Disadattamento d' impedenza-chiarimento

elettrodoc

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http://i50.tinypic.com/2rg2slw.jpg
Ciao a tutti, Come si vede dal disegno che ho postato, su un ramo della distribuzione, non ho messo la resistenza di chiusura sul derivatore.
Ora il mio dubbio è: essendo l' altro ramo ben terminato e separato dall' altro attraverso il PA in testa, mi ritrovo con un disadattameno di impedenza, con tutti i problemi che ne comporta, anche sul ramo tecnicamente ben fatto??
 
elettrodoc ha scritto:
http://i50.tinypic.com/2rg2slw.jpg
Ciao a tutti, Come si vede dal disegno che ho postato, su un ramo della distribuzione, non ho messo la resistenza di chiusura sul derivatore.
Ora il mio dubbio è: essendo l' altro ramo ben terminato e separato dall' altro attraverso il PA in testa, mi ritrovo con un disadattameno di impedenza, con tutti i problemi che ne comporta, anche sul ramo tecnicamente ben fatto??

Sì.
 
elettrodoc ha scritto:
http://i50.tinypic.com/2rg2slw.jpg
Ciao a tutti, Come si vede dal disegno che ho postato, su un ramo della distribuzione, non ho messo la resistenza di chiusura sul derivatore.
Ora il mio dubbio è: essendo l' altro ramo ben terminato e separato dall' altro attraverso il PA in testa, mi ritrovo con un disadattameno di impedenza, con tutti i problemi che ne comporta, anche sul ramo tecnicamente ben fatto??
Spero di non dire bestialità: ma comporta un trasferimento sull'altro ramo, sia pur bene adattato, delle interferenze che si generano nel primo a causa del disadattamento.
Quindi non mi pare che venga compromessa il corretto adattamento dell'altro ramo ma tuttavia, vista la limitata separazione garantita dal partitore, un ripercuotersi dei prodotti negativi del disattamento dell'altro ramo.
 
areggio ha scritto:
Spero di non dire bestialità: ma comporta un trasferimento sull'altro ramo, sia pur bene adattato, delle interferenze che si generano nel primo a causa del disadattamento.
Quindi non mi pare che venga compromessa il corretto adattamento dell'altro ramo ma tuttavia, vista la limitata separazione garantita dal partitore, un ripercuotersi dei prodotti negativi del disattamento dell'altro ramo.

Per l'altro ramo, è esattamente come se avesse lasciato l'uscita del partitore vuota.
 
elettrodoc ha scritto:
http://i50.tinypic.com/2rg2slw.jpg
Ciao a tutti, Come si vede dal disegno che ho postato, su un ramo della distribuzione, non ho messo la resistenza di chiusura sul derivatore.
Quoto che l’uscita passante del derivatore essendo direzionale bisogna sempre chiederla, altrimenti sbilancia tutto il ramo fino all’ingresso del secondo derivatore.
 
Sulla storia dei partitori ho ancora un mistero irrisolto :)

Cmq, almeno in teoria ( se i dati riportati dai produttori sono reali ) nell' altro ramo chiuso con la resistenza, non dovresti avere interferenze rilevanti, perché se è vero che il partitore ha un basso disaccopiamento fra l' entrata e l' uscita ha un alto disaccoppiamento fra le due uscite ( in genere riportano 15-20 dB fra un' uscita e l' altra ), però è anche vero che la parte non chiusa con la resistenza riporta in antenna un disadattamento che questo va a finire anche dall' altra parte nuovamnete dall' entrata.
A questo punto se la separazione fra l' entrate e le uscite è per esempio 5 dB questa è la prima attenuazione e poi altri 5 dB per "rientrare" dall' altro capo in totale 10 dB
Ora a parte che questi calcoli che non stanno né in cielo né in terra, perché se disadatto già all' antenna dopo attenuo un disadattamento già esistente :lol:il che ovviamente non ha senso perché sono sempre 5 dB, però il derivatore secondo me è "ambiguo" :) e la separazione dipende dove lo metti, cioè ha alta separazione fra le uscite se prima del partitore c'è comunque qualcosa che disaccoppia in modo da non "far rientrare all' indietro"

edit:
per esempio molti non sono d' accordo di mettere un partitore in "fondo" alla linea per servire varie prese tenendo contenuta l' attenuazione, ma secondo me , non è così scorretto, se l' entrata del partitore è su un' uscita derivata di un derivatore a monte, in quanto ( da come riportano sui cataloghi) le uscite sono disaccoppiate di 15-20 dB più che sufficienti per separare le prese fra di loro

cmq se il disadattamento arriva direttamente in antenna come in questo caso, si crea problema a qualsiasi parte dell' impianto )
 
Ultima modifica:
Amici, grazie delle risposte.
Quindi, se si è in presenza di un impianto diviso a 2 e non si ha la possibilità di controllarlo tutti, sò ca..i amari :icon_twisted:
 
Los Van Van ha scritto:
1) molti non sono d' accordo di mettere un partitore in "fondo" alla linea

2) se l' entrata del partitore è su un' uscita derivata di un derivatore a

Sono 2 situazioni completamente diverse:

1) è decisamente un errore .

2) è "tollerabile" in quanto, se fai dei danni, sono limitati alle prese collegate al partitore
 
flash54 ha scritto:
Sono 2 situazioni completamente diverse:

1) è decisamente un errore .

2) è "tollerabile" in quanto, se fai dei danni, sono limitati alle prese collegate al partitore


Certo che nel 1° caso è disastroso, perché disadatti subito in antenna. Facevo solo delle elucubrazioni mentali sul partitore perché non riesco ancora a capire come sia possibile fornire un dato di disaccoppiamento così alto fra le varie uscite, sapendo che poi il disadattamento rientra nuovamente dall' entrata perciò quel disaccoppiamento fra le varie uscite secondo me vale solo se a monte c'è per esempio l' uscita di un derivatore

Per la seconda ipotesi quello che penso io , nel digitale va più che bene.
Bisogna scomporre il disaccoppiamento dei filtri passivi in due parti secondo me

La prima favorisce ( anzi sfavorisce ) i disturbi di qualsiasi tipo a tornare indietro
La seconda favorisce ( anzi sfavorisce ) il return loss sulla linea


Quando c' erano le TV analogiche queste a causa degli oscillatori locali potevano disturbare di brutto le altre Tv collegate, e allora serviva anche fino a 30 dB di separazione fra una presa TV e l' altra , perciò mettendo un partitore e poi prese finali, non andava bene.
Ma con i decoder digitali , penso proprio che questi disturbi siano veramente minimi e 18 dB di separazione ( quello che riferiscono sui cataloghi ) fra un TV e l' altro sono più che sufficienti

L' altra è il disadattamento della linea a causa del return loss, ma questo è già più che passabile con 12 dB di separazione e poi questo influenzerebbe solamente una piccola parte dell' impanto, ma con 18 dB di separazione , non ci sono problemi

Perciò se a dell' entrata del partitore c'è l' uscita di un derivatore, secondo me , nel digitale va più che bene il partitore in fondo
poi, ovviamente uno può fare anche delle prove per vedere la differenza...
 
Ultima modifica:
posizionare un partitore in fondo a una colonna, di per sè , non è sbagliato!

ma questo, DEVE, in questo caso, alimentare prese derivate o derivatori!

certo, non si alimentano , coi partitori, prese dirette o altri partitori, oppure "prese a partitore" che siano!!
 
Non sono d' accordo.
Si possono alimentare prese dirette per i motivi ho spiegato.
almeno questo in teoria :) Sai , non è che faccio l' antennista...

Però, per esempio anche in quel famoso corso per antennisti di Nuova Elettronica
permetteva di alimentare prese finali con un partitore in fondo alla linea se questo era collegato all' uscita di un derivatore anche se la cosa era un po' contraddittoria, perché da un lato sostenevano di separare le TV più di 30-40 dB con prese adatte a causa dei disturbi che un televisore poteva far rientrare in un altro quando erano accesi contemporaneamente ( si parla di TV " antichi" ormai :) )

ripeto : uno se ha occasione può fare delle prove
 
Los Van Van ha scritto:
... Facevo solo delle elucubrazioni mentali sul partitore perché non riesco ancora a capire come sia possibile fornire un dato di disaccoppiamento così alto fra le varie uscite...

E' molto semplice; il disaccoppiamento è garantito soltanto se sulle uscite c'è un impedenza di 75 ohm. Ogni qualvolta non si prsenti questa condizione va a "farsi benedire".
Nell'esempio specifico, l'uscita del partitore che alimenta il derivatore non terminato con resistenza sull'usita passante, non "vede" 75 ohm di impedenza.
 
flash54 ha scritto:
E' molto semplice; il disaccoppiamento è garantito soltanto se sulle uscite c'è un impedenza di 75 ohm. Ogni qualvolta non si prsenti questa condizione va a "farsi benedire".
Nell'esempio specifico, l'uscita del partitore che alimenta il derivatore non terminato con resistenza sull'usita passante, non "vede" 75 ohm di impedenza.

!??
Ti riferisci allo schema di ellettodoc ?
Su quello siamo d' accordo. Anche se non hai usato i termini giusti.. cmq ho capito, non ci sono problemi
 
Ultima modifica:
è Ok
te l' avevo sottolineato in grassetto,
ma va bene quello che hai detto. Il disaccoppiamento è anche un adattamento di impedenza. Lì x lì non avevo collegato le due cose
 
Los Van Van ha scritto:
è Ok
te l' avevo sottolineato in grassetto,
ma va bene quello che hai detto. Il disaccoppiamento è anche un adattamento di impedenza. Lì x lì non avevo collegato le due cose

Non capisco, hai evidenziato in grassetto le stesse cose che ho scritto... e poi?
 
Los Van Van ha scritto:
Non sono d' accordo.
Si possono alimentare prese dirette per i motivi ho spiegato.
almeno questo in teoria :) Sai , non è che faccio l' antennista...

Però, per esempio anche in quel famoso corso per antennisti di Nuova Elettronica
permetteva di alimentare prese finali con un partitore in fondo alla linea se questo era collegato all' uscita di un derivatore anche se la cosa era un po' contraddittoria, perché da un lato sostenevano di separare le TV più di 30-40 dB con prese adatte a causa dei disturbi che un televisore poteva far rientrare in un altro quando erano accesi contemporaneamente ( si parla di TV " antichi" ormai :) )

ripeto : uno se ha occasione può fare delle prove

perdonami, ma quando dico in fondo a una colonna intendo sulla passante di un derivatore!
tu hai spiegato, giustamente che è possibile posizionare un partitore messo su un'uscita derivata ,, ed è così, lo si fa anche con le prese -4 che sono partitori..al massimo ti disturberai da solo ma la colonna è salva..

ma se il partitore lo metti sulla passante una -4 successiva è a rischio, se lasci aperta un'uscita sballi tutta la colonna
 
Se si conosce il principio di funzionamento di un "partitore" o un "derivatore passante", tutto viene chiarito, diversamente dove c'è un "buco" metti una resistenza da 75 Ohm, e che il cielo ti aiuti. :D
 
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