23 giugno 2006 - Si ripetono gli episodi di bracconaggio sulle montagne del mandamento di Bormio e su quelle della vicina Svizzera con incursioni, il piu' delle volte notturne, anche nei parchi dello Stelvio e in quello elvetico dell'Engadina.
Di recente i bracconieri si sono avventurati lungo il confine dei due parchi nazionali per uccidere un cervo, due camosci e un'aquila.
Anche in seguito di questo raid, gli organi di polizia italiani e svizzeri hanno deciso di intensificare i loro rapporti di collaborazione, istituendo un comune gruppo di lavoro composto da agenti della polizia cantonale dei Grigioni, del Coordinamento territoriale per l'ambiente (Cta) del Corpo forestale dello Stato di Bormio, del Servizio di sorveglianza del Parco nazionale dell'Engadina (Svizzera), delle guardie di confine svizzere, della polizia provinciale di Sondrio, dei guardiacaccia della Val Monastero (Trento).
Tale gruppo di lavoro ha elaborato un piano di intervento che regola e coordina la collaborazione fra i diversi 007 ambientali. Per la sorveglianza del territorio verranno impiegati anche i mezzi piu' moderni, come elicotteri dotati di strumentazioni per la visione notturna. ''La popolazione e' invitata a collaborare - dichiara Alberto Ricci, responsabile del coordinamento territoriale per l'ambiente del Parco dello Stelvio - segnalando eventi sospetti come colpi d'arma da fuoco fuori da periodi di caccia, attivita' notturne inusuali, cosi' come rinvenimenti di animali selvatici morti nei boschi. In Italia e in Svizzera i numeri che si devono comporre sono i seguenti: 1515 del Corpo forestale dello Stato e, dalla Confederazione Elvetica, lo 0039/64747615. In Svizzera puo', invece, essere allertato il numero telefonico 117 della Polizia cantonale. Dall'Italia, infine, il numero diretto da comporre e' lo 004181/2577111''.
(ANSA)
Di recente i bracconieri si sono avventurati lungo il confine dei due parchi nazionali per uccidere un cervo, due camosci e un'aquila.
Anche in seguito di questo raid, gli organi di polizia italiani e svizzeri hanno deciso di intensificare i loro rapporti di collaborazione, istituendo un comune gruppo di lavoro composto da agenti della polizia cantonale dei Grigioni, del Coordinamento territoriale per l'ambiente (Cta) del Corpo forestale dello Stato di Bormio, del Servizio di sorveglianza del Parco nazionale dell'Engadina (Svizzera), delle guardie di confine svizzere, della polizia provinciale di Sondrio, dei guardiacaccia della Val Monastero (Trento).
Tale gruppo di lavoro ha elaborato un piano di intervento che regola e coordina la collaborazione fra i diversi 007 ambientali. Per la sorveglianza del territorio verranno impiegati anche i mezzi piu' moderni, come elicotteri dotati di strumentazioni per la visione notturna. ''La popolazione e' invitata a collaborare - dichiara Alberto Ricci, responsabile del coordinamento territoriale per l'ambiente del Parco dello Stelvio - segnalando eventi sospetti come colpi d'arma da fuoco fuori da periodi di caccia, attivita' notturne inusuali, cosi' come rinvenimenti di animali selvatici morti nei boschi. In Italia e in Svizzera i numeri che si devono comporre sono i seguenti: 1515 del Corpo forestale dello Stato e, dalla Confederazione Elvetica, lo 0039/64747615. In Svizzera puo', invece, essere allertato il numero telefonico 117 della Polizia cantonale. Dall'Italia, infine, il numero diretto da comporre e' lo 004181/2577111''.
(ANSA)