Decaduto decreto legge per abolizione feste patronali?

palebbi

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Buongiorno, è notizia di alcuni giorni fa che il Decreto Legge che prevedeva di fatto l'eliminazione delle feste patronali con il loro accorpamento al week end successivo, non è stata convertita in legge (perché pare se ne siano “dimenticati”...no comment:eusa_naughty: ) per cui è decaduta.
Questo significa che le prossime feste patronali saranno salve?
 
Chissà dov'è finita la tanto sbandierata laicità dello Stato in questa occasione? :D Le feste cattoliche sono sacrosante solo quando si tratta di non lavorare :lol:

La mia squatra :badgrin:
 
Ad essere sincero non ho idea della situazione aggiornata.
Posso tranquillamente dire che in effetti esistono svariegate festività.
Ma credo che basterebbe lavorare seriamente tutti gli altri giorni.....e saremmo apposto.
 
Sacrosante siano le feste patronali, espressioni di cultura, di antiche tradizioni, di originalità. va bene la laicità dello stato, ma buona parte della popolazione è ancora credente e poi, come già detto, le feste patronali vanno al di là del puro aspetto religioso, ma sono immagine identitaria della nostra cultura, sono anche folklore.
Quando posso vado proprio alla ricerca di simili feste per poter vedere un pò di colore e schiettezza talvolta perdutosi in molte città italiane.
Vado in piccoli paesini, molto spesso nel sud, dove tali tradizioni sono ancora sentite e vi assicuro che è bellissimo. Consiglio anche agli scettici ad assistere ad una di queste feste...
Su questo sito potete trovarne moltissime in tutte le regioni d´Italia. Basta prenotare un albergo se siete vicini, un volo lowcost se vivete lontani e lanciarvi alla scoperta di feste e festicciole!!!!
 
Sinceramente lo stato laico lo trovo un nonsenso... come anche l'Europa laica. L'Europa e la storia dell'Europa sono legate da più di 2000 anni al Cristianesimo e non c'è nulla di cui vergognarsi e da nascondere.

Scene come quelle Inglesi dove preferiscono non dire "Buon Natale" e proposte di legge come quella italiana di abolire la domenica per non offendere le altre religioni le trovo solo sinonimo di ignoranza culturale.

Le nostre tradizioni non devono essere celate o nascoste... sono parte integrante dei nostri usi e costumi, dei nostri valori e della nostra cultura.

Oltretutto il nostro Vangelo non detta legge e consiglia solo norme comportamentali che sono anche socialmente condivise e rispettate... non uccidere, rispetta il prossimo, non giudicare gli altri.

Vista la mancanza di valori e il decadimento culturale di questo nuovo secolo, rispettare di più un credo religioso (che alla base parla solo di amore) non è poi così scandaloso.
 
paolon1 ha scritto:
Sacrosante siano le feste patronali, espressioni di cultura, di antiche tradizioni, di originalità. va bene la laicità dello stato, ma buona parte della popolazione è ancora credente e poi, come già detto, le feste patronali vanno al di là del puro aspetto religioso, ma sono immagine identitaria della nostra cultura, sono anche folklore.
mi trovi d'accordissimo :wink:
 
alex86 ha scritto:
Chissà dov'è finita la tanto sbandierata laicità dello Stato in questa occasione? :D
Esatto..
Sarò rimasto l'unico che chiede uno stato laico... :D

Le feste padronali sono un vero spreco di soldi.. Che però producono posti di lavoro, e ne produrrebbero ancor di più se accorpate ai weekend... ;)
 
CONRAD ha scritto:
w
Sant'Ambrogio

come non quotarti...:D

da-visitare-Basilica-Sant-Ambrogio-Milano.jpg
 
alessandro21 ha scritto:
Le feste padronali sono un vero spreco di soldi.. Che però producono posti di lavoro, e ne produrrebbero ancor di più se accorpate ai weekend... ;)
Gli sprechi son ben altri... La festa della città o del paese (perchè nei paesi le tradizioni son più radicate) sono delle ottime occasioni turisticheù

Ad Alghero il patrono è San Michele 29 Settembre
 
alessandro21 ha scritto:
Esatto..
Sarò rimasto l'unico che chiede uno stato laico... :D

Le feste padronali sono un vero spreco di soldi.. Che però producono posti di lavoro, e ne produrrebbero ancor di più se accorpate ai weekend... ;)
la laicità dello stato non è in discussione , uno stato laico deve consentire alle varie comunità di festeggiare le trdizioni
e se uno stato laico decidesse di cancellare la cultura e le tradizioni solo perché appartengono ad una religione non credo proprio che lo si potrebbe definire tale

che poi ( almeno qui da me )
la festa si autofinanzia
l'assenza dal lavoro è pagta dal datore
ma il comune intasca i soldi per l'occupazione del suolo pubblico ( mercatini , giostre , ecc. ecc. ) quindi , almeno per i piccoli comuni , una bella boccata d'osssigno .

P.S.
qui doppia festa
a giugno SS. Pietro e Paolo
ad ottobre La madonna del tordo :)
 
Qui, nel paesello, le feste (ben 4, su poco meno di 19.000 "anime") sono organizzata da due comitati, comunali, che ricevono sovvenzioni dalla chiesa, dai fedeli, e dal comune.
La festa attira molti pellegrini, soprattutto campani e napoletani.

Altro discorso, invece, è l'organizzazione della festa di S. Nicola, a Bari, su cui non mi esprimo perché non sonia informato.
 
adriaho ha scritto:
Gli sprechi son ben altri... La festa della città o del paese (perchè nei paesi le tradizioni son più radicate) sono delle ottime occasioni turisticheù
quoto :wink:

e poi dobbiamo mantenere le culture e tradizioni dei nostri paesini/paesi ;)
 
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