Telecom: aumento banda da 2 a 7 Mbit per la clientela retail (cioè noi!)
16 10 2007 Telecom Italia è impazzita (in senso buono
), almeno così sembra. Stavo proprio leggendo su internet che,
come era già stato annunciato,
gli utenti italiani assisteranno a un altro upgrade della banda larga: le
2/0,256 Mbps (taglio Adsl base; senza banda garantita)
passeranno a 7/0,384 Mbps,
per tutti e in modo automatico, vecchi e nuovi abbonati, e
a parità di canone. Inoltre, come nei casi precedenti, tale upgrade si estenderà anche agli utenti di altri provider che usano la sua rete. Quindi, gli utenti italiani dovrebbero da questo autunno andare a velocità più alta; a patto però che all’aumento della velocità di accesso corrisponda un incremento della banda totale disponibile nel network. È stato così, con gli upgrade precedenti, quindi è possibile che anche stavolta andrà in questo modo. La velocità reale delle connessioni base dovrebbe raddoppiare o triplicare, quindi. Ma sicuramente, la conseguenza più interessante di tutto questo è che molto
probabilmente Telecom offrirà la banda più lenta, quella attuale a 2 Mbit, ad un prezzo più basso, magari a 10 euro. Si tratta comunque di un’
ipotesi che non trova conferma in dichiarazioni ufficiali, ma rispecchia una strategia, di allargamento della base utenti, già sperimentata in passato. Quando Telecom, dopo aver fatto l’upgrade degli utenti a 4 Mbps, a prezzo invariato (36,95 euro al mese), tirò fuori dal cilindro un’Adsl 640 Kbps, a 19,95 euro al mese (successivamente portata a 2 Mbps).
Questo upgrade a 7 Mbit sembra rispondere ad una
strategia ben precisa, sulla quale Telecom sta investendo molte risorse:
proporre e consentire l’uso dell’IPTV a tutti, indistintamente. In effetti, anche se con una banda di 20 Mbit le prestazioni sono maggiori, anche con una velocità del genere la Tv on-demand risulta godibile. Sono le regole del settore a imporre a Telecom di estendere all’offerta wholesale (all’ingrosso) i progressi di quella al dettaglio (Alice). È dubbio e materia di dibattito, però, che questo principio sarà applicato anche nella nuova rete (next generation network) che Telecom sta costruendo, con velocità fino a 50 Mbps.
L’unica nota negativa è rappresentata dalla banda in upload, che rimane piuttosto limitata nell’era del
Web 2.0, dove l’utente finale non si limita a scaricare informazioni e file da internet, ma anche a caricare in rete file da condividere (pensate a YouTube o meglio
Stage6 DivX).
Forse, uno dei colossi della nostra economia si sta svegliando (anche se rimane sempre un’azienda che dal punto di vista finanziario è in situazioni disastrose), cercando di adeguare la propria offerta a quella dei proprio concorrenti (non italiani). Tra qualche giorno, avremo l’opportunità di verificare se tutto questo sarà effettivamente vero…
fonte leviathans.wordpress.com