Donnie Darko

gahan

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In occasione della messa in onda su Sky, ri-apro un topic dedicato a Donnie Darko per tornare a scambiarci le nostre opinioni su questo vero e proprio caso, che personalmente giudico essere indubbiamente fra i film più belli (nel senso più pieno del termine) del recente passato. Per quel che può contare, per gli utenti della Bibbia del cinema IMDb è fra i 100 film più apprezzati di sempre (alla 96a posizione). Non so che posizione possa occupare di preciso fra i miei preferiti, ma di certo so dirvi che film così non escon tutti i giorni: c'è chi lo accusa di esser stato architettato furbescamente a tavolino (c'è da dire, però, che non sempre ciò che viene architettato fa centro; questo, poi, è stato scoperto lentamente come per magia, il che dovrebbe far riconsiderare l'accusa), ma Donnie Darko è un film di un'intelligenza rara, estremamente ricco di letture. Tanto di cappello.

Voto: *****
 
Ultima modifica:
mi permetto di aggiungere: sfido chiunque (anche tu, caro Gahan :D) a contare le citazioni -e quanto siano inserite bene nel contesto della narrazione !- di tutta la cinematografia americana lungo tutto l'arco del film. Credo sia quasi impossibile elencarle tutte, anche per un esperto "cinefilo" (ed io comunque non lo sono :icon_wink:).
 
Seguo il tuo consiglio e mi allontano da altri 3d dove é a rischio la salute mentale:D
Meglio tornare a litigare x un film e tutto finisce li.
Su questo nessuna lite: nel sondaggio sui film di fantascienza lo metto al secondo posto dopo Gattaca, "nel mio personaissimo cartellino".
Sono stranamente particolarmente buono con te, ma hai colto bene il suo venire fuori alla distanza come i purosangue.
Uno di quei films che si vedono piu volte e sempre volentieri.
Gli darei anche io 4 stelle
 
spacebeagle2003 ha scritto:
Sono stranamente particolarmente buono con te, ma hai colto bene il suo venire fuori alla distanza come i purosangue.
Uno di quei films che si vedono piu volte e sempre volentieri.
Gli darei anche io 4 stelle
Grazie per esser stato buono. :D Dopo averlo rivisto stasera son dell'opinione che quattro stelline siano anche poche e che volendo ne potrei aggiungere una mezza in più... :eusa_shifty:
 
io ho visto al cine solo la director's cut.
Avevo letto le differenze, tempo addietro, ma non le ricordo.
Gahan, tu le ricordi ?
 
Ci sono praticamente tutte le scene tagliate, fra aggiunte, diverso montaggio, allungamenti e alcuni cambiamenti anche nella colonna sonora (la più evidente è la scena sulla quale scorrono i titoli di testa). La differenza fondamentale, però, è che nella Director's Cut vengon recitate fuori campo intere parti del libro "Filosofia dei viaggi nel tempo", che spiegano la storia indirizzandone l'interpretazione. Una lista completa delle differenze fra le due versioni la trovate QUI. :icon_wink:
 
nei meandri della posta (lo avevo inviato ad un amico un anno fa) ho ritrovato questo . Vi sono un sacco di informazioni e link per capire più a fondo il film.
Ciauz
 
Dopo averlo rivisto continuo a pensare che sia un film interessante …un po’ meno di quanto mi fosse sembrato la prima volta però… mi sembra anche un film che vive interamente di paradossi, temporali e non; di elementi surreali o comunque non normalizzati, “strani”, che ovviamente sono anche una rappresentazione del disagio adolescenziale… questo è il fascino del film, ma mi viene il dubbio che nel cercare di essere molte cose diverse, e molto surreali, questo film rischi anche di non esserne nessuna.
E’ anche, a mio parere, un’operazione che fa l’occhiolino al proprio pubblico giovanile, ed anche se (come dice gahan) non c’è niente di male in questo, qualche dubbio sulla sincerità dell’operazione ce lo metterei (il fatto che sia stato scoperto lentamente è una considerazione a posteriori, che non c’entra nulla con le intenzioni o la gestazione del film).
Inoltre, restando nella stessa generazione di registi (o in quella dei fratelli maggiori), mi sembrano più originali altri nomi (Solondz, P.T.Anderson, Roger Avary, Sofia Coppola) a cui senz’altro questo Richard Kelly deve parecchio.

Un’ultima cosa: piuttosto che vederlo nel formato che sta passando su Sky Autore, forse sarebbe meglio non vederlo per niente: bassissima qualità, formato orrendo (figure tagliate dall’inquadratura, teste mozzate… in una scena in cui Donnie è straiato sul lettino della psicanalista, la sua testa è completamente tagliata…)
direi
**1/2 al film
* alla versione su Sky
 
andag ha scritto:
film che vive interamente di paradossi, temporali e non; di elementi surreali o comunque non normalizzati, “strani”, che ovviamente sono anche una rappresentazione del disagio adolescenziale… questo è il fascino del film, ma mi viene il dubbio che nel cercare di essere molte cose diverse, e molto surreali, questo film rischi anche di non esserne nessuna.
Non lo so: penso che molto dipende dalle letture personali che vengon suscitate. D'altronde questo vuol essere un "manifesto" complesso: vuol rappresentare il disagio giovanile in senso assoluto usando come vettore un paradosso fantasy-fantascientifico ma lo fa anche contestualizzandolo splendidamente, dipingendo la scuola come un luogo senza speranza, la società mediatica, la politica... E', appunto, un mondo pazzo. Nessun quadro migliore e più aperto all'interpretazione (non scordiamoci che la popolarità del film è legata proprio a questa ricchezza: sarà stata anche congegnata, ma raramente le cose vengon congegnate così bene) si sarebbe potuto avere per sottrazione numerica. Anche perché la sottrazione c'è già e sta nel fatto che mi pare nulla sia insistito, anzi... Tutto quel che c'è dentro è accennato in poche immagini, in poche battute, in associazioni...


andag ha scritto:
Inoltre, restando nella stessa generazione di registi (o in quella dei fratelli maggiori), mi sembrano più originali altri nomi (Solondz, P.T.Anderson, Roger Avary, Sofia Coppola) a cui senz’altro questo Richard Kelly deve parecchio.
E' anche vero che di Kelly abbiam visto solo questo film. E quanto ad originalità (fra l'altro ricordo che l'originalità non è tutto) non mi sembra deficitario. :)
 
gahan ha scritto:
...lo fa anche contestualizzandolo splendidamente, dipingendo la scuola come un luogo senza speranza, la società mediatica, la politica... )
è appunto questa caratterizzazione una delle scelte meno splendide, un po' facili e, diciamo pure, usando un tuo termine, piuttosto parac... ;)

gahan ha scritto:
E quanto ad originalità (fra l'altro ricordo che l'originalità non è tutto) non mi sembra deficitario. :)
non lo so se è deficitario... so però che mi ricorda altre cose che sono venute prima e quindi non posso vederlo come una rivelazione assoluta....comunque in effetti apprezzo l'apertura a molte possibilità interpretative, in questo non mi ha deluso
 
andag ha scritto:
è appunto questa caratterizzazione una delle scelte meno splendide, un po' facili e, diciamo pure, usando un tuo termine, piuttosto parac... ;)
Invece è una delle cose più belle e perfettamente riuscite, nel clima paradossale del film. Evidentemente abbiamo definizioni diverse della parac*laggine. :icon_cool:
 
gahan ha scritto:
E', appunto, un mondo pazzo.
Visto che ci cono, posto a favore di quelli che non lo conoscono o non lo ricordano, il testo della meravigliosa "Mad World" dei Tears for Fears, la vera guida intima a questo film: la versione di Gary Jules si adatta al mood della pellicola e segna intensamente la conclusione.

All around me are familiar faces
Worn out places, worn out faces
Bright and early for their daily races
Going nowhere, going nowhere
Their tears are filling up their glasses
No expression, no expression
Hide my head I want to drown my sorrow
No tomorrow, no tomorrow

And I find it kind of funny
I find it kind of sad
The dreams in which I'm dying
Are the best I've ever had
I find it hard to tell you
I find it hard to take
When people run in circles
It's a very, very mad world mad world

Children waiting for the day they feel good
Happy Birthday, Happy Birthday
Made to feel the way that every child should
Sit and listen, sit and listen
Went to school and I was very nervous
No one knew me, no one knew me
Hello teacher tell me what's my lesson
Look right through me, look right through me

And I find it kind of funny
I find it kind of sad
The dreams in which I'm dying
Are the best I've ever had
I find it hard to tell you
I find it hard to take
When people run in circles
It's a very, very mad world ... mad world
Enlarging your world
Mad world
 
gahan ha scritto:
Invece è una delle cose più belle e perfettamente riuscite, nel clima paradossale del film. Evidentemente abbiamo definizioni diverse della parac*laggine. :icon_cool:
la figura dell'insegnate isterica e bigotta è talmente macchiettistica che difficilmente può essere definita riuscita... così come il preside succube e perbenista... tutto un po' ingenuo, un po' difficile entusiasmarsi...
comunque era soltanto il mio parere
 
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