Frode informatica, ricettazione e omessa denuncia. Accuse piuttosto gravi, quelle che pendono sul capo di Telecom Italia, ipotizzate dal Giudice di Pace di Firenze, chiamato a pronunciarsi in merito al ricorso presentato da un utente su una bolletta telefonica che includeva chiamate indesiderate ad un numero a sovrapprezzo. Sono reati che restano nella sfera delle ipotesi in quanto si è trattato di una causa civile, ma potrebbero però motivare un'azione di ben altre proporzioni da parte dei consumatori.
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