D
digNotini
Leggevo in altre discussioni che torna a farsi pressante il problema di avere un unico decoder, di buona qualità, che possa essere tecnologicamente valido per più anni (magari integrato al tv).
Partirei con una considerazione personale sui TV, venduti e svenduti in questi anni come le nuove meraviglie tecnologiche, ma poi, in realtà, sorpassati in breve tempo da nuove tecnologie.
Possibile che nessuna marca "seria" abbia previsto questo sviluppo e pensato di tutelare i propri utenti con uno standard di "cam evolute"?
Spiego meglio cosa intendo per cam evolute: i TV si possono dire composti da un pannello che visualizza l'immagine ricevuta da un ingresso esterno e un sintonizzatore (digitale/analogico/satellitare, ecc..) per la ricezione di segnali in radiofrequenza.
Ebbene, io non credo fosse (e sia tutt'ora) troppo difficile prevedere che la parte che riceve e decodifica sia progettata su un pannello full hd come una parte da agganciare; come fosse una cam che si sostituisce al cambiare della tecnologia.
Sarebbe anche bastato un connettore che racchiudesse le funzionalità di un HDMI e fosse però anche in grado di "sentire" quando arriva un segnale esterno e comandare l'accensione del pannello TV.
Di fatto una semplice scart si dimostra più funzionale con la sua commutazione automatica rispetto ad un hdmi che mi costringe a selezionare ogni volta l'ingresso manualmente.
A livello di normativa si potrebbe poi pensare al telecomando unico: un telecomando universale con 4 o più set di codici selezionabili, poi ogni apparecchiatura dovrebbe prevedere la possibilità di essere impostata su uno di questi set: a questo punto le singole case costruttruci potrebbero pure evitare di vundere i telecomandi assieme alle apparecchiature con un enorme risparmio di materiale e batterie, e noi avremmo sempre il nostro fidato telecomando coi tasti nei posti che conosciamo bene.
Partirei con una considerazione personale sui TV, venduti e svenduti in questi anni come le nuove meraviglie tecnologiche, ma poi, in realtà, sorpassati in breve tempo da nuove tecnologie.
Possibile che nessuna marca "seria" abbia previsto questo sviluppo e pensato di tutelare i propri utenti con uno standard di "cam evolute"?
Spiego meglio cosa intendo per cam evolute: i TV si possono dire composti da un pannello che visualizza l'immagine ricevuta da un ingresso esterno e un sintonizzatore (digitale/analogico/satellitare, ecc..) per la ricezione di segnali in radiofrequenza.
Ebbene, io non credo fosse (e sia tutt'ora) troppo difficile prevedere che la parte che riceve e decodifica sia progettata su un pannello full hd come una parte da agganciare; come fosse una cam che si sostituisce al cambiare della tecnologia.
Sarebbe anche bastato un connettore che racchiudesse le funzionalità di un HDMI e fosse però anche in grado di "sentire" quando arriva un segnale esterno e comandare l'accensione del pannello TV.
Di fatto una semplice scart si dimostra più funzionale con la sua commutazione automatica rispetto ad un hdmi che mi costringe a selezionare ogni volta l'ingresso manualmente.
A livello di normativa si potrebbe poi pensare al telecomando unico: un telecomando universale con 4 o più set di codici selezionabili, poi ogni apparecchiatura dovrebbe prevedere la possibilità di essere impostata su uno di questi set: a questo punto le singole case costruttruci potrebbero pure evitare di vundere i telecomandi assieme alle apparecchiature con un enorme risparmio di materiale e batterie, e noi avremmo sempre il nostro fidato telecomando coi tasti nei posti che conosciamo bene.