioè, che bisogna evitare di utilizzare, amplificate, accoppiate o miscelate che siano, antenne diverse/puntamenti diversi su bande in comune... :icon_rolleyes:

Ma scusa, qui abbiamo però bande comuni con polarizzazioni diverse, o sbaglio?
 
aristocle ha scritto:
Ma scusa, qui abbiamo però bande comuni con polarizzazioni diverse, o sbaglio?
E' lo stesso... Ciò che riceve bene un'antenna si somma comunque allo stesso segnale mal ricevuto dall'altra (regola sempre valida).
E poi, mi pare che anche BillyClay (sicuramente più esperto di me) abbia dato parere analogo...
 
AG-brasc ha scritto:
E' lo stesso... Ciò che riceve bene un'antenna si somma comunque allo stesso segnale mal ricevuto dall'altra (regola sempre valida).
E poi, mi pare che anche BillyClay (sicuramente più esperto di me) abbia dato parere analogo...

Però non significa che vada male per forza.
Moltissimi impianti sono senza filtri e hanno più di un'antenna: eppure vanno perfettamente.
 
aristocle ha scritto:
Però non significa che vada male per forza.
Moltissimi impianti sono senza filtri e hanno più di un'antenna: eppure vanno perfettamente.
Bisogna sempre conoscere la conformazione esatta dei componenti di amplificazione/amplificazione. Non è detto che in certi casi non vengano forniti in determinate zone dei componenti con filtraggi passacanale o passabanda specifici per un determinato assetto radioelettrico... :icon_rolleyes:
Oppure a volte è pura questione di parte anatomica di 4 lettere (c*lo)! :D
...Magari in assenza di riflessioni, con segnali forti/puliti, senza sovrapposizioni isofrequenza da diversi ripetitori e con la parte anatomica che miracolosamente interviene a far cablare l'impianto in modo di limitare sfasamenti e disadattamenti, qualche rara volta potrebbe anche capitare. :eusa_whistle:
 
AG-brasc ha scritto:
...Magari in assenza di riflessioni, con segnali forti/puliti, senza sovrapposizioni isofrequenza da diversi ripetitori e con la parte anatomica che miracolosamente interviene a far cablare l'impianto in modo di limitare sfasamenti e disadattamenti, qualche rara volta potrebbe anche capitare. :eusa_whistle:

Beh, senza andare troppo lontano..
A Roma gli impianti tradizionali sono III banda M.Mario
IV banda M.Mario
IV/V banda M.Cavo
V banda Guadagnolo (per chi ce l'ha)

nessun problema, non mi pare si utilizzino filtri e la polarizzazione è la stessa..

Tu mi dirai: non ci sono sovrapposizioni di frequenze.
Verissimo, ma infatti non è un caso che sia così :D
 
aristocle ha scritto:
Beh, senza andare troppo lontano..
A Roma gli impianti tradizionali sono III banda M.Mario
IV banda M.Mario
IV/V banda M.Cavo
V banda Guadagnolo (per chi ce l'ha)

nessun problema, non mi pare si utilizzino filtri e la polarizzazione è la stessa..

Tu mi dirai: non ci sono sovrapposizioni di frequenze.
Verissimo, ma infatti non è un caso che sia così :D
Tradizionali?!? :5eek:
Se i tradizionali sono un'esigua minoranza, allora forse... :icon_rolleyes:
No, quelli davvero tradizionali sono III banda su Monte Mario, IV banda pure e V banda su Monte Cavo. Anzi, a voler essere precisi, V banda su Montecompatri con antenna a pannello, così da ricevere senza problemi (praticamente da tutta Roma) l'arco che va da Guadagnolo a Monte Cavo. ;)

A titolo personale, oggi per Roma, per esser certi di ricevere il maggior numero possibile dei segnali disponibili, io suggerisco sempre un'antenna di III banda (larga banda, non monocanale) verso Monte Mario e un'antenna UHF, magari a pannello, verso i Castelli Romani.
 
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