Rambus, il consorzio famoso in passato per le memorie Rimm e pe rle vcssitudini legali che ne hanno poi accompagnato la storia, ha presentato i primi risultati del suo lavoro sulla nuova generazione di bus PciExpress.
Attraverso una testboard è stato possibile controllare sia via hardware che software il bus PciE in versione 2.0, scambiando informazioni tra due controller, per l'occasione costruiti dalla taiwanese TSMC utilizzando la tecnologia produttiva a 90 nanometri.
L'obiettivo è di raggiungere i 5Gbps di banda, equivalenti a 625 MB/sec, un deciso incremento rispetto agli attuali 250 GB/sec permessi da PciE 1.0, cosa che per quanto riguarda la modalità 16x, consentirà di passare dagli 8 GB/sec di adesso a ben 20 GB/sec.
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Attraverso una testboard è stato possibile controllare sia via hardware che software il bus PciE in versione 2.0, scambiando informazioni tra due controller, per l'occasione costruiti dalla taiwanese TSMC utilizzando la tecnologia produttiva a 90 nanometri.
L'obiettivo è di raggiungere i 5Gbps di banda, equivalenti a 625 MB/sec, un deciso incremento rispetto agli attuali 250 GB/sec permessi da PciE 1.0, cosa che per quanto riguarda la modalità 16x, consentirà di passare dagli 8 GB/sec di adesso a ben 20 GB/sec.
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