Brutte notizie per il settore LCD. Sebbene le previsioni degli analisti più quotati confermino il progressivo abbassamento dei prezzi, gli europei potrebbero scontare gli effetti collaterali di una nuova tassazione. La Comunità Europea sta pensando di introdurre un dazio sui display LCD di grandi dimensioni – probabilmente al di sopra del 19 pollici – prodotti al di fuori dei confini comunitari. Il confronto politico è ancora in atto, ma il balzello potrebbe essere fissato sul 14%. Insomma, un incubo per consumatori e produttori.
LG e Philips, forse, potrebbero essere le uniche due grandi aziende a riuscire ad aggirare il problema, dato che rispettivamente dispongono di strutture produttive in Galles e nell’Europa dell’Est. La produzione comunitaria, infatti, non sarebbe tassata.
Lo scorso anno l’Olanda per adeguarsi ad una direttiva EU aveva imposto sui display con connessione DVI una tassa analoga del 14%. La diretta conseguenza è stata quella di un abbassamento delle importazioni, a vantaggio della vicina Germania, che non applica nessun tipo di dazio. Il Ministro delle Finanze olandese decise così di intervenire ed eludere dal computo i modelli LCD che vengono classificati come prodotti per PC.
ICT Office, l’organizzazione per il commercio olandese, è già in allarme per questa nuova possibile imposizione della UE. I suoi portavoce hanno dichiarato che è in conflitto con le direttive dell’Information Technology Agreement (ITA) del WTO, che sottolinea come l’adozione di dazi sia un limite per gli accordi commerciali internazionali.
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LG e Philips, forse, potrebbero essere le uniche due grandi aziende a riuscire ad aggirare il problema, dato che rispettivamente dispongono di strutture produttive in Galles e nell’Europa dell’Est. La produzione comunitaria, infatti, non sarebbe tassata.
Lo scorso anno l’Olanda per adeguarsi ad una direttiva EU aveva imposto sui display con connessione DVI una tassa analoga del 14%. La diretta conseguenza è stata quella di un abbassamento delle importazioni, a vantaggio della vicina Germania, che non applica nessun tipo di dazio. Il Ministro delle Finanze olandese decise così di intervenire ed eludere dal computo i modelli LCD che vengono classificati come prodotti per PC.
ICT Office, l’organizzazione per il commercio olandese, è già in allarme per questa nuova possibile imposizione della UE. I suoi portavoce hanno dichiarato che è in conflitto con le direttive dell’Information Technology Agreement (ITA) del WTO, che sottolinea come l’adozione di dazi sia un limite per gli accordi commerciali internazionali.
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