Curiosità tecnica segnale satellitare

andreamit

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Salve, volevo sapere: a parità di televisione, decoder, etc, la qualità dell'immagine è dipendente dall'intensità del segnale?Mi spiego meglio.

Prendiamo la potenza e la qualità del segnale da 1 a 10 (tipo le barrette che ci sono nel test sintonia del mysky).

Uno con segnale 10 qualità 10; uno con segnale 5 qualità 5, uno segnale 2 qualità 2, SE l'immagine si vede, è sempre per tutti al 100% delle sue potenzialità (soprattutto sui canali HD)? Intendo proprio come qualità dell'immagine.
Io sapevo che l'immagine digitale a contrario del vecchio analogico, funziona che quando il segnale è sufficiente allora l'immagine si vede, altrimenti non si vede proprio.100% o 0%.
Però questo contraddice il fatto che durante dei temporali quando è facile perdere il segnale, invece di un blackout totale del canale, si vedono a volte delle brevissime squadrettature o interferenze, come se la qualità del canale oscillasse.

Grazie mille per i chiarimenti.


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Allora, facciamo il caso che io ho segnale 10 e qualità 10 e tu hai segnale 2 e qualità 2.
Quando il tempo è bello e non ci sono nuvole sia io che tu vedremo allo stesso modo, ma alla prima nuvoletta che spunterà in cielo a te se ne andrà il segnale sulla maggior parte delle frequenze invece a me no.
Spero di essermi spiegato bene.
 
Allora, facciamo il caso che io ho segnale 10 e qualità 10 e tu hai segnale 2 e qualità 2.
Quando il tempo è bello e non ci sono nuvole sia io che tu vedremo allo stesso modo, ma alla prima nuvoletta che spunterà in cielo a te se ne andrà il segnale sulla maggior parte delle frequenze invece a me no.
Spero di essermi spiegato bene.

Ok ma per quanto riguarda la seconda parte, il vedere male come si deve intendere? Non vedere affatto o vedere disturbato? L'immagine HD può degradarsi senza necessariamente scomparire? È giusta la storia del segnale digitale che "si vede o non si vede"?


Sent from my iPhone 5
 
Esiste la soglia intermedia "QEF" che da inizio a squadrettamento (errori non corretti dagli algoritmi di correzione dei decoder) , questa fase può durare anche per ore o giorni interi , sempre che le condizioni atmosferiche restino invariate, in pratica sei nella soglia fra vedere e non vedere.
In tale situazione si può anche percepire un calo di qualità , proprio dovuta alla frammentazione dei picsel, con effetto simile a sgranatura o bassa risoluzione, seguita da blocchi di immagine.

Quindi per essere sicuri di vedere sempre e bene ,bisogna ricevere un segnale di qualità almeno sufficente.
 
Ha ragione chi ti ha spiegato che nelle trasmissioni digitali la qualità video non è corrispondente alla qualità di ricezione. Con l'analogico, una ricezione del segnale forte e pulita da interferenze significava avere una maggiore qualità dell'immagine, con un effetto che andava dalla quasi pulizia dell'immagine (ricezione ottima) ad un'immagine sporca e fortemente sfalsata (ricezione pessima), al punto di portare ad un degrado della qualità percepita delle immagini su schermo che rendeva impossibile, o visivamente stancante, la visione dei programmi. Lo stesso accadeva per i segnali interferiti da altre emittenti, che si traducevano a schermo con un le classiche onde, nonché con le sovrapposizioni in trasparenza dell'emittente interferente (a volte si vedevano loghi e scritte dell'emittente interferente sullo sfondo dell'emittente che si stava seguendo, in una specie di immagine fantasma) e altri problemi.

Con la TV digitale, sia essa terrestre che satellitare, la qualità di ricezione è invece completamente indipendente dalla qualità visiva (la qualità percepita delle immagini). Con il digitale le immagini a video sono uguali (per qualità, nitidezza o brillantezza dei colori) sia per chi riceve il segnale con la massima potenza che per chi lo riceve al limite della soglia di ricezione. La differenza è tutta nella stabilità di ricezione, perché se l'impianto aggancia il segnale entro la soglia minima di ricezione (una soglia al di sotto della quale la ricezione diventa impossibile o difficoltosa, a singhiozzo potremmo dire) allora la visione è possibile, ma non appena si scende al di sotto di tale soglia i canali si perdono o iniziano i classici squadrettamenti (i quadratini colorati che il decoder inserisce in alcuni punti al posto dei bit mancati per ricostruire comunque i fotogrammi), i blocchi e i fischi audio e altri comportamenti di questo tipo che tutti coloro i quali hanno usato il digitale terrestre o il digitale satellitare conoscono più o meno bene.

Chiaramente chi ha un impianto ben fatto ha un certo margine che, in caso di condizioni atmosferiche avverse, lo mette al riparo (relativamente, perché se la tempesta o la nevicata è forte è ovvio che non c'è impianto che tenga) dalla perdita del segnale, dato che pur perdendo in qualità di ricezione si ritroverà ad essere comunque al di sopra della soglia minima, mentre per un impianto che già in condizioni climatiche ottimali è già vicino a tale soglia, basta del vento o della pioggerella per perdere la ricezione o per iniziare a dare problemi rendendo a volte impossibile seguire i programmi.
 
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