19 aprile 2006 - Il ''Piano d'azione'' per la tutela dell'orso marsicano presentato a Pescasseroli e' ''un evento molto importante non solo per l'Italia ma per tutto il mondo'': lo ha detto il diplomatico John Dwyer, dell'ambasciata statunitense in Italia, sottolineando che si tratta di ''idea che unisce gli Stati Uniti e l'Italia per mezzo della Gates''.
Il riferimento fatto dal responsabile ''Affari pubblici'' dell'ambasciata statunitense e' stato a Valery Gates: questo il nome dell'ereditiera americana, di 43 anni, che ha donato 900 mila per avviare un progetto di tutela e conservazione dell'orso e del lupo. Si tratta, secondo quanto si e' appreso, di oltre la meta' del costo dell'intero progetto che ammonta a 1,5 milioni di euro.
La Gates, e' stato assicurato a margine della presentazione del piano d'azione, nonostante il nome non ha alcun legame con Bill, il magnate dell'informatica. Il testo definitivo del ''Piano d'azione per la tutela dell'orso marsicano'' (Patom), elaborato per salvare la sessantina di plantigradi di questo tipo ancora in vita nel Parco nazionale d'Abruzzo, e' stato presentato nel corso di un convegno a Pescasseroli. Il testo prevede limitazioni della caccia, indennizzi per gli allevatori alle prese con questo predatore e anche la creazione di ''corridoi ecologici'' per consentirgli si muoversi nell'Appennino centrale. A questo proposito il direttore del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, Aldo Di Benedetto, ha ribadito che questa area protetta e' troppo piccola per garantire la sopravvivenza dell'orso marsicano e si e' appellato alle Regioni coinvolte e limitrofe affinche' mettano a disposizione altri territori utili a questo scopo.
Luigi Boitani, direttore del Dipartimento di Biologia Animale e dell¨Uomo dell¨Universita' ''La Sapienza'' di Roma ha riferito all'Ansa che la Gates e' ''molto sensibile'' alla sorte di ''grandi carnivori'' come l'orso ed il lupo. Al momento della donazione ha pero' posto come condizione che del progetto facessero parte anche istituzioni pubbliche come la Regione Abruzzo e la Provincia dell'Aquila (oggi rappresentate a Pescarsseroli dai rispettivi assessori all¨Ambiente, Franco Caramanico e Michele Fina).
Come segno tangibile della propria gratitudine, la Regione ha regalato alla Gates una ''presentosa'', una spilla in filigrana d'oro tipica di Scanno che tradizionalmente vengono donate dalle suocere alle future nuore.
Caramanico, dal canto, ha ribadito che quella di oggi e' stata ''una manifestazione importante per la conservazione dell'orso''. Da un lato, ha ricordato, c'e' ''il protocollo di intesa, in fase di approvazione da parte della giunta regionale per portare avanti il piano per la tutela dell'orso marsicano'' che vede la Regione Abruzzo giocare un ruolo di ''capofila'': si tratta di ''progetto prioritario'' per l' ''Appennino parco d'Europa'' (Ape) che ''sicuramente potra' rappresentare un progetto pilota nel quadro comunitario''. Dall'altro lato, ha detto ancora Caramanico, c'e' ''la presenza di Valery Gates'' che, con ''sensibilita', disponibilita' e generosita''' ha dato il suo contributo economico. ''Importante'' e' stato definito dall'assessore anche il ruolo del professor Boitani.
(ANSA)
Il riferimento fatto dal responsabile ''Affari pubblici'' dell'ambasciata statunitense e' stato a Valery Gates: questo il nome dell'ereditiera americana, di 43 anni, che ha donato 900 mila per avviare un progetto di tutela e conservazione dell'orso e del lupo. Si tratta, secondo quanto si e' appreso, di oltre la meta' del costo dell'intero progetto che ammonta a 1,5 milioni di euro.
La Gates, e' stato assicurato a margine della presentazione del piano d'azione, nonostante il nome non ha alcun legame con Bill, il magnate dell'informatica. Il testo definitivo del ''Piano d'azione per la tutela dell'orso marsicano'' (Patom), elaborato per salvare la sessantina di plantigradi di questo tipo ancora in vita nel Parco nazionale d'Abruzzo, e' stato presentato nel corso di un convegno a Pescasseroli. Il testo prevede limitazioni della caccia, indennizzi per gli allevatori alle prese con questo predatore e anche la creazione di ''corridoi ecologici'' per consentirgli si muoversi nell'Appennino centrale. A questo proposito il direttore del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, Aldo Di Benedetto, ha ribadito che questa area protetta e' troppo piccola per garantire la sopravvivenza dell'orso marsicano e si e' appellato alle Regioni coinvolte e limitrofe affinche' mettano a disposizione altri territori utili a questo scopo.
Luigi Boitani, direttore del Dipartimento di Biologia Animale e dell¨Uomo dell¨Universita' ''La Sapienza'' di Roma ha riferito all'Ansa che la Gates e' ''molto sensibile'' alla sorte di ''grandi carnivori'' come l'orso ed il lupo. Al momento della donazione ha pero' posto come condizione che del progetto facessero parte anche istituzioni pubbliche come la Regione Abruzzo e la Provincia dell'Aquila (oggi rappresentate a Pescarsseroli dai rispettivi assessori all¨Ambiente, Franco Caramanico e Michele Fina).
Come segno tangibile della propria gratitudine, la Regione ha regalato alla Gates una ''presentosa'', una spilla in filigrana d'oro tipica di Scanno che tradizionalmente vengono donate dalle suocere alle future nuore.
Caramanico, dal canto, ha ribadito che quella di oggi e' stata ''una manifestazione importante per la conservazione dell'orso''. Da un lato, ha ricordato, c'e' ''il protocollo di intesa, in fase di approvazione da parte della giunta regionale per portare avanti il piano per la tutela dell'orso marsicano'' che vede la Regione Abruzzo giocare un ruolo di ''capofila'': si tratta di ''progetto prioritario'' per l' ''Appennino parco d'Europa'' (Ape) che ''sicuramente potra' rappresentare un progetto pilota nel quadro comunitario''. Dall'altro lato, ha detto ancora Caramanico, c'e' ''la presenza di Valery Gates'' che, con ''sensibilita', disponibilita' e generosita''' ha dato il suo contributo economico. ''Importante'' e' stato definito dall'assessore anche il ruolo del professor Boitani.
(ANSA)