Ricordate il mostriciattolo giallo di Sin City, Yellow Bastard? Ecco, il chirurgo di Creep dev'essere un suo fratellino perché è identico: solo che non è giallo e pedofilo, ma è uno squartatore colorato di blu dalle luci della metropolitana. L'ennesimo freak che apprendiamo da una foto esser forse figlio di un vero chirurgo e che ritroviamo allegramente piazzato a mieter vittime ed a prelevar feti nel suo laboratorio ricavato nella London Underground. Franka Potente è invece una tedesca che dispensa banconote da cinquanta sterline ai barboni tossici. Nella noia e nella banalità ottusa di un film inutile e quasi interamente doppiato, affiora un finale che illumina e fa proprio per questo imbestialire: la giovincella, salva (non sarà mica uno spoiler dirvi che si salva!?), si accascia stremata col cagnolino al suolo e, come iniziano ad arrivare i primi pendolari del mattino, uno subito le si avvicina e le allunga qualche monetina. La viziatella si ritrova così come la senzatetto dalla quale ha comprato un semplice biglietto elargendole ben venti pound all'ingresso: creep, repellente agli occhi di chi le passa davanti nell'indifferenza tramuffata da carità, come gli homeless, appunto, e come lo stesso chirurgo. Peccato che l'illuminazione arrivi isolata ed immersa in una replica anonima, approssimativa e telefonata di repertorio di bassa lega.
Voto: *