
Episodio dei Masters of Horror diretto da John Landis.
Molto rivelatrice è l'intervista a John Landis, trasmessa da Sky, intervista che a saperla leggere nelle sfumature rivela tutto quel che c'è da dire su questo film.
Nell'intervista apprendiamo che il soggetto è stato scritto dal figlio di Landis, il quale figlio ama lo stile e le atmosfere "alla Stephen King" (e da come lo dice, è abbastanza evidente che Landis [padre] non condivide troppo tale entusiasmo). Ed infatti ne esce un filmetto piatto, un pochino greve, abbastanza privo dell'ironia che è la cifra di Landis-padre, se si eccettua l'evidente zampata da maestro quando il detective, insonne, prova ad immaginare varie possibili ricostruzioni del delitto, una più inverosimile (e divertente) dell'altra.
Filmetto diretto soltanto perchè scritto dal figlio, sembrerebbe, magari (comprensibilmente) per dargli una spintarella nella giungla di scrittori di Hollywood.
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